Qualcosa da difendere

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Prima di poter uscire dal ponte di comando, tuttavia, Kyle venne bloccato.

<< Tenente Whitaker, un momento. Anche lei, tenente Adams.>> disse Gaia, fermandoli con un cenno della mano << Dobbiamo dirvi ancora qualcosa.>>

Rimasero indietro e il giovane tenente guardò con curiosità mentre anche i due ufficiali assistenti lasciavano la grande stanza corazzata. Rimasero soli con Matthison e l'intelligenza artificiale, in attesa di sentire.

<< Ieri abbiamo ricevuto una comunicazione dalla senatrice Dilvanius. Domani vorrebbe incontrarvi su Atlantica.>> spiegò il loro superiore, indicando verso la Terra << Immagino voglia discutere di quello che è successo con il tenente Locke.>>

<< La Arcadia sarà impegnata con il pattugliamento dell'area attorno alla stazione spaziale, ma stavolta non abbiamo bisogno di voi.>> concesse poi << Sarete assegnati ufficiosamente alla sua scorta, una volta sulla stazione sarete liberi di agire per mantenere la sicurezza.>>

<< Sissignore, grazie signore.>>

Mai suggerimento fu più ben accetto di così.

Le ore passarono velocemente, forse anche troppo, e prima ancora di rendersene conto, Kyle si trovò seduto dentro una navetta diretta verso la stazione spaziale Atlantica. Davanti a lui, Tessa stava ispezionando una piccola pistola laser, controllando e ricontrollando che non ci fosse nulla di anche vagamente imperfetto.

<< Sai, l'idea di volare sotto qualcuno mi fa veramente schifo. Di essere sotto il comando di qualcuno che non può superarmi in volo mi fa ribollire il sangue, ecco.>> disse ad un certo punto la donna, senza alzare lo sguardo dalla sua arma << Però, visto che dobbiamo unirci al gruppo da battaglia della Balam, immagino che tu possa andare bene.>>

Lui ci pensò su un attimo, poi scosse la testa.

<< Non è vero, non ti è mai andato bene. Ti avevo già chiesto di entrare in Hades quando sono diventato caposquadriglia e mi hai detto sempre no.>> le fece notare, alzando gli occhi verso il soffitto << Non credo che Matthison sia riuscito a farti cambiare idea così, su due piedi.>>

Quando finì di parlare, la compagna lo guardò per un momento, perplessa. Fece per dire qualcosa, ma alla fine ci ripensò, tornando a concentrarsi sulla sua pistola.

<< Hai ragione, mi fai schifo anche tu.>> concluse, osservando uno spaccato virtuale a raggi x, una proiezione tridimensionale dall'elaboratore che portava sul braccio.

<< Non era quello che... ah, lasciamo perdere.>> tagliò corto Whitaker, senza sapere come replicare.

<< Tenente Whitaker.>> lo interruppe il pilota della loro navetta attraverso l'inter-com << Stiamo per atterrare, allacciate le cinture.>>

Quelle parole bastarono per interrompere il loro battibecco. Fuori dagli oblò del loro trasporto, infatti, l'immensa struttura della stazione spaziale Atlantica stava già oscurando una buona parte del cielo, il Sole appena visibile dietro di essa. Scivolarono lungo la sua superficie e videro che l'intricata rete di torrette difensive della stazione li stava tenendo sotto tiro, nonostante fossero un mezzo alleato.

<< Sembra che si aspettino di essere attaccati da un momento all'altro.>> commentò ancora Tess, sistemandosi il blaster alla cintura.

<< Sì, signora. Ci avevano avvertito che sarebbe stato così!>> le rispose uno dei piloti attraverso il comunicatore << Con l'arrivo dei governatori le misure di sicurezza sono schizzate alle stelle. Per portare qua voi l'ammiraglio ha dovuto fare richiesta di un permesso speciale.>>

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 05, 2021 ⏰

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Ad Astra: Guerra tra le stelleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora