Jimin's POV:
La mattina seguente non badai molto a fare la mia routine mattutina, invece mi lavai i denti e mi vestii con una maglietta a maniche corte grigia e dei jeans normali.Corsi direttamente a scuola ed appena arrivato al cancello entrai nel cortile e mi misi ad aspettare il ragazzo misterioso.
Dopo circa trenta minuti il moro entrò nel cortile della scuola, indossando una maglia bianca molto semplice e dei jeans molto simili ai miei.
Quella maglietta rendeva i suoi muscoli definiti molto evidenti, il che mi fece venire la pelle d'oca.
Mi tirò uno sguardo prima di entrare nella scuola, il che mi fece rabbrividire nuovamente.
Andò in un bagno ed io lo aspettai molto lontano dalla soglia della porta per non essere notato subitissimo.
La campanella suonò, e ciò sembrava infastidire il moro. Mi dispiacque vederlo soffrire, ma dopo qualche secondo si diresse verso la nostra prima classe, seguito nuovamente da me.La classe era già mezza piena, con adolescenti che tiravano gomme da masticare e palle di carta in giro, ridendo ed urlando, finché non entrò l'insegnante, rendendo l'aula di un silenzio tombale.
Poco dopo entrarono il resto degli studenti e l'insegnante iniziò a fare l'appello:"So-yon?"
"Presente"
"Mun-yeong?"
"Presente"
"Hyon-su?"
"Presente"
Dopo qualche altro nome l'insegnante disse questo nome: Jeon Jungkook
"Presente"
Mi prese quasi un colpo quando il ragazzo con qui ero così ossessionato si chiamava Jungkook, il suo nome era bellissimo, la sua voce mi stava cullando la mente, mi sentivo straordinario.
Jungkook's POV:
Appena dissi la parola "presente" per rispondere all'appello, sentii lo sguardo di Jimin fiondarsi verso di me, mi voltai pure io a guardarlo, ed ebbimo un contatto visivo. Mi persi nei suoi occhi color tronco.
Qualche nome dopo, il nome di Jimin era stato pronunciato dall'insegnante, decisa ad avere una risposta certa e sicura da Jimin, ma lui invece rispose con un timido e debole "presente...?"
È così tenero...Intenso Carismatico
Bellissimo
Affascinante
DolceTutti questi aggettivi saltavano da una parete all'altra della mia mente, facendomi sembrare confuso.
Due ore prima che finisse la scuola scrissi un bigliettino che diceva: "Incontrami dopo le lezioni dietro la scuola"
Lo lanciai abilmente a Jimin, sperando che nessuno mi abbia visto per poi fare la spia. Lui lo lesse, mi guardò, ed accennò leggermente con la testa. Io mi feci scappare un occhiolino, che lo fece arrossire e voltarsi velocemente verso il suo quaderno facendo finta di scrivere.
Sorrisi, scuotendo la testa, aspettando che le ore che sembravano un' eternità finiscano.
Finite tutte le classi, mi diressi direttamente dietro la scuola, presi una pietra, ed aspettai dietro ad un albero per il biondo.
Quando arrivò sembrava confuso e stava per andarsene, quando io sbucai da dietro all'albero e dissi: "Ciao Jimin"
Lui si voltò spaventato ed io lo colpii con la pietra direttamente in testa. Lui cadde a terra, svenuto.
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~Author Space~
Grazie mille a tutti quelli che hanno iniziato a seguirmi, che hanno messo like, commentato e complimentato i miei capitoli precedenti! Specialmente ad @Alesabdo !
Grazie veramente di cuore!! Non sapete quanto significhi per me!
Ho letteralmente creato questo account ieri, e ci stanno già persone che mi stanno seguendo?! Wow
Grazie di nuovo!
Oh e scusate se non pubblicherò i prossimi giorni, è solo che da domani iniziò di nuovo a fare le video-lezioni, quindi non avrò molto tempo libero per scrivere, ma spero comunque di trovarne un po'.
Alla prossimaaaa
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Kidnapped Love
RomanceJimin si svegliò in un cofano di una macchina. L'autista guidava veloce. Era confuso, ma quella situazione in cui si era ritrovato lo eccitava. La macchina si fermò e l'autista scese, e dopo qualche secondo il cofano si aprì, Jimin era stato rapito...