MangiaMorte

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Il giorno dopo gli esami è il giorno dei saluti dai miei pochi mesi ad Hogwarts, domani si torna a casa.
Passo tutto il giorno in sala comune e vedo rientrare tutti i ragazzi che erano in infermeria, tra cui anche Harry, il suo viso mostra un dolore enorme e non parla con nessuno, mentre gli altri vengono accerchiati per avere notizie di quello che è successo al Ministero.
Mi ritiro in camera, cercando di non pensare a quello che mi aspetta il giorno dopo. Arrivata l'ora di cena scendo per la cena e noto Harry correre in un corridoio dietro un fantasma ed entrare con lui in un aula, decido di andare ad ascoltare.
Li sento parlare di un certo Sirius Black, del fatto che sarebbe potuto tornare come fantasma, ma il fantasma spegne ogni speranza per Harry. Il fantasma esce dalla stanza e mi passa davanti mentre Harry dice sommessamente:
"Sono rimasto solo, non mi è rimasto più nessuno..."
Il suo dolore mi smuove qualcosa dentro, entro nella stanza e lui mi guarda con l'immenso dolore che traspare dai suoi occhi verdi.
Mi avvicino e lo prendo per mano.
"Vieni con me, devo mostrarti una cosa..."
Mi segue senza indugi, lo porto nella Sala trofei e gli mostro la foto di mia madre e di nostro padre.
"Vedi quella donna affianco a tuo padre nella foto?" Harry guarda la foto svogliato, poi la guarda ancora meglio, poi guarda me e di nuovo la foto. Cerca il nome nella lista:
"Andromaca Malfoy..."
"Mia madre..."
"Tu, tu sei...?"
"La cugina di Draco..."
"P-p-perchè me lo stai dicendo e che c'entra la foto?"
" Mia madre ha sempre amato tuo padre, un giorno diede una pozione a tuo padre e da quel rapporto non voluto nacqui io, così  la famiglia dei Malfoy voleva ucciderla e uccidere me ancor prima che nascessi, ma lei scappò per mettermi al mondo... è morta sei anni fa, lasciandomi sola... sono venuta qui per trovare l'altra metà  della mia famiglia e per scoprire che anche mio padre è morto... non sapevo nulla di questa storia, mia madre mi ha nascosto tutto, l'ho scoperto grazie a Silente poco giorni fa... non ti chiedo di credermi sulla parola, nè di considerarmi tua sorella da adesso, ma volevo solo tu sapessi che ti è rimasto ancora qualcuno..."
Lo abbraccio e lo stringo prima di staccarmi ed uscire dalla sala senza aggiungere altro nè dare tempo a lui di dire altro.
Forse ho commesso un grande errore a dirgli tutto, ma il suo dolore ha fatto eco al mio, ho sempre pensato di essere sola.
Vado in sala grande per la cena di fine anno mangio poco e mi dirigo in camera prima di tutti gli altri.
Quando le mie compagne di stanza entrano faccio finita di dormire.
Il mattino dopo rientro a villa Malfoy insieme a Draco.
La casa è in un silenzio lugubre, sentiamo un grido venire dal piano superiore.
Sia io che Draco corriamo per vedere che succede e troviamo Narcissa a terra fuori dalla sala del Signore Oscuro che piange.
Un'altra urlo e capiamo che le urla sono di Lucius.
"Madre!- dice Draco abbracciandola- cosa succede?"
"Lo ucciderà! Ha fallito ora lo ucciderà!" Dice singhiozzando Narcissa.
Draco entra nella sala e lo seguo stringendo la bacchetta nella tasca del vestito, non so cosa aspettarmi ne da lui ne da Voldemort.
La scena che abbiamo davanti è quasi devastante: Bellatrix e Lucius sdraiati a terra ai piedi di Lord Voldemort che con lo sguardo infuriato li guarda puntando la bacchetta su di loro.
Quando entriamo sposta la sua attenzione su me e Draco bisbigliando qualcosa e noto per la prima volta ai suoi piedi un enorme serpente.
"La prego! Risparmi mio padre!" Urla Draco mettendosi in ginocchio.
"Draco...mio caro Draco...tuo padre ha fallito...tuo padre mi ha deluso....il Signore Oscuro non perdona!" Un movimento della bacchetta e Lucius ricomincia ad urlare.
"NO! Prenda me! Prenda me!" Urla Draco avvicinandosi restando in ginocchio.
