Toni's pov
《Cher! Aspettami!》 Urlai. 《Eddai Tiny voglio fare quello scivolo.》 Quel parco acquatico era enorme. Cheryl indicò uno scivolo rosa da fare con il gommone. 《Cheryl il tuo primo scivolo lo vuoi fare con il gommone? Non vorresti iniziare con uno più tranquillo, quello scende forte.》 Chiesi quando la raggiunsi sotto la struttura. 《Si fa in coppia quindi so che con te non mi succederà niente.》
Mi manca più di qualsiasi cosa esistente nel mondo. Mi manca stringerla quando ha paura, mi manca sentire la sua voce quando ripeteva che con me era al sicuro, mi odio, mi odio perché l'ho abbandonata. Mi odio perché quel giorno sono entrata nella macchina dei miei genitori che mi hanno portato via da lei. Chissà come è cresciuta, non la vedo da anni, chissà se avrà trovato qualcuno che ha preso il mio posto, chi lo sa se ora sta amando qualcuno...so solo che non sono io e per questo mi odio ancora di più. I miei genitori non mi hanno mai fatto tornare a Riverdale, neanche per le vacanze estive. Ma quando compii diciotto anni decisi di andarmene. Era il primo giorno di estate presi la mia moto e partì con poca roba, Riverdale distava un'ora dalla città in cui vivo adesso. Partii la sera verso le 20:00, pensai che magari avrei trovato qualche festa e che quindi, avrei trovato lei. Arrivai prima del previsto per il poco traffico e mi diressi nel mio vecchio trailer, convinsi i miei a non venderlo. Poggiai il mio borsone e accesi la luce, andai subito nella mia vecchia cameretta, era tappezzata da vecchie foto, non ebbi il coraggio di toglierle quel giorno. Le guardai ad una ad una.
《Dai Tiny andiamo a prendere il gommone allora.》 Iniziò a correre per prendere il gommone da un ragazzo che li distribuiva prima di salire. 《Bambine!》 Urlò Penelope, la madre di Cheryl. 《Mamma quante volte ti devo dire che non siamo delle bambine.》 《Mettetevi in posa.》 《Ok ma fai veloce che voglio salire.》
Io e la rossa ci mettemmo ai due lati del gommone appoggiandoci il mento. Lei mi porse la mano da dietro la grande ciambella ed io la presi, ci guardammo negli occhi e Penelope scattò. 《Signora Blossom poi la mandi ai miei genitori per favore, voglio averla anche io.》 Chiesi. 《Certo, ora andatevi a divertire e state attente. Vi aspetto sotto.》Era davvero bellissima quella foto, il modo in cui i nostri sguardi si incrociavano e le nostre mani che si vedevano attraverso il buco del gommone.
Poi c'era la mia preferita.《Cher, vuoi stare davanti o dietro?》 Le chiesi quando dovevamo posizionarci sulla ciambella. 《Anche se potrebbe fare più paura, davanti.》 Rispose sedendosi, io annuì e mi posizionai dietro di lei e si sdraiò con la testa appogiata sulla mia spalla, era molto più alta di me. 《Pronte ragazze?》 Chiese il bagnino, io incrociai le gambe su quelle di Cheryl. 《Pronte.》 Dicemmo insieme. Il bagnino ci diede la piccola spinta. Il gommone scese di colpo e quando vidi Cheryl chiudere gli occhi, stando attenta le feci girare il volto verso di me e la baciai per poi riposizionare la mano alla maniglia per tenersi, era il nostro primo bacio anche se stavamo già insieme da un po'. Ci staccammo dopo poco quando il gommone stava salendo dall'altro lato, lo scivolo era simile a quelle strutture che si vedono sempre nei film quando qualcuno fa skate.
Ci guardammo e Cheryl era più rilassata. Scendemmo e Penelope ci guardò con sguardo severo ma dolce allo stesso tempo. 《Non vi allargate troppo signorine, vi adoro insieme ma avete solo tredici anni.》 《Mamma! Toni ne ha già compiuti quattordici mentre io li compio tra un mese. Poi...era la prima volta.》 Spiegò Cheryl alla madre mentre mi guardava con occhi innamorati. 《Tenete piccioncine.》 Penelope passò il telefono alla rossa su cui era raffigurato il momento preciso del loro bacio. 《Penelope che tempismo.》 《Sai che non mi perdo mai niente.》 Sporse il pugno e io lo feci scontrare con il mio.Avevo davvero un bel rapporto con Penelope.
La terza e la quarta foto erano forse le più dolci.《Due granite una fragola e Coca Cola e l'altra limone e menta grazie.》 Ordinai al bar del parco acquatico. La barista ce le diede poco dopo, pagammo e tornammo alle nostre sdraio. Io presi quella alla fragola e Coca Cola e lei quella limone e menta. Lei si appoggiò allo schienale e mi invitò a sedermi con lei. Eravamo una di fronte all'altra. 《Me la fai provare?》 Mi chiese. 《Certo.》 Risposi, mise la sua cannuccia nel mio bicchiere e bevvi insieme a lei, le nostre fronti erano appoggiate insieme.