La partita dei Ballycastle Bats

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Era tutto così maledettamente vuoto; la casa, il letto e anche Ted.
James era partito e aveva lasciato una grande assenza dappertutto, soprattutto nel cuore del Auror che ad ogni angolo che svoltava sperava di trovarlo.

C'era una delle sue felpe piegata ai piedi del letto, che era diventata molte il punto fisso del suo sguardo.

Ted scosse con una mano i suoi capelli blu, era spaventato, spaventato come non mai. Questi suoi sentimenti si stavano trasformando in qualcosa di troppo grande e il pensiero di poterci restare male era diventato una costante.

James riusciva a renderlo troppo felice. Cosa avrebbe dovuto fare? Erano solo un gioco perso in partenza, una storia senza inizio. In primis per James stesso, il riccio non avrebbe mai intrapreso qualcosa di serio in quel momento della sua età e poi c'era il problema di come avrebbe potuto prenderla la sua famiglia.

Ted sbuffò sonoramente, gettandosi sul letto. Doveva restare con i piedi per terra, altrimenti sarebbe caduto in un bel precipizio.

I suoi pensieri furono però interrotti dal suono del campanello. Ted corrucciò le sopracciglia e con i capelli blu più in disordine che mai, scese le scale.

"Pronto per la partita socio?" sentì dire da Lily, non appena aprì la porta, ma la ragazza si coprì subito gli occhi. "Per Merlino Ted! Copriti!" lo rimproverò, riferendosi al fatto che stesse indossando solo un pantalone di tuta e un paio di calzini blu.

Ted rise. "Entra Lily" le rispose divertito, afferrando una felpa con la cerniera dall'appendiabiti accanto alla porta per potersela indossare.

"Ho portato del cibo cinese e qualche burrobirra fregata dal negozio dello zio George" disse la rossa, sventolando soddisfatta la busta davanti agli occhi di Ted. "Spero non ti dispiaccia un po' di compagnia mentre guardiamo la partita di mio fratello"

"Come potrei mai rifiutare la tua di compagnia" sorrise Ted, guardando Lily togliersi gli stivali e posizionarsi sul divano a gambe incrociate, proprio come era solito fare il riccio quando guardavano un film insieme.

"Perfetto! Prendi la tua sciarpa dei Ballycastle Bats perché sta per iniziare"

Dopo 10 minuti erano entrambi pronti: seduti comodamente sul divano, le loro sciarpe al collo e i piatti di cibo cinese riscaldato sulle loro gambe. Ted prese la sua bacchetta e con un gesto di mano sintonizzò la tv sui canali magici.

"E stasera gli avversari dei Holyhead Harpies sono i nostri Ballycastle Bats"

James entrò in campo abbassando il cappuccio del suo mantello nero, che raffigurava sulla schiena un grande pipistrello rosso. Fece roteare la Nimbus nella mano sinistra e in men che non si dica si trovò in aria, pronto al suo posto.

"Guardalo" iniziò Lily, con la sua bocca piena di cibo. "Che presuntuoso"
A Ted andò quasi il suo boccone di traverso, iniziando a ridere.

Era davvero tardi quando la partita terminò, il quidditch non aveva una durata prestabilita, ma per fortuna non durò per giorni come la volta precedente.

"Il nuovo Cercatore degli Harpies è un incapace" commentò Ted, sorseggiando la sua tazza di cioccolata calda. Erano ormai le 3:00 di notte.

Lily si strinse nella sua coperta, avvicinando la sua tazza al viso per far sì che il vapore le toccasse le guance. "Ringrazio Merlino per averli fatti vincere, James dopo una partita persa è insopportabile"

"Piuttosto.." iniziò la rossa, girandosi per guardare Ted. "Che c'è tra di voi?"

Gran bella domanda pensò Ted, nascondendo il viso dietro la ceramica.
"Non lo so Lily" sussurrò silenziosamente.

"Non lo sai? Quel giorno davate l'impressione di due che stanno insieme"

Il più grande scosse la testa, facendo una risata amara. "No, sarebbe troppo surreale"

La rossa corrucciò le sopracciglia. "Perché no?"

"James... lui... non penso lo voglia"

Lily rise, allungando un braccio verso il tavolino per lasciarci la sua cioccolata. "Avanti Ted, è impossibile. James non è mai stato così con nessuno e lo sai bene. Mio fratello non si è mai fidato di nessuno a parte te, non ha mai fatto entrare nessun altro nel suo mondo.
Nessuno conosce le sue paure, le sue preoccupazioni e i suoi sogni. Io in primis non conosco cosa significhi avere un abbraccio da parte sua."

"Mi reputa un fratello, Lily"

"Un fratello al quale piace fare i succhiotti e dormire nel suo stesso letto... A modo suo, ti ama"

Ted infilò le mani tra i suoi capelli blu. No, Lily non doveva dirgli quelle cose, altrimenti la sua testa avrebbe mandato quelle parole a disco rotto per innumerevoli notti. "No... Lily, tuo padre non sarebbe contento di ciò"

"Non è vero, Ted. A lui importa solo che James stia bene, che trovi la felicità e che sia al sicuro. E chi può tenerlo più al sicuro e a bada di te?
Ti rispondo io: nessuno."

Vi ricordo di fare un salto nel mio profilo per trovare altre storielle Jeddy❤️

I'm yours; Ted+JamesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora