La diversità

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In questo capitolo vi racconterò il motivo "principale" (sono successe altre cose,di cui alcune brutte,di cui però non voglio parlare...) per cui ieri sono stata felice.
Per lo più volevo raccontarlo anche per tutti coloro che non hanno il coraggio di fare coming out o di dire qualcosa che teniamo dentro di noi da molto tempo.

Alla fine darei qualche consiglio ma non avendo mai fatto una cosa del genere...non saprei proprio cosa dire,quindi meglio se vi racconto questa storia.

Ieri,come probabilmente sapete,era la giornata della memoria,e quelle 2 ore di scienze umane che avevavamo le usammo per parlare delle vittime della Shoah,ma alla fine arrivammo per lo più all'omosessualità,o "diversità" come preferisce la professoressa.

In classe mia siamo tutte ragazze (a scienze umane ci sono per lo più delle ragazze),e c'è solo un ragazzo

2 di noi sono bisessuali,di cui solo noi compagne di classe ne sapevamo,lui no,perché le avrebbe attaccate,volevamo evitare un litigio. Quindi vi chiederete "cosa è successo ieri?"


Ecco...la professoressa fece una specie elenco del "tipo" di persone che finirono nei campi di concentramento quindi ebrei,neri,rom,omosessuali...ad omosessuali,il mio compagno di classe (che chiameremo "Ronaldo",perché mi ricorda un sacco quel personaggio di Steven Universe,mi fa troppa antipatia,e no,non si chiama sul serio Ronaldo,ma per privacy dirò solo soprannomi inventati sul momento) "fermò" la professoressa e disse:"per gli omosessuali sono d'accordo" (intendeva dire che era d'accordo che gli omosessuali finissero nei campi di concentramento,essendo omofobo,purtroppo) e quindi...nel mio gruppo di classe (in cui Ronaldo non c'è,le mie compagne hanno un gruppo a parte con lui in cui io non ci sono) iniziò l'inferno,avendo 2 ragazze bisessuali (che automaticamente si sentirono offese e mi sa che stavano per avere degli attacchi di panico...) e tutte noi rimaste allibite a tale affermazione (wow,che termini che sto usando)...inferno.

Nel mentre,la professoressa ne parlò con calma con lui,provando a fargli capire che gli omosessuali sono persone normali...e alla fine,la professoressa disse "io non comprendo i bisessuali".

Quindi...iniziò la seconda parte dell'"inferno",le mie 2 compagne di classe bisessuali piansero e noi altre eravamo stupite da ciò che disse,alcune di noi invece provammo a far ragionare le altre,tipo io (perché in questo caso la professoressa NON ha discriminato,ha solo esposto la propria opinione,non sarebbe stata opinione se avesse insultato i bi,in questo caso ha detto solo che non li capiva,e in tono molto calmo d'altronde).

Alla fine dicemmo ad una delle 2 ragazze (che chiameremo Ametista,mi ricorda un botto lei caratterialmente) che doveva dirglielo che fosse bi,ma non ne voleva sapere all'inizio e alla fine lo disse e pianse davanti a tutti noi (e al professore di sostegno,lolllll) e ne parlammo,la professoressa disse che si era espressa male (non ricordo che disse riguardo a questo).

Ametista parlò del suo passato,del fatto che qualche volta fu discriminata per questo,che ne parlò con poche persone ecc...

Poi parlammo della società tossica in cui viviamo,del non dover sentirsi sbagliati,religione,filosofia,psicanalisi,terapia di gruppo...insomma,fu una lezione meravigliosa,la prof ci disse pure che ogni tanto avremmo potuto chiederle di parlare di alcuni argomenti (per esempio vorrei chiederle di parlare dell'ansia,ecc...) importanti e...apprezzo questo.

Ci disse anche "indirettamente" che rimase soddisfatta da quella lezione,riuscì a parlare di questi argomenti nonostante siamo a distanza,non potendoci guardare negli occhi,e nonostante fossimo una classe prima (la prof ci insegnò che Piaget,scienziato e filosofo,affermò che verso l'adolescenza si sviluppa il pensiero astratto,e filosofia la studieremo dal terzo anno in poi) riuscimmo comunque a parlarne.

Ho amato quelle 2 ore,avrei voluto che non finissero mai.
Ah,e poi infine pure l'altra ragazza bisessuale fece coming out.
E boh,è stato un bel momento,ero tipo entusiasta,non so ma...mi sa che a ste cose mi emoziono facilmente.

Non saprei che consigli dare,ma spero che questa storia vi abbia aiutato a capire,pure io nascondo una cosa (no,non c'entra con la comunità lgbt o problemi di salute,state tranquilli),ma penso che si dovrebbe prima di tutto capire cosa ne pensa quell'altra persona su quell'argomento e,se d'accordo,dirglielo.

Eeeee basta,fine,ciao.

Boh,tuttoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora