Verità Nascoste

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Dopo quello che era successo, Margaret non poteva mica dirlo a Sirius con tanta leggerezza. Non l'avrebbe picchiato, dopotutto era suo fratello, ma comunque non era sicuro niente. Era di Sirius Black che stavano parlando, con lui tutto era possibile! Margaret tornò ad Hogwarts mano nella mano con Regulus, con la testa appoggiata alla sua spalla. I due si separarono solo quando videro in lontananza i malandrini insieme a Lily. Lily Evans che chiacchierava animatamente con James Potter senza un singolo sbuffo? Cose dell'altro mondo! Margaret preferì non dire niente a Remus e ai malandrini, aveva una certa paura non indifferente alla loro razione esageratamente esagerata. Regulus fu d'accordo con lei, avrebbero potuto reagire in ogni modo possibile e immaginabile. Però lei lo disse a Lily, che fu davvero contenta per lei e Regulus Le aveva addirittura confessato che li vedeva bene insieme dal primo momento. Era difficile tenere la cosa segreta al resto del gruppo, dopotutto erano suoi amici, ma non si era ancora chiarita con Remus, non ne aveva bisogno, lei era felice. Lei e Regulus si vedevano sempre più spesso, era passato un mese e mezzo dall'inizio della loro relazione, lei lo aiutava a studiare, spesso e volentieri andavano sotto quello che era diventato il loro salice.
«Brown, piacere di vederti.» Disse Regulus alzandosi dal prato e andando verso di lei.
«Il piacere è tutto mio Black.»La ragazza si guardò intono prima di lasciargli un bacio sulla guancia, per poi andare a sedersi.
«Come va? Hai già cominciato Storia Della Magia?» Chiese Margaret tirando fuori il libro.
«Non sai quante pagine ci ha assegnato Binns per domani!» Sbuffò Regulus.
«Beh, almeno è un bravo insegnante.» Cercò di consolarlo Margaret.
«Magari, se non spiegasse per tutta la lezione perdendo il filo del discorso ogni due per tre.» Disse Regulus aprendo il libro scocciato.
«E se si impegnasse almeno un po' per imparare i nostri nomi...» Concordò indirettamente Margaret.
«Oppure, se evitasse di farci addormentare sui banchi e dare cento pagine alla volta...» Disse Regulus.
«Non dà cento pagine alla volta! Siamo noi che abbiamo un sacco i compiti e non prendiamo molto sul serio Storia Della Magia.» Disse Margaret indignata.
«Alla fine ci ritroviamo con cento pagine di arretrato comunque.» Sbuffò Regulus.
«Non è vero. Non se studi di volta in volta.» Protestò Margaret.
«E... tu studi di volta in volta? Non rispondere! La settimana scorsa mi hai detto che avevi venti pagine di arretrato.» Disse Regulus con un ghigno.
«Cosa? Questo non è assolutamente vero!» Protestò Margaret indignata.
«Ma guarda quando sei orgogliosa?» Chiese Regulus sorridendo.
«Che vuoi dire?» Chiese Margaret confusa.
«Non ammetteresti mai di avere venti pagine di arretrato, perchè la cosa più importante per te è il tuo orgoglio.» Disse Regulus sorridendole in modo alquanto ebete.
«Cosa? Ma no! Che stai dicendo?» Chiese Margaret soffocando una risata.
«Non ti sei mai chiesta perchè fai solo le cose in cui sei brava davanti agli altri?» Chiese Regulus guardandola comprensivo.
«Come quando mi hai detto che ti piaceva pattinare sul ghiaccio, tu me lo hai detto perché sei brava. Non mi hai detto che ti piace disegnare perché non ti piacciono i tuoi disegni.» Ammise Regulus.
«Come fai a saperlo?» Chiese Margaret d'istinto.
«Lo so perché ti conosco, e perchè la Evans si è preoccupata di informarmi di tutte le insicurezze di cui non mi hai ancora parlato...» Regulus la prese per mano e la ragazza arrossì.
«Sai è anche un bene che tu ci tenga tanto al tuo orgoglio...» Continuò lui guardandola negli occhi.
«... ti sai difendere bene da sola, poi sai tenermi testa...» Ammise il ragazzo ad occhi bassi.
«Se mai, sei tu che provi a tenere testa a me!» Disse Margaret con un sorriso.
«Sì, certo!» Disse il ragazzo ghignando.
«Sai anche tu che è così.» Disse la ragazza sorridendo facendo scontrare i loro nasi.
«E tu sai quanto sei orgogliosa.» Il ragazzo le lasciò un leggero bacio sulle labbra per poi concentrarsi nuovamente su Storia Della Magia.
«Non ce la faccio!» Sbuffò il ragazzo dopo qualche secondo.
«Ma sì che ce la fai! Avanti! Quando è avvenuta la prima rivolta dei Goblin?» Chiese Margaret incoraggiandolo.
«Nel... 1516?» Chiese Regulus buttandosi sull'erba scoraggiato.
«Esatto!» Disse Margaret con un sorriso.
«Davvero?» Chiese Regulus alzandosi di scatto.
«No! Oh, andiamo Regulus! Mettici un po' di impegno!» Disse Margaret disperata.
«Lo sto facendo!» Sbuffò il ragazzo.
«No, non è vero! E tu lo sai!» Disse Margaret non facendo a meno di sorridere allo sguardo che Regulus le rivolgeva.
«Regulus, no! Il mio obbiettivo di oggi è farti studiare Storia Della Magia, nulla al mondo mi farà cambiare idea!» Disse Margaret riportando lo sguardo sul suo libro convinta.
«Perchè sorridi?» Chiese Margaret, senza guardarlo, dopo qualche minuto che si concentrava sulla rivolta dei Goblin, avvenuta nel 1874.
«Sei bellissima quando sei concentrata.» Disse semplicemente Regulus sorridendo.
«Regulus...» Si lamentò Margaret non facendo a meno di sorridere a quell'ultima affermazione.
«Sì, ce l'ho fatta!» Disse Regulus sorridendo.
«E sentiamo: a fare cosa?» Chiese Margaret girandosi verso di lui alzando lo sguardo dal libro.
«A farti sorridere! Hai il sorriso più bello del mondo!» Disse lui facendola arrossire.
«Ma smettila!» Disse Margaret tamponandosi la faccia, sperando che non si vedesse il rossore improvviso che aveva preso il suo viso.
«No, dico sul serio!»Continuò Regulus sorridendo.
«No, invece!» Disse Margaret girandosi dall'altra parte. Il ragazzo le prese il volto facendola girare verso di lui e la baciò.
«Sei la cosa più bella che mi sia mai capitata...» Disse Regulus con la fronte attaccata a quella della ragazza.
«MARGARET!» Una voce interruppe quel magico momento facendoli staccare.
«Margaret! Margaret! Oh, Godric!» Lily era sfinita per la corsa appena fatta.
«Lily! Per Godric stai bene?» Chiese Margaret alzandosi dal prato aiutata da Regulus.
«No! Non sto bene! Ho interrotto qualcosa?» Chiese la ragazza riprendendo fiato.
«Non è importante. Cosa è successo?» La rassicurò Regulus.
«Ecco... Margaret dovrei parlarti.» Disse Lily trascinandola via.
«Margaret!» La richiamò Regulus facendola voltare, mentre andava con Lily.
«Dopo ne riparliamo!» Disse Regulus mentre Margaret lo osservò per qualche secondo, ma prima di poter ribattere, Lily la trascinò via.
«Lily ma che succede?» Chiese Margaret appena lei e Lily furono nel cortile interno.
«Si tratta di Remus... io ho scoperto una cosa... non so se...» Ma Margaret la fermò.
«Senti, te l'ho detto: io non voglio più sapere nulla di lui!» Sbottò Margaret. Lily la prese per le spalle.
«Margaret, è una cosa seria!» Disse Lily preoccupata.
«Allora parla!» Disse Margaret sul momento.
«Io... non ne sono sicura...» Disse Lily incerta.
«Ma...?» La spinse a continuare Margaret.
«Ma... ho seriamente paura che sia vero...» Disse Lily mordendosi il labbro.
«Allora vai, dillo, Lily, qualunque cosa sia la supereremo.» Disse Margaret mettendole una mano sulla spalla.
«Non si può superare... Remus non lo può superare...» Riflettè Lily.
«Lily ti sbagli, tutto si può superare, ci vuole solo impegno...» Disse Margaret convinta.
«Non quando sei un lupo mannaro...» Disse Lily con calma facendola sobbalzare.
«COSA?!» Urlò Margaret sconvolta.
«Abbassa quella voce Margaret.» Sibilò Lily.
«No, scusami, hai detto... lupo mannaro?» Disse Margaret talmente piano che Lily a stento la sentì.
«Sì, sì è quello che ho detto.» Disse Lily muovendosi sul posto agitata.
«Tu mi stai dicendo... che Remus è...?» Chiese Margaret spaventata.
«Temo di sì...» Disse Lily soffocando un urlo.
«No, non è possibile... Perché non c'è lo ha detto? C'è ne avrebbe parlato... l'avrebbe fatto, vero?» Chiese Margaret con gli occhi lucidi, guardando Lily con speranza.
«Non lo so... sai com'è lui, è molto riservato... credo volesse proteggerci...» Disse Lily guardando in basso.
«No! Io non lo so! Come ha potuto non dircelo?!» Sbottò Margaret.
«Io... te l'ho detto non ne sono sicura...» Disse Lily grattandosi la nuca.
«Beh... hai chiesto ai ragazzi? Loro lo sapranno per forza.» Disse Margaret.
«Non ho osato chiederlo... so che Remus gli avrà chiesto di negare... lui è fatto così...» Disse Lily scoraggiata.
«Come ti è venuta questa teoria?» Chiese Margaret guardandola.
«È da un po' che osservo lui James, Sirius e Peter, escono sempre prima del tramonto nei giorni di luna piena, e alla fine si ritirano all'alba.» Disse Lily convinta.
«Questo non vuol dire niente! Staranno organizzando qualche bravata.» Obbiettò Margaret.
«...quando ritornano la mattina dopo, Remus è sempre coperto di sangue.» Disse secca Lily.
«Questo non ha senso! Come farebbero a stare con lui se... insomma... si trasforma?» Chiese Margaret incerta.
«Non lo so, ma so che non mi sto sbagliando. Dobbiamo solo verificarlo...» Disse Lily.
«È come pensi di...?» Lily la fermò.
«Sta notte. Sta notte ci sarà la luna piena. Sta notte scopriremo se è quello che è. Sta notte Margaret, sta notte!» Disse Lily convinta.
«D'accordo!» Sbuffò Margaret.
«Mi auguro che tu mi stia facendo preoccupare inutilmente...» Disse Margaret a occhi bassi.
«Ti preoccupi perché, anche se non lo ammetterai mai, è il tuo migliore amico, e gli vuoi un bene dell'anima.» Disse secca Lily.
«Brava, non lo ammetterò mai.» Disse secca Margaret.
«Che ti dicevo?» Disse Lily a Margaret sedute al loro tavolo in sala grande nel bel mezzo della cena.
«Cosa?» Chiese Margaret confusa.
«Non sono qui.» Obbiettò Lily in tono ovvio.
«Lily... forse stiamo esagerando... insomma, è surreale non trovi?» Chiese Margaret all'amica.
«Sì, lo è. Ma dobbiamo sapere se è vero!» Disse secca Lily.
«Hai ragione...» Margaret e Lily si rintanarono nella loro sala comune, dopo essersi assicurate che i malandrini fossero effettivamente andati via dal castello. Rimasero sveglie tutta la notte ad aspettarli. Margaret affacciata alla finestra e Lily sulla poltrona a leggere un libro. Erano le quattro di mattina quando Margaret vide le quattro figure avvicinarsi al castello.
«Lily! Sono qui!» Ma la rossa, che sembrava la più preoccupata delle due, per tutto lo stress accumulato si era addormentata. Margaret sbuffò e si mise davanti al passaggio della sala comune, in attesa che i quattro mandrini varcassero il dipinto. La ragazza attese pochi minuti davanti al passaggio, sbattendo il piede a terra con impazienza.
«Cazzo!» Disse Sirius appena la vide. Aveva un taglio alquanto evidente sul sopracciglio destro.
«Abbassa quella voce Sirius.» Disse James dietro di lui che le fece ricordare Lily.
«James non respira più.» Disse il piccolo Peter dietro di loro.
«Peter sono vivo e vegeto. Mettimi giù, grazie.» Sentì la voce di Remus Lupin per ultima.
«Bene. Margaret ma che cazzo...?» Chiese Sirius guardandola facendo impallidire gli altri.
«Potrei farvi la stessa domanda...» Disse Margaret scrutandoli attentamente.
«Che ci fai in piedi a quest'ora?» Chiese James guardando la ragazza facendosi avanti. Aveva la caviglia sporca di sangue.
«Ma che cosa ti è successo?» Chiese Margaret chinandosi sulla caviglia di James.
«Io... ho urtato contro un ramo mentre tornavamo.» Disse James facendo sbattere a tutti una mano sulla fronte.
«Ahia!» Disse Sirius per il taglio al sopracciglio.
«Mentre tornavate, eh?» Chiese Margaret alzandosi dal pavimento.
«Come mai Peter non ha niente?» Chiese Margaret in seguito guardando il ragazzo.
«Io? Oh, io ho preso una storta mentre entravamo nella botola.» Disse Peter beccandosi uno scappellotto da Sirius.
«Voleva dire... ciotola. Sì, ciotola!» Disse Sirius scoccando a Peter un'occhiata di fuoco.
«Oh, interessante, Sirius. Peter ha sbattuto contro una ciotola! E tu che hai fatto?» Chiese Margaret parlando per la prima volta a Remus dopo un mese.
«Io niente! Sono sano come...» Remus si bloccò facendo una smorfia. Margaret capì appena vide la sua camicia bianca sporca di sangue. Cominciò a sbottonarla. La cosa era alquanto grave.
«Si deve far prendere aria alle ferite per cicatrizzarsi, lo sapevi?» Chiese Margaret alzando gli occhi dal enorme graffio che il ragazzo aveva sul petto.
«Sì, si non ci ho pensato...» Disse il ragazzo perdendosi nei suoi occhi. Margaret abbassò lo sguardo.
«Entrate o no? Ho il disinfettante e delle bende. Oh, e per la sua storta Peter, credo di avere del ghiaccio da qualche parte.» Disse Margaret facendo strada ai ragazzi.
«Oh, ma è adorabile!» Esclamò James indicando Lily.
«Quando non ti accusa di stalking? Sì, è una ragazza adorabile.» Disse Margaret sarcastica.
«Allora Sirius... stranamente la tua è la cosa meno grave...» Disse Margaret, dopo averli fatti sedere sul divano uno accanto all'altro.
«Forse ci vuole qualche punto... ma visto che sono le quattro del mattino mi limiterò a disinfettare questa piccola bastarda.» Disse Margaret prendendo il disinfettante e della ovatta.
«Chiederai a Madama Chips di metterti dei punto verso la prima ora... potrai saltare un'ora di lezione...» Disse Margaret.
«Sei grande! Avevamo il compito di Storia Della Magia a prima ora!» Esultò Sirius.
«Fossi in te non esulterei troppo, dovrai comunque recuperare.» Disse secco Remus.
«Allora, James... questa è più seria.» Disse subito Margaret osservando la caviglia.
«È così bella quando dorme, sembra una principessa...» Disse James perdendosi a guardare Lily.
«Allora... qui ci vuole della garza.» Disse Margaret. Ma prima che potesse sporgersi verso il tavolino, Remus gliela passò.
«Grazie.» Disse secca Margaret. Remus le rispose con un cenno del capo.
«Va bene James... tu non giochi a Quidditch finché non te lo dice Madama Chips, chiaro?» Chiese Margaret in tono autoritario.
«Certo...» Disse James perso a guardare Lily.
«Allora... qui non posso fare molto...» Disse Margaret guardando l'enorme graffio che Remus aveva sul petto.
«Tranquilla, non c'è bisogno di...» La ragazza lo fermò mentre tentava di alzarsi.
«No, Remus, c'è bisogno.» Disse indignata Margaret prendendo la garza rimanente e il disinfettante con i batuffoli di cotone.
«Questa farà male...» Disse Margaret guardandolo.
«Me lo merito...» Disse Remus scoraggiato.
«Non è vero...» Disse Margaret guardando in basso. Ma prima di una risposta da parte del ragazzo cominciò a tamponare sulla ferita.
«Fa male?» Chiese Margaret disperata.
«No... un po'... sì!» Disse in fine Remus.
"Tra poco sarà tutto finito!" Tentò di rassicurarlo Margaret mentre lui cercava di non urlare dal dolore.
«Ehi...» Disse Margaret quando il ragazzo la guardò negli occhi.
«Andrà tutto bene...» Disse la ragazza accarezzandolo dietro la nuca. Remus fu molto più calmo da quel momento. La guardava negli occhi ogni due per tre sperando che lei trovasse un momento per alzare lo sguardo e sorridergli, così fece alla fine.
«Hai visto? È tutto finito, no?» Gli chiese Margaret con un sorriso.
«Sì, si è tutto finito...» Disse Remus sorridendole alquanto sorpreso. Qualcuno varcò il quadro della signora grassa.
«Margaret. Ho ricevuto la tua lettera. Scusa se ci ho messo tanto, gli elfi nelle cucine hanno avuto difficoltà a trovare il ghiaccio, ma eccolo qui.» Disse Regulus avanzando nella stanza.
«Oh, Regulus eccoti. Grazie di essere venuto con così poco preavviso!» Disse Margaret prendendo il ghiaccio.
«Tranquilla... è sempre bello poterti aiutare...» Disse Regulus sorridendole.
«Peter, questo è per te...» Disse Margaret dando il ghiaccio a Peter senza mai staccare gli occhi da Regulus.
«Regulus, grazie per il pensiero... ma noi stiamo bene.» Disse Remus infastidito.
«Oh, sì... meglio che vada!» Disse Regulus scontento.
«Ti accompagno.» Disse subito Margaret.
«Ehi, Reg grazie, davvero, non so cosa avrei fatto senza di te.» Disse Margaret accanto al passaggio della signora Grassa.
«Te lo dico io: avresti risolto la situazione. E sai perché? Perché sei fantastica!» Disse Regulus facendola sorridere.
«Senza di te non lo sarei...» Disse Margaret andandogli incontro.
«Così mi sciogli Brown!» Disse Regulus sorridendo con la sua fronte appoggiata a quella della ragazza.
«È una delle mie tante qualità...» Sorrise Margaret.
«Quanta modestia...» Disse Regulus sorridendole.
«Smettila, sono le quattro del mattino, non dovresti dormire un po'?» Chiese Margaret continuando a sorridere.
«Probabile, ma quando hai una ragazza così fantastica è difficile anche addormentarsi...» Disse Regulus facendola arrossire.
«Stupido!» Disse Margaret sorridendo con le guance rosse.
«E a te piaccio così.» Obbiettò Regulus.
«È vero!" Disse Margaret avvicinandosi a lui.
"Margaret!» Remus la chiamava.
«Devo andare.» Disse Margaret allontanandosi da lui sconsolata.
«La sai una cosa? Lupin è un guasta feste!» Detto ciò Regulus le lasciò un bacio sulle labbra per poi andare via con un sorriso stampato in faccia.
«Eccomi! Che cosa c'è?» Chiese Margaret paziente.
«Peter era caduto... ma adesso sta bene!» Disse Remus sul momento.
«Bene!»Disse Margaret prendendo il disinfettante e le bende coi batuffoli di cotone per rimetterli a posto.
«Non è stata una scelta saggia dirgli la nostra parola d'ordine...» Disse Remus mentre Margaret rimetteva a posto mezza infermeria.
«Remus... no!» Disse Margaret tornando in sala comune.
«No?» Chiese il ragazzo alquanto perplesso.
»Non ho voglia di sentirti adesso, ne di spiegare le mie ragioni per avergli detto la nostra parola d'ordine, perché le sai già, non ho voglia di discutere sul fatto che non parliamo da mesi, perché tu mi hai offeso, non ho voglia di parlare con te del fatto che le mie scelte siano sbagliate, ma soprattutto non ho voglia di parlare del fatto che sei un lupo mannaro e non me lo hai detto.» Sbottò Margaret. Lily si svegliò di colpo sentendo l'ultima frase.
«Lily, io ho finito con i ragazzi... dai tu un'ultima controllata alle ferite, ho bisogno di... un secondo da sola...» Disse Margaret soffocando un singhiozzo.
«Margaret, aspetta!» Disse Remus tentando di fermarla una volta iniziata la corsa verso il suo dormitorio. Remus si accasciò a terra.
«No! Remus no! Guardami!» Disse Margaret andandogli incontro.
«Oh, quindi se sono in punto di morte mi parli!» Disse il ragazzo rivelando la copertura indignato.
«Sei uno stronzo!» Disse Lei alzandosi con le lacrime agli occhi.
«No! No aspetta!» Ma Margaret era già chiusa dentro a piangere.

𝙻𝚎𝚝'𝚜 𝚐𝚘 𝚊𝚠𝚊𝚢 - Regulus BlackDove le storie prendono vita. Scoprilo ora