COMPLETA (in revisione)
ATTENZIONE: IN QUESTA STORIA SONO PRESENTI CONTENUTI ESPLICITI
"Erica tu hai bevuto troppo? Non ti riconosco! Non è che il tuo ragazzo ha una brutta influenza su di te?" scherzò provocandomi
"Non è il mio ragazzo" la corress...
✨Buona lettura! Spero che vi piaccia, reggetevi forte voi che vi aspettavate un capitolo rosso...😏😏✨
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"Harry! Dove posso trovare un pigiama?" domandai dirigendomi verso la sua camera da letto mentre lui stava nel suo studio a fare chissà cosa. Indossavo ancora dei pantaloni da completo e una camicia che mi iniziavano a stare scomodi e sinceramente desideravo più mettermi dei suoi vestiti che togliermi quelli che avevo.
"Ora arrivo!" esclamò lui
Entrai in camera da letto dirigendomi verso la cassettiera. Non la avevo mai aperta ma sembrava la classica cassettiera da biancheria intima quindi aprii il primo cassetto trovando solo un gran numero di boxer, lo richiusi aprendo il secondo, scoprendo calzini di tutti i colori, sorridendo divertita dalla moltitudine di colori aprii l'ultimo decisamente più grande. Si trattava di un grandissimo cassettone, confusa osservai il contenuto.
All'interno si nascondevano vestiti di ogni tipo, felpe sportive, giacche a vento jeans e persino scarpe! Il tutto però non della sua taglia. Afferrai una maglietta con una grafica sconosciuta prendendola dalle spalle e aprendola davanti ai miei occhi. Sicuramente non era la taglia di Harry, e se non erano suoi di chi erano quei vestiti?
"Nella cabina armadio, non nella cassettiera!" urlò proprio mentre entrava in camera, trovandomi esattamente davanti a quella maledetta cassettiera confusa e perplessa. La sua espressione mutò in una che non seppi interpretare.
Rimisi la maglietta nel cassetto senza distogliere lo sguardo dal suo.
"Cos'è questo cassetto?" chiesi indicandolo, non volevo pensare al peggio, ma era dannatamente inevitabile!
Lui prese un profondo respiro, facendo vagare lo sguardo per la sua camera da letto, in cerca forse delle parole giuste.
"Sono vestiti di Louis" ammise, con le spalle basse e l'espressione mortificata.
"Cosa vuol dire che sono vestiti suoi?" ripetei sbalordita. Senza neanche essere in grado di pronunciare il suo nome.
"Sai, lui ogni volta che veniva qui per tutti questi anni aveva bisogno di un cambio o di qualcosa per dormire non lo so e quello era il suo cassetto" alzò le spalle indicandolo
Cercai di interpretare nel modo corretto, ma quello che avevo appena sentito mi faceva rivoltare lo stomaco, mi feriva e mi feriva profondamente. Per quanto tempo lui sarebbe rimasto a intralciare la nostra relazione? Per quanto Harry avrebbe tenuto dei maledetti cambi nel caso Louis ne avesse avuto bisogno?
"Quindi mi stai dicendo che ogni volta che lui è stato in America, anche mentre io e te ci frequentavamo, lui ha dormito nel tuo letto?" domandai scandendo ogni parola con lentezza, speravo vivamente di aver capito male. Solo al ripensare che Harry aveva dormito con un altra persona, non solo appena prima di venire a letto con me ma anche subito dopo, era letteralmente ripugnante.
