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DAPHNE MARY TOPAZ

Apro gli occhi, è già mattina, mi passo una mano sul viso, e cerco di alzarmi nonostante non avessi alcuna voglia di farlo.

Poco dopo aver messo i piedi a terra sento qualcuno bussare
<Avanti> dico con voce assonnata.

<Ehi tesoro, inizia a  prepararti che tra poco partiamo. Faremo colazione arrivati a Beacon Hills>

Certo, Beacon Hills.
Pensavo fosse tutto un sogno, e invece.

<Si certo papà, ora inizio a vestirmi>
Lui annuisce e se ne va chiudendo la porta della mia stanza.

Metto i piedi per terra e mi alzo stiracchiandomi un po. Guardo la mia stanza molto attentamente, e faccio un grande sospiro.
Mi dispiace lasciare questa stanza, la amo da morire.
La porta è colorata in nero, nonché uno dei miei colori preferiti, e di fronte c'è una finestra adornata da delle tendine rosse quasi dello stesso colore dei miei capelli.
Continuo a sospirare sperando che la casa a Beacon Hills sia come questa e soprattutto spero che la mia stanza le assomigli almeno un po.
Nonostante l'avessimo da tanto tempo, l'avevo vista solo per i primi 5 anni della mia vita, ma come potete immaginare non me la ricordo per niente.

Apro una delle valigie e prendo un paio di jeans bianchi a vita alta, un croptop nero con una fiamma sopra e le Dr. Martens.

MI vesto velocemente, e vado dritta davanti allo specchio con l'intenzione di truccarmi giusto un po.
Faccio la mia linea di eyeliner perfetta, metto un po di mascara per far allungare le ciglia che adornavano i miei occhioni verdi e metto un rossetto opaco rosso.

Metto gli ultimi trucchi nella valigia e scendo in salotto dove ci sono già Jason e papà pronti a partire.

<Piccola vado a prendere io le tue cose, vedo che sono tante>dice mio padre sorridendomi.

<grazie papà >dico ricambiando il sorriso.
Jason ha delle occhiaie pazzesche, sembra che non abbia dormito stanotte e dopo aver fatto un rumoroso sbadiglio mi guarda e dice <Buongiorno bimba>.

Lo guardo confuso per quella frase, sembra come se non avessimo litigato la sera prima e ovviamente per non iniziare un altra discussione gli rispondo con un sorriso <Buongiorno a te Jason>.

<Ragazzi andate in macchina, qui abbiamo finito>

Io e Jason ci guardiamo e subito dopo annuiamo verso papà.
Apriamo la porta dell'ingresso e ci dirigiamo verso la macchina.
<Il viaggio durerà circa 2 ore, quindi non fatemi arrabbiare>disse papà guardando prima me e poi Jason.

<Non mi sentirete nemmeno>dissi io con un lungo sbadiglio.
Appoggio  la testa all'inizio dei sedili, rannicchiandomi sopra di essi.
La prima canzone partì.
È una canzone di Ariana Grande, mi piace particolarmente come cantante, soprattutto per la sua voce melodica.
Mi feci cullare dalla sua voce e mi addormentai.

THEO REAKEN

Mi stropicciai gli occhi e mi stiracchiai un po' prima di alzarmi e andare dritto in cucina per prepararmi il caffè.
Per tutto il tempo continuai a pensare a quel brutto incubo che feci la sera prima.
Mi sedetti sul lungo divano di pelle nero e mentre sorseggiavo il mio caffè allungai la mano verso il telecomando per accendere la TV.
Misi subito Netflix e continuai a guardare la serie che avevo già iniziato precedentemente.
Riverdale mi piace un sacco come serie e l'avrò riguardata sicuramente un milione di volte.
Ho sempre sperato di avere una storia d'amore come quella di Betty e Jughead, ma sono solamente i miei sogni fantasiosi perché ogni volta mi ricordo che io non sapevo e non potevo amare,o meglio non volevo.
Sono appena arrivato alla seconda puntata della 3 stagione, mi è venuta fame, quindi mi alzo velocemente e prendo un pacco di biscotti e qualche brioche da sgranocchiare durante la serie.
Continuo a guardarla fin quando tutto il cibo non è finito e decido di andare a farmi una doccia.
Spengo la TV e vado dritto in bagno, mi faccio una lunga doccia calda e poi mi avvolgo un asciugamano intorno alla vita.
Vado tranquillamente in camera per vestirmi e decido di mettere i vestiti che si trovano sulle sedia
Quindi misi una maglia semplice nera a maniche corte e un paio di jeans strappati.
Indosso le mie Nike Air force bianche.
Mi asciugo i capelli castano chiaro, facendo risaltare davanti alla fronte il mio ciuffo e poi esco di casa.
Decido di dirigermi al centro commerciale. Domani  riinizia la scuola e voglio giusto prendere qualche felpa in più e prendere qualcosa da mangiare per i giorni a seguire.
Dopo aver fatto la spesa mi diressi verso un negozio di vestiti maschili ed entrai senza esitare.
<Buongiorno, posso fare qualcosa per lei>? Mi accoglie una giovane ragazza dai capelli corvini e dalla pelle chiara.
<Nono, faccio da solo, per ora do solo un occhiata >dissi sorridendo.
Lei annuí e io iniziai a girare per il negozio.
Dopo essere stato più di mezz'ora li a girovagare, decisi di prendere una felpa nera con un punto interrogativo bianco in mezzo, due paia di jeans strappati, una tuta grigia e un giubbotto di jeans.
Andai a pagare il tutto e mi diressi verso casa.
Wow sono già le 13:00.
Iniziai a cucinare un po' di pasta col pesto e dopo aver finito di mangiare decido di lavare i pochi piatti sporchi a mano.

Mi sento così dannatamente solo ma almeno ci sto facendo l'abitudine.
Devo dire che il pensiero di ritornare a scuola non mi dispiace per niente, almeno avrei visto nuove facce, e nonostante non voglio provare amore, voglio comunque farmi qualche amico fidato.

Tra un pensiero e l'altro mi siedo sul divano e continuo a guardare la mia serie TV sgranocchiando delle patatine alla paprika.

DAPHNE MARY TOPAZ

Mi sveglio cullata da un leggero movimento della macchina, cerco di stiracchiarmi il più possibile e mi alzo guardando mio padre e Jason.

<Ben svegliata amore >
<ti sei svegliata proprio in tempo, siamo arrivati >

Sono contentissima di essere arrivata perché voglio vedere la nuova casa, ma soprattutto perché ho una fame da lupi, è già ora di pranzo e noi non abbiamo nemmeno fatto colazione.
A un certo punto papà ferma la macchina in un vialetto e ci invita a scendere dall'auto.

Jason apre la portella per primo e io faccio lo stesso successivamente.
Appena esco dalla macchina, il sole mi acceca un occhio e io mi copro il viso con una mano.

<ARRIVATI!! > urla papà quasi dalla felicità con le braccia aperte.

Mi giro e vedo, vedo la nostra casa, è gigantesca e io senza parole balbettai semplicemente un <<È bellissima>>.

Bene a quanto pare i due fratelli sono già arrivati a Beacon Hills.
Fatemi sapere se vi piace e se vi interessa come storia così so se continuare o meno.
Grazie a tutti. ~Raven💜

𝙘𝙧𝙚𝙙𝙤 𝙙𝙞 𝙖𝙢𝙖𝙧𝙩𝙞 𝙖𝙣𝙘𝙝'𝙞𝙤 #theoraekenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora