Part. 3

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"Jamy, è una cosa grave!" insiste.
"Io sto bene, non è niente." sembra più che lo voglia far credere a me stessa.
"Jamy ma ..." cerca di dire
"Ho detto di no" lo interrompo.
"Resto a casa tua sta notte" mi avvisa uscendo.
Mi metto il pigiama e mi infilo nel letto cercando di addormentarmi, ma scene di mio padre che mi picchia mi percorrono occhi e mente. Mi giro e rigiro nel letto finchè non vado in cucina e mi preparo una camomilla. Mi siedo sul tavolo e inizio a berla. Suona il campanello e, involontariamente, faccio cadere la tazza a terra, producendo un rumore agghiacciante.*
Mi allontano il più possibile dalla porta, spaventata da chi potrebbe esserci dietro a essa.
Sento bussare e mi avvicino a piccoli passi. Quando sono davanti a essa prendo un profondo respiro, apro e ... quasi svengo da quello che vedo: quattro ragazzi sono fuori con Niall a capo. Senza accorgermene ho le mani sulla bocca dalla sorpresa.
"Jamy?" chiede Niall sorpreso.
"S-si" esce come un sussurro.
Dopo qualche minuto di silenzio mi butto al suo collo e inizio a piangere facendo finta che gli altri quattro non esistono, dopo un po uno di loro si schiarisce la voce rumorosmente.
"Scusate" dico asciugandomi le lacrime, accendendo la luce e invitandoli ad entrare.
Entrano e appoggiano le valige al muro.
"Non è cambiato niente" afferma guardandosi in torno.
"Tu si" rispondo guardandolo.
"Vogliamo parlare di te?" chiede scherzando.
Mi strofino le braccia leggermente imbarazzata dal suo commento: so che sono cambiata, e di certo non in meglio.
"Lo so" affermo andando in cucina a sistemare quello che ho combinato con la tazza.
"Che hai fatto?" chiede ridendo.
"Storia lunga"sospiro.§
"Racconta" insiste.
"Allora ... tu sapevi che mia madre era malata? Ecco ...è morta poco dopo che te ne sei andato. Da allora io non ho più avuto nessuno, se non Jake e Nash. Mio padre ha iniziato a star fuori la notte nei locali a bere, poi è passato a starci tutto il giorno. Finchè non ha iniziato a darmi la colpa, poi...lui...ecco... ha iniziato a picchiarmi, questo pomeriggio mi ha picchiata con la bottiglia rotta" concludo mostrandogli i segni della bottiglia.
"C'è altro" dico prima che mi abbracci "a scuola va sempre peggio, prendo sempre due ... e ... poi ... io sono... auto ... ecco io mi sento sbagliata. Sono grassa, orribile e mia madre è morta per colpa mia" concludo.
"E' colpa mia" dice abbracciandomi.
"No Niall, sono io ad essere troppo debole" rispondo stringendolo.
"Jamy ma che ... Niall!" urla Jake abbracciandolo.
Sorrido guardandoli e mi sposto in salone dove ci sono tutti gli altri.
Per far la brava padrona di casa che non sono cerco di portare le valigie dei miei quattro idioti preferiti, ma sono troppo pesanti; Liam vedendomi far fatica si avvicina e mi fa cenno di lasciar perdere.
"Sono troppo pesanti per te" sorride "Niall ha portato cibo sufficiente per un mese, Harry i suoi pesi per fare esercizio, Louis i suoi vestiti sporchi da lavare- ora capisco la puzza- e Zayn tutti i suoi speccch-" viene interrotto dalle urla diZayn verso Louis.
"CHE HAI FATTO CON LA MIA BORSA?!?" chiede incredulo.
"Ehh ... non ci stava così l'ho lasciata a una fan" risponde lui tranquillo.
Con tutto questo casino la testa mi sta scoppiando, così decido di andare a dormire e lasciare i Oned con mio fratello e eventualmente a Cameron se si svegliasse.
Ho sonno e per evitare di sentire troppo rumore mi metto il cuscino sulla testa, ma le loro urla sembrano non essersi placate.
Finalmente dopo le tre il silenzio si è rimpossessato dalla casa e posso addormentarmi tranquillamente, o quasi.
*****
La base di 'Love me like you do' mi risveglia dal mio sonno già disturbato di suo.
Mi devo ricordare di cambiare sveglia, o finirò per odiare anche questa canzone.
Decido di prendere l'autobus e non svegliare Jake, penso che entrerà alla seconda ora.
Entro in classe e c'è già seduta Laily al posto di fianco al mio, sia chiaro: che non succeda mai più.
Appena entra il professore sbuffo e mi giro verso la finestra.
Ho deciso che la lezione è troppo noiosa e quindi chiedo al signor. Manchester se posso andare ai servizi. Prima che possa uscire mi blocca. "Signorina Cherold, tutto bene?" chiede preoccupato.
"Mh ... Si, perché?" chiedo non capendo a cosa si riferisca.
"Vada in bagno" sospira ritornando a spiegare.
Esco dalla classe ancora perplessa per la domanda fatta dal prof. Mi controllo le maniche e sono abbassate, non capisco.
Ritorno in classe e, quando mi siedo, mi accorgo che Laily mi sta guardando disgustata.
"Che vuoi?" chiedo seccata.
"H-hai un segno rosso sul collo" balbetta, sembra traumatizzata.
Merda ... mio padre ... ok Jamy, calma e inventa una scusa.
"Si, Laily, ieri sono caduta e mi sono procurata questo segno. Tutto qui" rispondo facendole il mio miglior sorriso falso.
Le noiosissime cinque ore di lezioni sono passate, e posso finalmente tornare a casa.
#spaziome#
Hola beautifoul pipol! (so come si scrive, era per scherzare)
Che ve ne pare?!
Scusate per l'attesa ma sono incasinata con la scuola
Un kisso
-Feddy
(p.s. Yousra è bellissima e bravissima e perfetta u.u)

Don't cute againDove le storie prendono vita. Scoprilo ora