Capitolo 2: Incontro

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Era il mio primo giorno di scuola, e ovviamente ero andata a letto come al mio solito verso le 2 di notte. Io amo dormire però non volevo fare tardi già il primo giorno perciò decisi, nella controvoglia più totale, di alzarmi dal letto e iniziare a prepararmi. Mi misi la divisa che era molto carina, su mia richiesta speciale, però, avevo ricevuto al posto di una gonna, i pantaloni che indossavano i maschi. Mi sentivo a mio agio. Mi legai i capelli in una coda alta e poi iniziai a scendere le scale. Salutai mio fratello, che si era offerto di accompagnarmi a scuola dato che lui avrebbe iniziato più tardi ed io ovviamente accettai. Non feci neanche colazione, perché la mattina non ho mai fame, non che io mangi molto durante il giorno però dettagli🥲. Arrivai all'entrata e mi ritrovai davanti a un enorme cancello, non me l'aspettavo così grande. Salutai mio fratello e mi diressi all'interno della scuola, e fortunatamente trovai subito la mia classe. Varcai la soglia della porta, e mi ritrovai davanti ad una delle persone che non avrei mai voluto in classe... Silvia. Eppure ero in una classe avanzata... non ci credo è pure brava a scuola?! Questa ragazza mi da sui nervi.
Appena mi scorse si diresse subito verso di me
Silvia: CIAOOO T/N DA QUANTO NON CI SI VEDEEEE!!! SONO SUPER-FELICE DI AVERTI COME COMPAGNA DI CLASSE!
T/N: ehm ciao Silvia anche io sono felice di averti reincontrato...
Silvia: ma tu giochi ancora a tennis? Ci potremo iscrivere al club di tennis della scuola! Non ci sono giocatrici e noi siamo le uniche due che possono giocare quindi avremo anche più tempo per allenarci !
T/N pensa: non ci credo adesso la devo supportare pure negli allenamenti, cosa le rispondo? Beh evitiamo di essere scontrose subito il primo giorno, vorrei fare una bella impressione, non che me ne freghi molto dell'opinione degli altri però...
T/N: che bello! Allora adesso ascoltiamo la lezione e poi andiamo ad iscriverci assieme
Silvia: ok perfetto!
Ascoltai quelle noiose lezioni per poi sentire la campanella suonare, finalmente libera.
Picchiettai leggermente sulla spalla di Silvia, che stava già facendo amicizia con le altre ragazze ma sinceramente mi sembravano tutte noiose e superficiali allo stato puro quindi non mi sarei interessata a loro più di tanto. Silvia si giró e ci incamminammo entrambe verso i campi da tennis, che erano collegati ai campi della squadra di pallavolo maschile, che palle adesso durante gli allenamenti sarei stata pure disturbata dal suono dei palloni che volano in giro. Io e Silvia iniziammo a fare qualche palleggio e nel mentre mi accorsi del fisico perfetto di Silvia, cazzo a questa ragazza non mancava proprio nulla eh? Non è che ne sia invidiosa, figuriamoci, però le persone così perfette, che le escono le cose così facilmente, mi danno sui nervi, neanche un po' di dedizione o impegno, ah che fastidio. Io e Silvia facemmo una piccola pausa, e mentre stavamo bevendo entró la squadra di pallavolo
nel loro campo, ci iniziarono a fissare, anzi credo che stessero guardando Silvia non me.
Ad un certo punto si avvicinò a noi un ragazzo dai capelli grigi.
Kita: ciao! Io sono kita del terzo anno e sono il capitano della squadra di pallavolo! Voi giocate a tennis giusto?
T/N: ciao io s-
Silvia: CIAO IO SONO SILVIA!
T/N pensa: non ci credo mi ha interrotto di nuovo.
T/N: piacere io sono t/n t/c, e si giochiamo a tennis, scusala è solo un po' rumorosa...
Kita: non hai di che scusarti, ok come credo che voi già sappiate ci sono gli spogliatoi maschili e femminili di pallavolo ma non ci sono per il club di tennis, quindi potete cambiarvi nello spogliatoio del pallavolo se volete
T/N: grazie mille per l'informazione, è stato un piacere conoscerti!
Kita: anche per me! Ci si vede!
Dopo questo strano incontro io e Silvia
ritornammo ad allenarci ma mi accorsi che il mio impegno stava finalmente dando i suoi frutti! Stava forse emergendo il mio talento?
Speravo con tutto il mio cuore che lo fosse
però, poco dopo fu Silvia a distaccarmi dai miei pensieri urlandomi ATTENTA!!!
Spostai la mia attenzione su quello che era il campo di pallavolo e vidi arrivare verso di me un pallone ad una velocità assurda,
ed io, ad una velocità assurda, spostai
La mia mano sul pallone fermandolo
con un colpo secco, si sentii il rimbombo in tutta la palestra. Mi guardarono tutti
con occhi straniti e impauriti nello stesso momento. Finché non vidi un ragazzo biondo correre verso di me...

Atsumu's POV
Come cavolo ha fatto a bloccare in quel modo il mio servizio? Certo che è proprio carina
però... anche la sua amica non è male
ma io in lei vedo qualcosa di strano
credo che lei sia come me. Anzi credo proprio che io e lei siamo come me e mio fratello e lei è la sua amica!
Dopo aver ragionato per un attimo corsi verso di lei per verificare se fosse tutto ok.
Atsumu: ehi ciao io sono Atsumu Miya, piacere di conoscerti! Scusami per la pallonata,
spero di non averti fatto male!
T/N: piacere mio, io sono T/N T/C, tranquillo non mi hai fatto nulla.
Atsumu: meno male, allora io torno ad allenarmi, ciao!
Dopodiché lei mi rilanció il pallone e la vidi ridere sotto ai baffi, per quale motivo
stava ridendo?
T/N pov
Quel ragazzo... credo che sia uguale a me.
È una strana sensazione, che mi fece
fare una piccola smorfia, credo che lo abbia notato. Finii di allenarmi con Silvia e ci avviammo verso lo spogliatoio e dopo 5 minuti pure la squadra di pallavolo ci raggiunse a giudicare dai rumori. Iniziai a parlare un po' con Silvia e in fondo non era così male... mi disse pure che non era etero ma che
pensava fosse lesbica. Alla fine non
era male come pensassi, sfruttava semplicemente le cose che le erano
state date dalla genetica e che io non avevo
ottenuto. Uscii dallo spogliatoio e salutai Silvia che scappó via per paura di perdere il pullman, perfetto quindi adesso sarei dovuta tornare a casa da sola a piedi alle 7:30 di sera!
Dopo svariate mie imprecazioni deciso di uscire dallo spogliatoio ma caso vuole
che nello stesso momento pure i
ragazzi della squadra di pallavolo stessero
uscendo pure loro, perfetto doppio disagio.
Mi misi le cuffie cercando di poter scampare a qualsiasi conversazione ma sentii qualcuno chiamare il mio nome, era Kita.
Kita: t/n vieni qua che ti do le chiavi per la palestra di ricambio, nel caso vi servissero!
T/N: oh ciao! Ehm grazie però credo che io e voi ci alleniamo in orari coordinati quindi non credo mi servano più di tanto.
Kita: tu nel caso tienile. Ma devi tornare a casa a piedi? A quest'ora è per lo più da sola? No devo mandare qualcuno che ti accompagni
T/N: no tranquillo non c'è ne bis-
Kita: ATSUMUUU, OSAMUUU VENITE QUI ADESSO!!!
I due gemelli si avvicinano a voi due
Atsumu: si kita di cosa hai bisogno? Oh ciao T/N!
Kita: dato che voi due e T/N abitate più
o meno vicini dovete accompagnarla a casa
e se scopro che le avete toccato anche solo
un capello vi ammazzo!
T/N pensa: come può già essere così protettivo nei miei confronti se mi conosce da solo 4 ore?
Osamu: ok per me va bene, piacere di conoscerti T/N io sono Osamu miya e sono il gemello di questo stupido bacucco.
T/N: piacere mio haha comunque tuo fratello l'ho già conosciuto prima.
Dopo questo imbarazzante incontro ci
avviammo verso casa...

SPAZIO AUTRICE:
Ciao ragazzi, ho deciso di pubblicare un capitolo extra già sta notte perché non avevo nulla da fare eh niente se avete delle idee o consigli ditemi pure! Alla ✨prossima✨

Atsumu x Reader (ita✨)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora