capitolo 16

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Juliet's pov
Qualcosa dentro di me era cambiato, quel muro che mi ero sforzata a costruire mattone per mattone, crollava quando lui mi sorrideva, lo lasciava entrare nella fortezza del mio cuore e poi si ricomponeva così da non fare entrare nessun altro: solo io e lui.
《 terra chiama juli... mi ricevete juli?!》 Will mi risvegliò dai miei pensieri
《 oh.. si.. si ti ricevo, che succede??》
《No niente guarda, ti chiamo da mezz'ora e non mi rispondi ma tutto bene》 quando era sarcastico non era mai un buon  segno《 è da un po di giorni che sei... emh come dire... strana, che succede?sono tornati gli incubi?》
《 nono sto bene anzi non faccio quegli stupidi sogni da un paio di giorni, sto benissimo non vedi》per la prima volta non avevo dovuto fingere, stavo bene veramente e non volevo nasconderlo.
《Sei sicura??? Insomma non ti vedevo sorridere così da molto tempo》 stava scherzando?! Per una volta che sorrido e sono felice lui mi vuole far tornare triste!!
《Will! Non mi hai mai visto così perché non sono mai stata così felice, veramente felice e non ti permetterò di rovinarmi questo momento!!》me ne andai, non lo sopportavo più.
《Dai Juli non fare così...》 non riuscì a finire la frase che ero già uscita correndo.

Steven's pov
Il telefono iniziò a squillare e sul display apparve quel nome che non usciva mai dai miei pensieri, il suo nome.
《Hei Juli tutto bene??》
《Si più o meno... potresti venire nell'aula dove mi hai trovato l'altra volta??》Aveva appena finito di piangere si capiva dalla sua voce, era bassa e rotta come se ogni persona che avesse incontrato finora le avesse calpestato le corde vocali.
《 sisi arrivo subito》
Chiusi la chiamata,  presi il giubbotto e corsi fuori di casa sbattendo la porta; rischiai di essere investito più volte ma non mi importava lei stava male e questo era l'unica cosa a cui riuscì a pensare mentre correvo verso la scuola.

Quando arrivai la trovai seduta in un angolo tutta rannicchiata, la chitarra ai piedi e un quaderno disteso a terra con tutti i fogli strappati, come se qualcuno lo avesse scagliato contro il muro.
《Piccola...》 quando mi vide si alzò, mi corse incontro e si fiondò tra le mie braccia 《 shh, tranquilla ora ci sono qui io》 iniziai a lasciarle una serie di baci tra i capelli e aspettai che si fosse calmata
《Grazie... ancora》
《piccola, cos'è successo??》
《Ero felice e ora triste,  ho litigato con una persona importante perché non accettava che io dopo tanto tempo avevo ritrovato la felicità... è sbagliato essere felici... per una volta?!》era distrutta
《Non è sbagliato, io penso sia un diritto. Tutti dovrebbero essere felici, chissene frega degli altri, la vita è la nostra e nessuno ha il permesso di rovinarcela. Se stiamo bene in un posto dovremmo rimanerci e non pensare agli altri》

Juliet's pov
Steve aveva ragione: 'dovremmo stare dove stiamo bene', e io adesso stavo bene solo in un posto...
《Io sto bene tra le tue braccia》 l'avevo detto,  ci ero riuscita.
Le nostre labbra erano così vicine, ma nessuno dei due disse niente, a cosa servivano le parole quando degli sguardi parlavano molto di più.
Si avvicinò mi prese il viso 《 Cause you are the only one.Take my hand and my
Heart and soul, I will
Only have these eyes for you》
《 perchè per me tu sei l'unica
prendi la mia mano, il mio cuore e la mia anima
io avrò questi miei occhi solo per te》
Mi sorrise e mi baciò.

~I'm a mess ~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora