Era il crepuscolo.
Nur, la luce magica che durante il giorno splende tanto da non poter essere guardata e da oscurare le stelle nel cielo, iniziava a farsi più piccola e pallida fino a lasciar spazio alle prime timide stelle.
Un viaggiatore solitario attraversava la pianura che separa il Continente di Erporial, abitato dagli Umani, e il Continente di Min-Ra, dimora degli Elfi.Il viaggiatore sollevò la testa per contemplare lo spettacolo della notte che faceva il suo consueto ingresso nel cielo avvolta nel suo abito scuro e coperto di stelle.
La sua attenzione però venne riportata a terra dal suono sordo dei suoi stivali che urtano qualcosa di metallico.
È un elmo in bronzo. Un bell'oggetto sebbene ammaccato e incrostato di ruggine verdognola.
Il viaggiatore raccolse il manufatto per osservarlo più da vicino ma lo gettò subito a terra quando dall'elmo cadde il cranio del suo precedente proprietario.
Era piuttosto comune imbattersi in resti come quello mentre si attraversava la pianura, infatti in quel luogo centinaia di volte gli eserciti di Elfi e Umani si affrontarono in cruente battaglie, lasciando sul campo spade spezzate, scudi infranti e corpi a trasformarsi in scheletri dentro alle loro corazze.
È proprio dai cadaveri che la pianura prende il suo nome: "Campo delle Ossa".
Non era la prima volta quindi che il viaggiatore toccava con mano gli scarti della guerra, eppure ogni volta che posava lo sguardo su vecchie ossa segnate dagli scontri e dal tempo un brivido correva lungo la sua schiena.
Rimase per un momento a fissare le orbite vuote del teschio ai suoi piedi e a pensare alla guerra.
"Per i sacerdoti di Erporial, il Dio degli Uomini, da cui prende nome l'intero Continente Settentrionale, guerra è sacra e doverosa perché gli Elfi non sono altro che creature immonde, empi servitori di demoni e perennemente assetati di sangue e bottino.
È tristemente ironico che i sacerdoti di Min-Ra, il Dio degli Elfi, da cui prende il nome l'intero Continente Metodo, dicano degli Uomini le stesse cose che quest'ultimi dicono degli Elfi.
Così quando Elfi e Uomini sono saturi di rabbia e odio si armano e vanno a combattersi sul Campo delle Ossa, felici di uccidere per il proprio Dio e per la propria patria e sperando di guadagnarsi col sacrificio un sepolcro sontuoso e un posto nella leggenda.
Ma quel che i più ottengono è un corpo dentro una corazza, entrambi erosi dal tempo e la compagnia di sciacalli e corvi.
Se Uomini ed Elfi conoscessero i pensieri e le storie dei propri nemici si scoprirebbero più simili di quanto credano, l'odio scorrerebbe più lento tra i due popoli, le spade si farebbero più pesanti da brandire e il sangue diventerebbe più difficile da spargere."
Così pensava cupamente il giovane viaggiatore, ma per lui era facile vedere oltre il fanatismo dei sacerdoti, la vanagloria dei soldati e l'odio della gente comune: lui era un mezzelfo e conosceva entrambe le versioni della Storia.
Non era raro nei villaggi al confine tra i due Continenti che un soldato di passaggio stuprasse una donna del popolo avversario e che tempo dopo nascesse un mezzelfo.
Era più raro invece che un soldato umano si innamorasse di un'elfa e decidesse di disertare per andare a vivere con lei.
Raro ma non impossibile: infatti è così che nacque il viaggiatore che venne chiamato Zimmeriel che significa "Dono della Pace"
I mezzelfi venivano considerati figli della violenza e del peccato sia dagli Elfi sia dagli Uomini perciò venivano emarginati e chiamati con disprezzo "ibridi e bastardi".
Ma ai mezzelfi la cosa toccava relativamente poco dato che vivevano per la maggior parte nei villaggi nei pressi del Campo delle Ossa, nella cosiddetta Terra di Nessuno, in cui il confine tra un popolo e un altro era piuttosto incerto e poco importava se i tuoi genitori fossero elfi o umani.I pensieri di Zimmeriel vennero interrotti da una luce abbagliante nel cielo, troppo intensa per essere naturale. Perlomeno non a quell'ora.
Il ragazzo si portò una mano sulla fronte e sollevò lo sguardo per provare a capire cosa stesse succedendo.
Vide uno spettacolo terribile e splendido allo stesso tempo: il cielo si era letteralmente squarciato e una pioggia di fuoco cadeva violentemente sulla terra, provocando un rumore assordante e simile a migliaia di tuoni che scoppiano all'unisono. Sulle prime pensò che fosse una pioggia di meteore ma le meteore provengono dal cielo più profondo mentre questo fuoco proveniva da uno strappo di luce sul manto della notte.
Lo stupore iniziale si tramutò in sgomento quando si accorse che lo strano fenomeno accadeva proprio in corrispondenza del luogo in cui stava andando: il suo villaggio.
Quando poi il fuoco cessò e vide una colonna di fumo senza salire tra gli alberi, il panico si impossessò della sua mente, l'adrenalina iniziò a scorrergli nelle vene e le gambe si mossero istantaneamente, lanciandolo in una corsa sfrenata lungo il sentiero che portava al villaggio.
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I FILI DI AN: Luce e Tenebra
FantasyUna nuova saga per gli amanti del fantasy. Se ti piacciono Game of Thrones, il Signore degli Anelli, Eragon, le Cronache di Narnia e Dungeons and Dragons questa storia fa per te. La trama è in continua evoluzione, se vuoi scoprirla non hai che da le...