capitolo 8

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Elisabeth

Ammetto che la proposta di mio figlio mi ha un po' scosso, perché lui non è un ragazzo altruista che vuole aiutare le persone; ma quando ho visto la ragazza ho subito capito tutto. Molto probabilmente il mio caro figliolo ha visto questa ragazza è ha provato un attrazione fisica; e in seguito gli è nata l'idea di prenderla a lavorare, cosa davvero molto furba.
La ragazza è davvero molto magra, fa molta tenerezza, ma evito di guardarla troppo per non metterla a disagio; immagino che la sua vita non sia facile, avrà sempre tutti gli occhi addosso e sarà sempre circondata da critiche e pettegolezzi ...
È una ragazza davvero bella, ma ha un qualcosa di troppo familiare mi sembra di averla già vista e di conoscerla da una vita. Lascio correre questi pensieri pensando che aveva una somiglianza con una delle tante ragazze che si erano presentati hai cast, ma il dubbio mi rimane...
Dopo averle dato la notizia di averla presa ha lavorare per noi le chiedo il cognome per segnarlo ...
"Torre" mi si gela il sangue nelle vene, Torre quel nome mi rimbomba nella mente, sento la pressione scendere e l'unica cosa che mi rimane da fare e far uscire i tre ragazzi davanti a me.
Lei è il segreto che non ho mai voluto raccontare hai miei figli adottivi, lei è l'unico collegamento con il mio passato , è il mio più grande rimpianto , lei è il motivo per cui non dormo la notte...
Perché con tutto il mondo , con tutti gli stati , le città doveva venire proprio qui ; è perché con tutte le persone doveva trovare proprio mio figlio ...
Lei è la mia nipotina ...

Flashback

Sono in un bar che sorseggio il mio caffè, come al solito ho mille pensieri per la testa; in questo periodo sto malissimo, non c'è un motivo principale che mi porta a deprimermi è semplicemente un periodo brutto, sto solo attraversando il periodo più buio della mia vita ... l'unica gioia che mi rimane è la mia piccina, la piccola Eveline, lei è una bambina stupenda sia esteticamente che moralmente; ha un qualcosa che la differenzia dalle altre persone, una scintilla, per me i suoi occhi brillano di luce propria. Non so come spiegarlo ma quella bambina è speciale ...

Poso i soldi sotto la tazzina e aspetto che la cameriera li venga ha prendere, in seguito mi alzo e mi incammino verso casa ... È ormai sera e come al mio solito prendo il mio pacchetto di sigarette e vado sul balcone e inizio a fumare; non ho mai fumato, neanche da giovane, ma purtroppo in questo periodo ho preso questo vizio . Non fumo tanto, ne accendo una solo quando mi vengono le crisi di depressione.

Poso le braccia sulla fredda ringhiera e mi porto la sigaretta alla bocca, il fumo che mi esce dalle narici mi rilassa ed è come se per un momento dimenticassi tutto quello che mi rende fragile. Penso, penso alla mia vita e alla piega che sta prendendo; sono diventata tutto quello che ho sempre odiato. Senza accorgermene una lacrima mi riga la guancia, e altre la seguono ; finisco come sempre a piangere, mi accascio a terra disperata, tirando fuori tutto il dolore che avevo dentro con un pianto silenzioso. Un pianto che fuori non lascia tracce ma dentro mi corrode fino all'anima ... butto la sigaretta e torno in casa; accendo la TV, scorro tra i canali fin che trovo un documentario in cui mostra delle città Americane, sono una più bella dell'altra. Ad un certo punto mostrano New Orleans, è meravigliosa, ha un fascino non comune. Tutti i pensieri negativi che avevo della testa si interrompono, penso a una cosa folle, Ma se scapassi da tutto? Mi chiedo, tanto a nessuno importa di me, sarebbe come non essere mai esistita e ricominciare una vita da un altra parte...
Prendo il telefono e compro un biglietto, il volo è tra un paio d'ore; inizio a racchiudere i miei vestiti in una borsa, non tanti ... devo simulare la mia scomparsa.

Arrivo all'aeroporto passo i controlli e poi mi siedo in attesa del mio volo, è come al solito penso, avrò fatto la scelta giusta? L'unica cosa che mi passa per la mente è la piccola Eveline, ce la farà senza di me ? Ma certo che ce la farà è la bambina perfetta ha tutto dalla vita, non le manca nulla; andrà avanti senza di me ...

***

Sono arrivata in questa grande città e ora il dubbio principale è, come faccio a sparire definitivamente? Devo cambiare nome. Mentre faccio questi pensieri arrivò davanti ad un casinó, sarà stato forse il destino a portarmi Qui? Entro e la puzza di alcol e fumo mi invade le narici. Ci sarà sicuramente un tipo che riuscirà a farmi un documento falso qui. Sento tutti gli occhi bruciare addosso, decido di dirigersi verso il bancone, non voglio nulla voglio solo chiedere informazioni per il mio scopo
"Mi scusi se dirmi se in questo locale c'è qualcuno che può procurarmi dei documenti falsi?!" Domando molto intimorita, una donna tutta sola indifesa non dovrebbe essere qui ...
"Ma certo lo posso fare io" ...

Pochi mesi dopo

Piacere sono Elisabeth Brown ora, e da poco ho adottato due splendidi ragazzi che hanno preso il mio cognome, Jason e Travis. Mi sono rifatta una vita e ora sono felice non chiedo nient'altro, ho appena aperto un'azienda di moda.

Fine Flashback

Ed ecco la mia storia, ora sono passati sei anni, la mia azienda è diventata molto famosa e sembrava che io avessi chiuso ogni collegamento con il mio passato, finché mio figlio non mi porta qui il mio più grande rimpianto...Eveline



Giada

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