𝐄𝐩𝐢𝐥𝐨𝐠𝐨

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Pov's Camila

La campanella dell'ultima ora è appena suonata, chiudo il quaderno sul quale ho scritto per le ultime due ore e mi appresto a metterlo nello zaino insieme al libro di letteratura inglese ed il mio diario. Lascio l'astuccio, contenente tutte le mie penne colorate, matite e altre cose così, per ultimo.

Noto quella scritta sopra il banco, ormai sono sette settimane che non le rispondo, le prime quattro ho letto tutto quello che scriveva e, la voglia di risponderle era tanta, ovviamente la mia parte razionale ha avuto la meglio.

Solo una volta ho ceduto e le ho scritto di smetterla di scrivermi, ovviamente non mi ha ascoltata e ha continuato a fare quello che ho iniziato io quattro mesi fa.

Guardo quel incrocio di parole scritte a matita, sono messe in riga una per una. Sono indecisa se leggere o no... Mi mordo il labbro inferiore insicura.

"Oh, al diavolo" sussurro piano, prendo la gomma colorata dal mio astuccio e cancello tutto quello che c'è scritto su quel banco. Non voglio più avere niente a che fare né con lei né con nessun'altra. Finisco sempre con il rimanere sola, con un cuore spezzato dentro il petto e le lacrime salate a rigarmi il volto.

Basta, questa volta scelgo me. Al diavolo tutti!

Infilo velocemente l'astuccio nello zaino che indosso subito dopo, esco velocemente dall'aula e mi appresto a raggiungere l'uscita di scuola. Ormai non c'è più quasi nessuno, forse perché la campanella è suonata una ventina di minuti fá e tu sei rimasta a contemplare una scritta per oltre dieci minuti, anche la mia coscienza si prende gioco di me, fantastico!

Avanzo velocemente verso l'uscita ma vengo fermata da qualcosa o, per meglio dire, qualcuno.

Mi volto a guardare la persona che mi ha "intrappolata" e mi blocco subito dopo averla vista.

È una ragazza abbastanza alta, ha degli occhi verdi, le sopracciglia sono folte e abbastanza ordinate, ha delle labbra super carnose e... Dio, è la fotocopia di Megan Fox, sono identiche! Se solo Megan non fosse fidanzata potrei essere la sua dolce metà...

Mi lascio sfuggire una piccola risata subito dopo aver pensato a quest'ultima affermazione, sono un idiota, lo so.

Lei mi guarda confusa e alza un sopracciglio.

Smetto di ridere dopo qualche secondo e continuo a fissarla. Dopo essermi ripresa da questo piccolo momento la guardo, questa volta seriamente, e alterno lo sguardo dalla sua faccia alla sua mano che stringe delicatamente il mio polso.

"Oh scusa" dice per poi arrossire di poco, continuo a guardarla incrociando le braccia al petto e alzando un sopracciglio.

"Posso gentilmente sapere chi sei tu?" le chiedo assumendo un'aria seria, lei si gratta la nuca visibilmente imbarazzata e inizia a balbettare qualcosa di incomprensibile.

"B-b-beh, I-i-I-o... Uhm.." lascio cadere le braccia lungo i fianchi e la guardo divertita "Scusa, non ho molto tempo da perdere, ci vediamo quando ritroverai l'uso della parola" detto questo mi volto ed inizio ad incamminami verso l'uscita della scuola.

Pov's Lauren

Si volta e inizia a camminare verso l'uscita.

Dio! Perché sono così stupida?! Ho iniziato pure a balbettare, sono una cogliona!

Continuo a guardarla, si allontana sempre di più, sta per uscire dal grande cancello ma si blocca appena pronuncio due sole parole.

𝐌𝐄𝐒𝐒𝐀𝐆𝐄𝐒 || 𝐂𝐀𝐌𝐑𝐄𝐍 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora