Confessioni

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Margaret era sconvolta, ma soprattutto delusa, molto delusa. Remus la stava facendo impazzire ultimamente. Le dava alquanto fastidio che non l'aveva informata di una cosa così importante. Ma doveva mettere da parte Lupin, aveva altro a cui pensare: Regulus. Il ragazzo ultimamente era molto giù di tono. Il viso sciupato con delle occhiaie molto evidenti che si facevano sempre più visibili. Quando era con lei, che stava facendo un'altra cosa, la guardava desolato per qualche secondo per poi abbassare lo sguardo e rimanere in silenzio. Ma Margaret già lo sapeva: le stava nascondendo qualcosa. In tre mesi e mezzo di relazione non aveva mai fatto così, era cupo, si isolava ancora più del dovuto, neanche nel Quidditch dava il massimo, le doveva dire qualcosa, ma non ci riusciva, non trovava quella forza per dirle quello che le doveva dire. Questo non era fattibile, era la sua ragazza, di qualunque cosa si trattasse avrebbe dovuto parlargliene. Margaret tollerò per una settimana gli strani comportamenti del ragazzo. Quest'ultimo non aveva alcuna intenzione di tirare fuori il discorso. Margaret avrebbe chiesto a Sirius, se non fosse che la loro relazione doveva rimanere segreta, e poi Sirius si sarebbe messo a stalkerarli per capire come andavano veramente le cose. Toccò a lei tirare fuori il discorso.
"Ehi..." Margaret si sedette affianco a Regulus sotto il loro salice, mentre lui leggeva un libro sulla Felix Felicis.
"Ehi..." il ragazzo alzò gli occhi dal libro e la guardò.
"Come va?" Chiese Margaret guardandolo.
"Perché questa domanda?" Chiese subito il ragazzo sulla difensiva.
"Non c'è un motivo! Non posso chiedere al mio fidanzato se sta bene?" Chiese Margaret girandosi dall'altra parte offesa. Regulus prese il volto della ragazza con una mano e la fece girare dalla sua parte, ma poi si fermò.
"Che cos'hai?" Chiese Margaret accarezzando la mano del ragazzo.
"Niente..." disse serio guardandola.
"Tu non vuoi baciarmi!" Disse subito Margaret.
"Che cosa?" Chiese Regulus profondamente offeso.
"Hai sentito benissimo!" Disse Margaret brusca.
"Ma che dici?" Chiese Regulus come se fosse pazza mentre si alzava da terra.
"Dico quello che vedo! Tu non vuoi baciarmi!" Esclamò Margaret indignata.
"Non è vero!" Disse il ragazzo alzandosi a sua volta.
"Sì che è vero! Tu non vuoi baciarmi!" Sbottò Margaret.
"Scherzi vero?" Chiese Regulus serio.
"Allora perché non lo fai?" Silenzio. Nessuno muovette un solo muscolo. Nessuno osava dire una parola o provare a sibilare una singola frase. Margaret lo guardò atterrita mentre lui abbassò lo sguardo.
"Devo andare..." Margaret si voltò con le lacrime agli occhi. Il ragazzo la prese per il polso facendola voltare.
"Mi dirai che cos'hai?" Chiese Margaret sul punto di piangere.
"Si, ma non qui!" Regulus cominciò a camminare deciso mano nella mano con Margaret.
"Dove andiamo?" Chiese Margaret alquanto confusa.
"In un posto lontano da orecchie indiscrete!" Disse semplicemente lui. Arrivarono davanti ad un quadro. Regulus recitò alcune parole ed entrarono.
"Perché siamo nella tua sala comune?" Chiese Margaret varcato il quadro mai visto prima. Il ragazzo non rispose e andò dritto ad una porta sulla destra.
"Fermò un secondo... questo non è mica il dormitorio maschile?" Chiese Margaret sconvolta.
"Lo è, ma Barty è fuori..." disse semplicemente Regulus portandola in un'altra stanza con dentro due letti a baldacchino argento e verde.
"Siediti!" Disse subito Regulus.
"Parla!" Disse Margaret dopo che Regulus si fosse seduto davanti a lei sul letto davanti al suo.
"Non è... facile da spiegare..." disse Regulus guardando in basso.
"Provaci!" Continuò Margaret ad occhi bassi.
"Vedi è che..." non riusciva a parlare.
"È che... cosa?" Chiese Margaret senza guardarlo.
"Io ho preso una decisione... molto importante..." disse guardandola.
"Che tipo di decisione?" Chiese Margaret alzando gli occhi dal letto.
