Capitolo 3

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Finalmente la campanella suonò dopo 5 ore. Quando tutti uscirono mi alzai dal mio banco e andai nell'unico posto per cui andavo a scuola: l'aula di musica.

Ormai nessuno ci andava più e quello la rendeva il luogo perfetto per stare per conto mio. Ricordo la prima volta che ci entrai: era uno dei primi giorni dell'anno scorso e Jake e i suoi amici idioti avevano iniziato ad insultarmi appena ero entrata in classe. Mi insultarono,così tanto che non riuscì a sentire un'altra parola e scappai. Era già mezz'ora che vagavo nella parte della scuola che non veniva più utilizzata da anni, ad un tratto vidi un cartellino per terra con scritto 'aula di musica'. Appena lessi l'etichetta i miei occhi si illuminarono, ero impaziente di trovarla. Iniziai ad aprire ogni porta che vedevo, finché non la trovai.

Era la stanza più bella che avessi mai visto... Le pareti colorate con un azzurro chiaro, una finestra che illuminava un grande pianoforte nero, gli innumerevoli amplificatori e... delle chitarre acustiche bianche come la neve, ancora intoccate e bellissime, che però non si potevano paragonare alla mia: tutta scheggiata, sbiadita, scritta, ... insomma vissuta e semplicemente mia. Era stata testimone  di molte battaglie e mi aveva sempre aiutato a uscirne in qualche modo.

Anche oggi mi rifugiai nel mio piccolo angolo di paradiso che non avrei mai condiviso con nessuno, nemmeno con Will; e iniziai a intonare la mia canzone preferita: i'm a mess.

~I'm a mess ~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora