Zimmeriel si fermò solo quando giunse ai margini della foresta che circonda il villaggio.
Era senza fiato e i suoi lunghi riccioli neri erano madidi di sudore. Si ritrovò suo malgrado seduto sotto una grossa quercia. Con la mente invasa da ansie e pensieri orribili sulla destino crudele del suo villaggio. Disse a sé stesso di essere ottimista, in fondo ha visto solo del fumo tra gli alberi, il villaggio potrebbe essere ancora intatto. Ma sapeva perfettamente che la sua non era che una fragile speranza, perciò il suo cuore continuava a battere all'impazzata, le tempie pulsavano a ritmo di tamburo e il respiro era instabile e affannoso.
Dopo essersi riposato per qualche minuto si costrinse ad alzarsi e a camminare verso il villaggio.
Il sentiero era illuminato dalla luce pallida di Nur e delle stelle ma tra gli alberi il buio era fitto.
A un tratto udì un rumore di passi provenire nella sua direzione. Provenivano senz'altro dal villaggio e dal suono avrebbe detto che fossero un piccolo gruppo di adulti.
Si ritrovò indeciso sul da farsi: avrebbe potuto correre incontro agli sconosciuti nella speranza che fosse gente del villaggio in grado di spiegargli cosa fosse accaduto. Ma si sarebbe potuto trattare di banditi, forse sarebbe stato meglio nascondersi e capire con chi avrebbe avuto a che fare prima di mostrarsi.
Ma Zimmeriel aveva tanto bisogno di risposte e pochissima pazienza, così decise di andare incontro al gruppo.
Anche se non era un guerriero aveva con sé il pugnale di bronzo e conosceva qualche incantesimo in grado da permettergli di tenere testa ai nemici più comuni in quei boschi.
Il peggio che si sarebbe aspettato era una banda di ladruncoli armati alla meno peggio con bastoni e coltellacci.
Invece si trovò davanti tre elfi: un vecchio dalla lunga barba bianca e due adulti sua trentina.
Tutti e tre indossavano tuniche candide, che risaltavano nella penombra del bosco.
Il vecchio indossava due bracciali d'oro, piuttosto vistosi e una cintura in pelle nera, con una fibbia, d'oro anch'essa su cui era inciso un simbolo sacro. I suoi accompagnatori invece indossavano sopra la tunicacorazze di bronzo che rilucevano alla luce notturna. Zimmeriel capì all'istante che il vecchio doveva essere un sacerdote di Min-Ra, e a giudicare dai bracciali anche di rango piuttosto elevato e che gli uomini che lo accompagnavano erano membri delle Guardie del Tempio, il famigerato braccio armato del clero.
Tutti e tre erano armati: il vecchio teneva in mano un lungo bastone ricurvo mentre i due soldati impugnavano corte lance di bronzo e portavano spade lunghe alla cintura.
I tre non sembravano avere buone intenzioni: il vecchio gli scoccò uno sguardo truce e le guardie avevano espressioni corrucciate, tuttavia Zimmeriel decise di mostrarsi gentile e di salutarli educatamente.
Non appena il ragazzo sollevò la mano in cenno di cortesia il sacerdote esclamò: «È uno di quegli empi figli del peccato, dev'essere scampato al giudizio divino. Ucciderlo, nel nome del vostro Signore!»
E subito le guardie si misero davanti al loro superiore, con le gambe ben salde e le armi puntate sul giovane.
Istintivamente Zimmeriel estrasse il pugnale e lo scagliò con violenza verso la guardia più vicina, ma il lancio era troppo alto e passò sopra la testa del nemico e si perse tra gli alberi. La guardia in tutta risposta gli tirò contro la lancia, ma anche il suo tiro era impreciso e l'asta si conficcò con un rumore sordo su un tronco alle spalle del ragazzo.
L'altra guardia invece colpì con un fendente repentino la guancia di Zimmeriel. Sangue caldo sgorgò subito dalla ferita ma il ragazzo, in preda alla foga del combattimento, nemmeno se ne rese conto e in un lampo si gettò sulla guardia che aveva perso la lancia e gli assestò un pugno sulla mascella, che produsse un orribile rumore di ossa spezzate. È stato un colpo fortunato e il soldato cadde a terra prima ancora che potesse rendersi conto della situazione.
Zimmeriel allora estrasse la spada del soldato svenuto e si preparò a parare il colpo che stava per arrivare dal soldato ancora in piedi.
Il guerriero tentò di portare un affondo diretti al petto del ragazzo. Zimmeriel sollevò la sua arma per deviare il colpo, impedì che la punta di bronzo gli penetrasse nel torace ma non fu abbastanza veloce per impedire che la lancia mordesse la carne della sua spalla sinistra, facendolo urlare di dolore e colorando di rosso tutto il suo braccio.
Tuttavia strinse i denti e con un gesto della mano e una parola bisbigliata lanciò un incantesimo e per un momento il suo avversario venne accecato da una luce intensa e improvvisa.
Quel momento gli fu fatale poiché Zimmeriel ne approfittò per spingergli la punta della spada sotto il mento.
Un fiotto di sangue zampillò dal collo dell'elfo e il ragazzo lo guardò negli occhi mentre cadeva in ginocchio artigliandosi disperatamente la gola nel tentativo di fermare il sangue. Come ultime parole emise un penoso gorgoglio mentre un rivolo di sangue gli scivolava dalla bocca, dopodiché cadde a terra e lì rimase immobile.«Questi incompetenti non sono nemmeno in grado di ammazzare un ragazzino ibrido. Dovrò insudiciarmi le mani io stesso!» disse con disprezzo il sacerdote, che fino a quel momento si era tenuto in disparte.
Zimmeriel lo incalzò subito con una serie di fendenti ma, nonostante l'età, l'elfo aveva ancora dei riflessi fulminei e il suo bastone parò i suoi colpi una,due, tre e quattro volte.
La quinta volta il ragazzo impugnò la spada a due mani e menò un colpo che spezzò il bastone del sacerdote e lo mandò a terra.
Ormai in svantaggio, il vecchio sollevò le mani come per chiedere pietà. Zimmeriel allora abbassò la spada e tese la mano al suo avversario per aiutarlo a rimettersi in piedi.
«Idiota! Sottovaluti così un gran sacerdote? Ora inchinati davanti al potere di Min-Ra» esclamò il vecchio.
E prima ancora che il giovane potesse reagire, una scarica di fulmini azzurri partì dalla punta delle dita del sacerdote e lo centrò in pieno petto.
Zimmeriel sentì le orecchie fischiare, un dolore lancinante in tutto il corpo e non vedeva altro che una luce bianca. Poi il nulla
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I FILI DI AN: Luce e Tenebra
FantasyUna nuova saga per gli amanti del fantasy. Se ti piacciono Game of Thrones, il Signore degli Anelli, Eragon, le Cronache di Narnia e Dungeons and Dragons questa storia fa per te. La trama è in continua evoluzione, se vuoi scoprirla non hai che da le...