"Una decisione che... avevo considerato, ma... alla fine l'ho resa definitiva..." continuò Regulus.
"Non ti capisco..."Disse Margaret secca.
"Ecco vedi... io... ho deciso... di diventare qualcosa più importante di quello che sono adesso..." cercò di spiegarsi Regulus.
"Continuo a non capire..." disse Margaret guardandolo.
"Hai preso una decisione che ti aiuterà a diventare grande?" Chiese Margaret assecondandolo.
"Si! Proprio così!" Disse Regulus alzando lo sguardo verso di lei.
"Allora sono contenta per te! Ma non mi hai ancora spiegato il perché del tuo comportamento..." disse Margaret risentita.
"Si..." il viso del ragazzo si rabbuiò.
"Ha a che fare con questa... decisione?" Chiese Margaret guardandolo con aria interrogativa.
"Esatto..." disse Regulus a malincuore.
"Ma se è una buona decisione... perchè stai così male?" Chiese Margaret risoluta.
"Male? Io non sto male!" Borbottò il ragazzo guardandola.
"Si che stai male! Sei così cupo ultimamente... nessuno capisce che cosa ti passa in quella testa..." ammise Margaret.
"Potrebbe aver leggermente influito la mia decisione..." ammise Regulus evitando il suo sguardo.
"Ma... di che cosa si tratta?" Domandò Margaret.
"È... è un... è una cosa in cui credo!" Disse Regulus convinto.
"Si ok, ma che cos'è?" Continuò Margaret.
"È... è come una comunità!" Cercò di spiegarsi Regulus.
"In che senso?" Chiese Margaret guardandolo.
"Ecco si... allora..." il ragazzo si grattò dietro la testa.
"Regulus... di cosa si tratta? Che scelta hai fatto?" Ripetè Margaret.
"Si... ecco..." il ragazzo evitò il suo sguardo.
"Regulus che cosa hai fatto?" Chiese Margaret guardandolo.
"Io..." non riusciva a parlarle
"Forza! Che hai fatto?!" Sbottò Margaret cominciando ad alterarsi.
"Mi sono unito ai Mangiamorte." Rispose secco senza guardarla negli occhi. Silenzio. Margaret sbarrò gli occhi.
"C-cosa?" Margaret era incredula.
"M-mi stai pendendo in giro, vero?" Chiese lei guardandolo.
"Io... no Margaret sono serio..." disse lui guardando in basso.
"Non è vero!" Disse subito Margaret per assimilare quello che aveva appena sentito.
"Margaret, è vero..." le disse lui senza guardarla negli occhi.
"T-tu hai detto che-che l'avevi resa... definitiva." Margaret guardò il braccio sinistro del ragazzo.
"Fammi vedere!" Margaret si gettò sul braccio del ragazzo abbassando la manica fino al gomito. La ragazza indietreggiò davanti a quello che stava vedendo, mentre il ragazzo ritrasse il braccio preso alla sprovvista. La ragazza guardò in basso per qualche secondo.
"Ma come ti è venuto in mente?" Chiese Margaret col respiro mozzato.
"Non è stata completamente una mia volontà..." si giustificò Regulus.
"Io invece credo proprio di sì!" Sbottò Margaret con le lacrime che cominciavano a scendere.
"Ti vedevo sai?! Parlavi di tu-sai-chi come un eroe!" Disse Margaret cercando di non esplodere.
"Io... non ho avuto scelta!" Disse Regulus guardandola negli occhi.
"TI SBAGLI!" Sbottò Margaret.
"ABBIAMO SEMPRE UNA SCELTA!" Disse Margaret indignata.
"Margaret io..." cercò di spiegare Regulus.
"COME HAI POTUTO?! COME HAI FATTO A... COME REGULUS?!" Chiese la ragazza urlando.
"PERCHÉ?! DIMMI PERCHÉ!" Margaret aveva cominciato a camminare avanti e indietro sconvolta.
"No! No io non ce la faccio..." la ragazza stava per andarsene, avrebbe potuto vomitare se Regulus non l'avesse fermata prima che uscisse.
"Ti prego... non ho finito!" Disse scoraggiato il ragazzo.
"Regulus... SEI DIVENTATO UN MANGIAMORTE!" sbottò Margaret per l'ennesima volta.
"SEI DIVENTATO UN MANGIAMORTE... senza neanche dirmelo!" Margaret trattenne il fiato per un secondo mentre le lacrime le scendevano calde dagli occhi.
