Capitolo 14

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Passò una settimana da quell'episodio che provocò eterno dolore in Hermione. Draco era totalmente scomparso, non si presentò neanche una volta. La giovane donna trovò difficile credere che fosse vero. Al Ministero Caramell avvertì in modo evidente la sua assenza. Non voleva tornare a lavoro in quelle condizioni in cui era. La pelle era pallida, non toccava cibo da giorni. Se ne stava tutto il giorno a letto. Ginny le disse ogni tanto di uscire a prendere un po' d'aria ma ella non voleva per nessuna ragione. Quanto a Narcissa, fece recapitare delle lettere ad Hermione. Non ne aprì neache una. Tanto l'aveva ferita quel gesto che fece causare tutto quello che ormai andava avanti da molto tempo. Ma più di tutto, la fiducia di Draco se ne stava in cima al dolore di Hermione; le aveva nascosto ogni cosa. Fin da quando si erano conosciuti tra le mura di Hogwarts. Si sarebbe allontanata subito da lui non appena avrebbe capito cosa provava veramente per Draco. Il destino ha conservato per lei questo dolore insopportabile

Nessuno ancora seppe del bambino. Hermione si comportava come se non esistesse. Ma ora che erano in due e la piccola creatura doveva essere sfamata. L'argomento poche volte era stato trattato con cautela. Draco allora non era pronto a fare il padre ma Hermione tentò di cambiare il suo pensiero negativo in qualcosa che lo avrebbe aiutato ad affrontare questo avvenimento.

Tutte le mattine Hermione provò ad alzarsi dal letto senza successo. Le mancate forze ormai avevano preso il sopravvento costringendola a stare dove era prima. Il primo pensierò che le entrò in testa non appena vide con chiarezza che dentro di lei cresceva qualcosa, fu di eliminare quella piccola cosa. Non se la sarebbe sentita di occuparsi da sola di un bambino. Era così confusa, il tutto capitò così in fretta.

Dentro Hermione cresceva sempre di più un forte odio per colei che le aveva devastato ogni cosa.

"Sono state tutte solo cazzate" pensò

Alla porta bussò qualcuno. Non riuscì ad alzarsi così prese la bacchetta, la puntò sul collo e con l'incantesimo la sua voce si triplicò pronunciando un semplice "avanti"

I passi si fecero pesanti sulle scale, Hermione avvertì il suo profumo, quasi dimenticato ma che adorava fino a qualche anno fa e ancora adesso.

Ron bussò alla porta aperta della stanza. Hermione rimase sorpresa ma allo stesso tempo provò timore nel farsi vedere in quelle condizione

- Sono passato per vedere come stavi- disse con tono delicato

Hermione non rispose

- Da quanto vedo direi di no- disse sedendosi sul letto. Le spostò la ciocca di capelli sul viso scoprendo la carnagione pallida

- So ogni cosa, non mi aspettavo una cosa del genere. Soprattutto dalle parole che aveva detto al matrimonio-

- Non dire niente di prego, non voglio parlarne- disse Hermione abbassando lo sguardo

- Non puoi stare qui per tutta la vita. Non voglio vederti così, in un letto a passare le giornate. Scommetto che non hai nemmeno toccato cibo. Dai ti aiuto ad alzarti-

Hermione non disse nulla. Ron le tese le mano e l'aiutò ad alzarsi. Con le poche forze ma con il sostegno dell'amico scesero al piano di sotto. Ron le cucinò il pranzo. Hermione mangiò volentieri. In un certo senso era pur felice della presenza di Ron. Del resto era come un fratello e non poteva di certo rifiutare un suo aiuto.

Nel pomeriggio uscirono e si avviarono verso il parco. Hermione prese sottobraccio l'amico. Le fece più che bene respirare quell'aria di cui tanto ne aveva bisogno.

Si sedettero su una panchina del parco. Hermione si sentì molto meglio. Prese coraggio e afferrò la mano di Ron che la guardò confuso. La portò sul grembo senza dire nulla. Sotto il palmo Ron sentì uno strano movimento. Capì il tutto. Spostò lo sguardo rivelando ad Hermione degli occhi lucidi.

- Io... Non posso crederci-

- Io non voglio crederci. Non terrò questo bambino-

- Che cosa stai dicendo? Hermione è tuo figlio!- esclamò Ron

- Senza Draco come farò ad occuparmi di mio figlio, come glielo spiego che suo padre se n'è andato?-

- Non l'hai detto a Draco?-

- L'ho scoperto quando lui se n'è andato. Ron io non lo voglio questo bambino se Draco non è qui accanto a me. Avevo un'idea diversa di famiglia ma a quanto pare doveva finire diversamente- disse singhiozzando

Ron l'abbracciò facendola sentire al sicuro.

- Senti non puoi stare lì in quella casa da sola. Vieni a stare da noi per qualche giorno e ripensaci sulla storia del bambino. E' una cosa meravigliosa-

- Ron, ora come ora vorrei essere trasparente e non essere qui-

Ron non disse nulla. Le circondò le spalle con il braccio e le baciò i capelli.

Hermione prese la mano dell'amico e si materializzarono


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