Ad Astra: Guerra tra le stelle

Arcadia

Un momento dopo che l'ammiraglio si fu allontanato, una fitta improvvisa colse Kyle al fianco sinistro. Voltandosi, si trovò davanti un'alterata Tessa che lo fissava quasi con rabbia, i suoi sottili occhi blu elettrico socchiusi in uno sguardo tagliente.

<< Nonostante la sua avventatezza?>> lo apostrofò, decisamente poco contenta << Si può sapere da che parte stai?>>

<< Cosa vuoi, anche un elogio?>> ribatté il giovane tenente, guardandola di traverso << Ti ho salvata da un richiamo ufficiale, forse anche da una punizione.>>

<< Andiamo, sappiamo tutti e due che potevamo spingerci ancora più in là. Questi Raven sono fantastici, avremmo potuto fare molto meglio di quello che...>>

<< Certo che avremmo potuto fare di meglio, ma non possiamo sempre rischiare così, non per una missione di addestramento come questa. Abbiamo capito che potevamo fare di più, ora vedremo cosa succederà la prossima volta, senza limitatore.>> la interruppe il compagno, storcendo il naso << Non possiamo permetterci di sbagliare, lo sai bene anche tu.>>

<< Non avrei sbagliato. Non è possibile, non per...>> fece per ribattere la donna, ma tra di loro comparve la forma rosata dell'intelligenza artificiale della nave, che si mise immediatamente a guardare la pilota con aria decisamente severa.

<< Dovresti solo ringraziare il tenente Whitaker. L'ammiraglio Matthison ti avrebbe dato di certo una severa punizione.>> disse, facendosi avanti verso la Adams << Non penso proprio che ci sia da mettersi a fare storie in un momento come questo. Dovresti essere solo grata che tu possa ancora volare.>>

<< Adesso vai nei tuoi alloggi e cerca di riposare.>> riprese, dopo un momento di silenzio << Per oggi hai già fatto anche troppo.>>

<< Cosa fai, adesso mi dai ordini?>> domandò ancora la donna, guardandola di traverso.

<< Ti ricordo che dopo l'ammiraglio, sono io qui l'ufficiale con il grado più alto.>> le fece notare ancora Gaia, ora molto più seria di prima << Perciò sì, se è questo che vuoi te lo sto ordinando.>>

Poco ci mancò che Tessa si mettesse a battere i piedi per terra quando si allontanò, scura in viso come una nube di tempesta. Kyle tirò un nuovo sospiro, guardando la compagna allontanarsi con in viso una smorfia da bambina capricciosa.

<< Oh, non l'ha presa per niente bene.>> commentò tra sé e sé, sistemandosi il casco sotto un braccio e facendo per tornare al suo aereo, per supervisionare la messa in sicurezza dei due prototipi, ma prima ancora che potesse fare un solo passo, si sentì sfiorare ad un braccio da un tocco impalpabile.

<< Tenente.>> la voce sintetica di Gaia tornò a farsi sentire, mentre la sua figura compariva davanti al giovane pilota << Potete stare attento ad Adams, per favore? Voi siete l'unico che riesce a tenerle testa, nella flotta. È una pilota davvero eccezionale, ma è davvero spericolata, lo sapete meglio di tutti. Io... il comando non vuole che rischiate le vostre vite inutilmente, perciò potete provare a tenerla al sicuro?>>

<< Posso provarci, ma dubito che servirà a molto.>> ammise ancora l'asso, stringendosi nelle spalle << Però ho come l'impressione che tu lo sappia meglio di me, non è vero?>>

<< Io conosco molto bene tutti voi, la Arcadia non ha segreti per me.>> assentì l'intelligenza artificiale, mentre la sua rappresentazione annuiva lievemente.

Kyle si tirò un momento indietro, un po' inquietato da quelle parole, nonostante il tono della macchina non fosse per niente minaccioso.

<< Vedrò quello che si può fare.>> assentì, mordicchiandosi la punta della lingua << Ma non posso promettere niente. Tess è una testa matta, lo sappiamo entrambi.>>