"DA QUANTO CE L'HAI?! DA QUANTO HAI IL MARCHIO NERO?!" strillò la ragazza isterica.
"Io... da un po'..." il ragazzo non aveva una sola spiegazione plausibile da dirle.
"DA UN PO' QUANTO?!" urlò nuovamente Margaret.
"Calmati!" Disse Regulus prendendola per le spalle.
"Calmarmi? CALMARMI?!" Margaret stava per esplodere dalla rabbia.
"SEI UNO DI LORO! SEI UN MANGIAMORTE! HAI QUEL COSO SUL BRACCIO! Non ti riconosco più!" Strillò Margaret col respiro mozzato dal pianto.
"Abbassa quella voce!" Disse Regulus guardandosi intorno nervoso.
"PERCHÉ NON È VERO?!" Urlò nuovamente Margaret.
"Non azzardarti mai più a dirmi quello che devo o non devo fare!" Disse Margaret senza attendere una risposta puntandogli il dito al petto.
"Sì, sì è vero! Che vuoi che faccia scusa?" Chiese Regulus in tono ovvio.
"Che lasci tutto per te? Non posso farlo! È troppo importante!" Disse Regulus desolato mentre abbassò lo sguardo.
"Ah, quindi questo per te è importante?" Chiese Margaret ad occhi bassi.
"Sì, per me è importante!" Disse il ragazzo subito dopo.
"E noi?" Chiese Margaret senza guardarlo.
"Non può più esserci un noi!" Silenzio. Margaret aveva gli occhi sgranati e fissava il pavimento freddo del dormitorio maschile.
"Margaret dobbiamo finirla qui!" Disse il ragazzo come forzato da una forza invisibile a parlare.
"Che cosa?" Era esterrefatta. Non capiva. Il suo cervello non riusciva ad assimilare quella affermazione.
"Margaret io... non posso avere una ragazza che non sia una Mangiamorte adesso... o che non porti una particolare stima per l'Oscuro Signore..." disse Regulus secco.
"Ah, quindi è così che lo chiamate?" Chiese Margaret un leggero sorriso e uno sguardo sognante, per niente a suo solito.
"L'Oscuro Signore, che nome originale..." commentò lei.
"Quindi se non sono una persona che tortura, che usa fatture illegali, che prova piacere a far provare dolore alla gente, non puoi stare con me?" Chiese Margaret guardandolo divertita.
"Senti, noi facciamo quello che è necessario per..." Ma Margaret lo fermò.
"Quindi è così che finiamo?" Chiese Margaret guardandolo negli occhi.
"Mi dispiace ma..." Margaret lo fermò.
"No, no dispiace a me! Credevo fossi diverso... ma in vece sei uguale a tutti gli altri..." Margaret uscì dal suo dormitorio e si diresse al quadro per uscire. Non voleva restare lì un minuto di più. Le lacrime cominciarono ad uscire nuovamente dai suoi occhi.
"Ma che diavolo fai?!" Andò a sbattere contro una chioma platinata facendogli cadere i libri.
"M-mi dispiace io..." ma il ragazzo, dopo aver raccolto i libri si soffermò sulla sua divisa.
"Che ci fa una Grifondoro qui?!" Sbottò Lucius Malfoy.
"Oh, ma guarda... ti sei persa piccola Mezzosangue?" Chiese la voce di Bellatrix Black.
"Bella la stai spaventando!" Disse subito Narcissa Black spuntando fuori.
"Dai Cissy! Sempre la solita guasta feste! Poi... non c'è nessuno! Divertiamoci un po'..." continuò Bellatrix scocciata.
"Fermati!" Disse una quarta voce uscendo allo scoperto. La ragazza sbuffò.
"Ma dai Bella non vedi che non è il caso! E poi guardala! È in condizioni pietose! Hai visto i suoi capelli? Per non parlare del suo viso! Ma l'hai vista? Forza fuori da qui!" Andromeda Black la trascinò fuori dalla sua sala comune fino al quadro, ma poi si fermò.
"Ehi, non pensò che tu sia orribile! Hai una bella faccia, e adoro i tuoi capelli! Ma quello era l'unico modo... ci si vede in giro!" Margaret corse verso la sua sala comune piangendo come una fontana. Non aveva realizzato di essere stata in pericolo di vita e di essere appena stata salvata da una Mangiamorte stessa, adesso nella sua testa c'era solo Regulus Black.

𝙻𝚎𝚝'𝚜 𝚐𝚘 𝚊𝚠𝚊𝚢 - Regulus BlackDove le storie prendono vita. Scoprilo ora