Brevità

Acqua e fuoco

I miei occhi si aprirono incerti, sotto le mie mani, la fredda terra boschiva.
Mi alzai con fatica e la testa girava, ma ci misi poco a capire dove mi trovassi: il bosco della mia infanzia era aperto davanti a me, gli alberi di betulla e le querce si abbracciavano con le loro chiome per non lasciare spazio alle stelle.
La voce del bosco riempiva il mio cuore, tra cinguettii di uccelli notturni  e piccoli animali tra le foglie.

In lontananza, tra un cespuglio e l'altro notai un barlume. Le mie gambe si muovevano da sole, i miei occhi non perdevano di vista quella debole luce.
Una piccola fiammella.
Bruciava, ma senza affanno, non sembrava alimentata da nulla, ma era incredibilmente sinuosa e le sue curve si muovevano di una lentezza quasi ipnotica. La fissai per qualche minuto, per poi notare che vicino a lei c'era una pozza d'acqua.
Mi avvicinai a quello specchio liquido, ma una sensazione di pesantezza colpì il mio cuore violentemente.
I rumori del bosco cessarono di colpo.

Solo un suono in lontananza mi fece voltare di scatto, mostrandomi come una figura attraverso le fronde.
Mi alzai per rincorrerla, ma un sasso incrociò la mia posizione e finì nella pozzanghera... Spegnendo la fiammella.
D'improvviso smisi di pensare a tutto, il mio corpo si irrigidì a quella vista. Frugai nelle mie tasche cercando qualcosa per riaccendere l'unica fonte di luce che avevo.
Non so perché, ma iniziai a correre, frugando tra le foglie, alzando pietre, scavando buche.
Dopo poco, sotto una pietra in una piazzola senza alberi, trovai un accendino. Era malconcio, probabilmente non funzionava neanche, ma lo presi lo stesso, nella speranza di una sola scintilla.

Tornai il più veloce possibile al luogo dove avevo visto la fiammella, stringendo le mani per il freddo che si stava facendo sempre più glaciale.
Ma quando tornai alla pozzanghera, trovai acqua ovunque: usciva dal terreno, dagli alberi, dal cielo.
Iniziò a mangiarmi i piedi e le caviglie, fredda e inesorabile.

Il panico si impossessò di me e ancora prima di poter pensare ad una soluzione caddi in quel piccolo lago ai miei piedi.

Poi mi svegliai.