Dirty One Shots - HS

Call phone sex

"Basta!" lancio la penna sulla scrivania e spengo il computer. Sto lavorando ininterrottamente da questa mattina e sono ormai le 11:30 di sera.
Decido di chiamare il mio fidanzato che risponde dopo pochi squilli.

"Hey" dice con voce stanca e assonnata.

"Ti disturbo?" 

"Sto cercando di scrivere l'ultima canzone per l'album ma non trovo l'ispirazione" 

"Harry..."

"Dimmi"

"A che ora torni a casa?"

"Non lo so... Dove sei?"  

"A lavoro. Ho appena finito"  

"Non ci posso credere che sei ancora a lavoro! A quest'ora dovresti essere sotto le nostre lenzuola"  

"E tu dovresti essere lì con me" ansimo involontariamente, alzando la gonna a tubino fino ai fianchi e scostando le mutandine per poi mettere le dita sulla mia intimità.

"Merda... non fare così"

"Fare che cosa?"

"Davvero credi che non sappia che hai la mano all'interno delle mutandine?" non rispondo.

"Perché la mia è già dentro ai boxer" gemo.

"Piccola, appena arrivo a casa ti scopo talmente forte che non riuscirai nemmeno più ad alzarti dalla sedia"

"Si... ti pre-go"

"Merda" geme iniziando a passare le lunghe dita sulla punta del suo enorme membro già gocciolante di liquido pre-seminale.

"Parlami... dimmi qualcosa che ti piace molto"

"Mi piace quando mi chia-mi piccola, -ansimo- quando mi tocchi, quando mi par-li e..."gemo per poi sentire le stoccate della mano di Harry sulla sua lunghezza dall'altro capo del telefono. Arriva alla base che stringe ed inizia ad accarezzare i testicoli.

"Ti piace quando ti scopo ovunque?"

"Harry..."

"Perché io lo adoro e- ahh merda... non vedo l'ora di rifarlo dopo"

"HARRYY..." "ti voglio qui"

"Piccola, aggiungi un dito" eseguo il suo ordine.

"Mmh... Ahh"

"Piccola-ah"

Veniamo insieme gemendo all'unisono.

"Ti conviene muoverti a tornare a casa perché tra poco sarò lì"dice facendomi intendere, dai rumori in sottofondo, di starbsistemando i fogli all'interno del fascicolo predisposto dalla sua casa discografica.

"Avevi detto di non aver ancora finito" dico rimettendomi le mutandine che prima avevo abbassato fino alle caviglie.

"Finirò domani...adesso ho una voglia pazzesca di scoparti"

"Non sei ancora stanco?!"

"Oh bellezza, la mia mano è appagante certo ma mai quanto la sensazione di sprofondare dentro le tue pareti bagnate e strette quindi... muoviti che mi è tornata un'erezione dura e fin troppo dolorosa"

"Sai... sono proprio una donna da sposare" dico scherzando per poi fare una risatina.

"Questo è sicuro!"