Lucius smette di urlare e Voldemort guarda Draco negli occhi.
"Ti offri a me? Offri la tua vita per quella di un codardo?"
"Ti offro i miei servigi! Affidami una missione, se non la porterò a termine ci ucciderai entrambi!"
"DRACO NO!" Urla Narcissa da fuori la porta, Voldemort con un movimento della bacchetta chiude la porta.
"Draco...- dice Bellatrix con la voce rotta anche lei dal dolore- ...caro Draco, lo farai anche per tua zia?"
"STA ZITTA!" Urla Lord Voldemort muovendo la bacchetta su di lei per farla urlare.
"Mio Signore! - interrompo la sua attenzione - non può accettare Draco tra i Mangiamorte, è ancora minorenne..."
"Dici? Tess? Eppure sembra che i vecchi mangiamorte non sappiano più soddisfare i miei bisogni, mentre i giovani riescono sempre bene... come te, mia cara Tess...in pochi mesi mi hai portato più risultati tu di questi due..." la sua voce è stranamente benevola verso di me e mi provoca forti brividi.
"Bellatrix, Lucius, non vi ucciderò... per adesso, potete andare... Draco vai anche tu, presto deciderò cosa fare di tutti voi... la famiglia Malfoy mi ha davvero deluso, tu Tess resta, dobbiamo parlare..." abbasso la testa mentre aspetto che tutti gli altri escano dalla stanza mi concentro su quello che devo nascondere dalla mia mente. 
"Bene mia cara, lascia che io conosca il tuo operato..." mi dice sedendosi sulla sua poltrona ed invitandomi al suo fianco. Mi siedo e lo guardo per lasciarlo entrare nella mia testa.
Mi vede mentre parlo con Silente, Draco, Piton, la Umbridge si concentra sulle lezioni con Harry e sul suo carattere. Poi mi libera dal suo giogo senza andare a fondo dei miei pensieri.
"Piton mi ha riferito dei tuoi successi... Sono felice di sapere che sei stata un'ottimo acquisto per il nostro esercito, ma dimmi Tess, come mai non vuoi che Draco si unisca alla nostra causa?"
"Draco non ha la stoffa per servirti, è troppo...debole..." dico in tono reverenziale.
"Ovviamente lo so che è un debole, ma questa prova potrebbe essere il giusto modo di fargli affrontare le sue debolezze e diventare un grande mangiamorte...come te..."
"Se Voi lo ritenete adatto, non mi pronuncio oltre...mio signore, posso chiedervi che missione pensate di dargli e se nella sua missione rientra anche un piccolo ruolo per me?"
"Sai , Tess, ritengo che nessuno debba sapere le missioni che affido agli altri, a meno che non sia fondamentale conoscerla...in questo caso tu avrai la tua missione e lui la sua... sto pensando alla missione giusta per rendere Draco un vero uomo e non un codardo come suo padre..."
"Come desiderate, mio Signore..."
"Ora va a preparati con la tua veste da mangiamorte per l'investitura di Draco."
Esco dalla stanza e mi dirigo nella mia stanza, al suo interno vi trovo Narcissa che si stringe le mani.
"L'hai convinto vero? Gli hai fatto cambiare idea? Draco, il mio bambino non può..." mi dice in lacrime ma la interrompo.
"Non può cosa, Narcissa? Unirsi alla nostra nobile causa? Aiutare il Signore Oscuro a salire al potere? Perché non vuoi, Narcissa?" Le dico brusca.
"TI avevo chiesto di proteggerlo!" Mi dice in tono rabbioso.
"Perchè hai voluto bene a mia madre...nonostante tutto...giusto? Spiegami il tuo nonostante tutto, vuoi Narcissa?"
Rimane in silenzio e mi guarda con astio.
"Non parli?"
"A quanto pare non serve dirti altro, piccola ingrata, ti abbiamo accolto in casa nostra..."
"Casa anche mia! Non dimenticarlo!" Le grido contro.
"Non abbiamo altro da dirci!" Esce dalla stanza.
Mi preparo con la tunica nera che trovo nell'armadio e la maschera argentata che gli altri avevano il giorno che sono diventata io una mangiamorte, il braccio brucia ad indicare che ci chiama a raduno.
Quella sera assisto all'investitura di Draco come mangiamorte e spero con tutte le mie forze di riuscire a salvarlo da qualsiasi cosa lui abbia in mente di fargli fare.

La giovane MangiamorteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora