ɪ ꜰᴇᴇʟ ʟɪᴋᴇ ɪ'ᴍ ɪɴ ꜱᴏᴍᴇ ꜱʜᴏᴊᴏ ᴍᴀɴɢᴀ - ᴄɪᴛ. ʜɪᴛᴏᴋᴀ ʏᴀᴄʜɪ
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Hey readers! Questa, come avrete letto dal titolo, è una raccolta di oneshot x reader su Haikyuu!!
Si tratta di storie scritte nel 2021 che mi sono sentit...
Richiesta da MaggzClowie19 che ha scritto una one-shot su Suna che vi consiglio di leggere perché è molto carina a mio parere. Spero la storia ti piaccia (づ￣ ³￣)づ ~<3
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Genere: fluff
Numero di parole: 2340
Note: mi disp, ma in questa storia non ci saranno kisses on the lips... giuro che è bella lo stesso però, leggetela pliz (T^T)
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Il cielo era scuro e la pioggia tamburellava sulle finestre dell'Inarizaki high. [T/n], con un espressione quasi malinconica, fissava l'esterno mentre, con la mano destra, scarabocchiava sul suo quaderno. Il suo malumore non era causato unicamente dal cielo annuvolato o dagli spifferi di aria gelida che a volte filtravano attraverso la finestra, la sua infelicità era infatti provocata dal calendario, o meglio, dal giorno corrente: il quattordici febbraio. [T/n] odiava quel giorno, detestava vedere tutti gli altri studenti che si tenevano felicemente per mano quando lei non aveva nessuno con cui farlo.
Ad un certo punto un lieve tocco sul dorso della sua mano la fece sobbalzare: Suna Rintaro, il suo compagno di banco, le stava indicando il bordo del suo quaderno su cui aveva precedentemente scritto un messaggio per lei.
"Che è quell'aria triste? Non hai neanche dovuto sorbirti Atsumu e Osamu che facevano a gara per chi raccimolasse più regali" la ragazza dovette trattenersi dallo scoppiare a ridere per non farsi scoprire dal professore.
Gli rispose scrivendo, appena sotto la nota precedente, in una grafia abbastanza ordinata "è un po' una giornataccia, pensa che non ho nemmeno l'ombrello".
Suna fece un espressione indecifrabile, un misto fra sorpresa e allarmata e scrisse in fretta "OH DIAMINE! LO HO DIMENTICATO ANCHE IO! Che sfiga! Ora arriverò a casa fradicio o peggio sarò costretto a chiedere un passaggio ai gemelli. Tu potresti venire agli allenamenti oggi, magari nel frattempo spiove oppure trovi qualcuno che ti accompagni fino a casa, ti va?" lei annuì sorridendo leggermente per poi tornare a concentrarsi sulla noiosissima lezione in corso quel mattino.
