Capitolo quattro

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Capitolo quattro:

Canzone per la lettura: Another place, bastille.

La prima cosa che ho fatto dopo aver letto il messaggio è stata quella, da vera stalker, di guardare il profilo del ragazzo che avevo salvato in quel bar. La seconda cosa invece che ho fatto appena ho visto il numero di follower che aveva su instagram, è stata quella di svegliare la mia amica scuotendola.

"Dio Bea cosa stai facendo" chiede Lynn confusa.

"ti rendi conto che il ragazzo che ci ha invitato l'altro giorno a casa sua è famoso?" dico spalmandole in faccia il mio telefono. Ero onestamente sorpresa ma dall'altra parte aveva senso il commento "vorrai sicuro una ricompensa" da parte di questo Grayson. Oltretutto il fatto di dare per scontato il fatto di sapere dove potessero ipoteticamente abitare, ora appariva più chiaro. Il loro volto non mi diceva nulla di particolare e i loro video su YouTube non li avevo mai visti. L'unica cosa che mi sembrava famigliare erano le loro foto da piccoli, cosa che ho collegato al fatto che magari qualche anno fa potevo averli visti in qualche video sul web. Nemmeno a Lynn sembravano famigliari.

"sono abbastanza sconvolta" dice Lynn facendo un sospiro "abbiamo bidonato due famosi e oltretutto ti ha rintracciato su instagram" dice finalmente alzandosi.

Riflettendoci bene poteva sembrare strano il suo atteggiamento ma dall'altra parte aveva taggato tutti i posti in cui ero andata e per questo motivo non era difficile rintracciarmi in quanto ho da sempre il profilo aperto su instagram.

"Lynn cosa gli rispondo?" dico confusa. