Toni's Pov
Alcune volte sei l'unica persona a cui, penso. L'unica cosa che mi riscalda quando il freddo della notte pervade per la casa. Altre volte ti odio tanto da volerti uccidere. A volte invece penso che quella che mi ucciderà sei tu. Ma non lo farai davvero, mi farai solo sanguinare il petto. Dove c'è il cuore. E per tutte le volte in cui lo farai, io morirò dissanguata. Quando le tue mani scorrono sui miei fianchi è come se questa sensazione scomparisse, come se il mio odio per te si placasse. Eppure, lo so che sei solo una stronza viziata. Vuoi solo portarmi a letto, ma non mi ami davvero. -Cheryl, mi hai tradita?- le dissi una sera entrando in, camera. Avevo i pugni serrati incanalando tutta la rabbia di questo mondo. Ero in cerca di risposte da lei -Non siamo mai state insieme, perché dovrebbe interessarti se ti ho tradito?- Quando mi parla con quella voce, con quei toni saccenti. Mi faceva innervosire. E come se mi faceva innervosire, tanto da volerle sganciare un pugno. Ma non potevo farle del male. Il dolore fisico che le avrei potuto far provare non sarebbe mai stato abbastanza per risanare tutte le ferite interne che mi aveva provocato. Mi girai verso il mio comodino scalciandolo e facendolo cadere. Mi guardò con sguardo provocante avvicinandosi pericolosamente a me afferrandomi per i due lembi del mio giacchetto di pelle. Pensavo mi avesse voluto buttare giù dalla finestra, invece mi avvicinò passionalmente alle sue labbra. Come se le piacesse quando ero arrabbiata con lei. Il suo amore era così dolce, ma allo stesso tempo così cattivo. Non mi lasciare andar via quando mi baci. Non mi lasciare andar via quando mi dici quelle cose così belle. In alcuni momenti sei la miglior cosa della mia vita. Tutte le volte in cui mi dici che sono bellissima, che devo credere in me, quando mi motivi, o quando mi supporti. Poi ti trasformi in qualcuno che non conosco. E la mattina, quando ci svegliamo nello stesso letto, sembra che io non ti abbia mai conosciuto davvero. Come se fossi una sconosciuta e quindi te ne vai via, lasciandomi sola mentre ti imploro di chiamarmi o di restare. -Ti amo Toni- me lo dici sempre con una tale semplicità. Come se fosse la cosa più facile del mondo. Ma io lo so che mi stai mentendo. E ogni volta in cui mi menti, sento le farfalle nello stomaco. Come se potessi essere così dolce, ad esempio tutte le volte in cui a scuola mi lasci una rosa nell'armadietto per scusarti di essertene andata via, ma che ti stessi rubando solo il mio cuore per mangiarlo o farlo a pezzi. Il tuo cuore ha i denti che mi fanno male tutte le volte. Eppure io ti imploro di non lasciarmi andare via quando mi arrabbio con te, perché ti conosco davvero. Ma tu continuerai ad allontanarmi in modo da avere una scusa per portarmi una rosa e i cioccolatini. Non ti rendi conto che nonostante tutte le volte in cui mi ferisci, il mio cuore batte sempre per te. C'è qualcosa nel modo in cui mi guardi. Come quella volta in cui mi hai portato al fiume e mi hai parlato di te. Ti sei dimostrata vulnerabile davanti ai miei occhi. È come se quel diavolo che spunta ogni volta fosse sparito. Quella maledetta donna che esce a volte riesce sempre a sorprendermi e a farmi innamorare di lei ogni volta di più. Non so se riesco a sopravvivere a questo inferno dove tu sei il diavolo. Se continui ad avvicinarmi a te e poi a buttarmi via, il mio cuore smetterà di battere per te. O forse smetterà di battere e basta. Non ha mai battuto per qualcun'altro in passato. Se continui a tradirmi e a ferirmi finirò dissanguata. E ora che per l'ennesima volta mi hai avvicinata a te, sto pensando di andarmene io. Per ferirti e per farti capire quanto mi fai male. Ma il mio cuore non ha i denti. Io non sono come te. Non potrei mai esserlo. Sono nel letto accanto a te ora e sto scrivendo e ti sto pregando, ti sto pregando di non lasciarmi andare. Ti prego, resta con me. Non mollarmi mai.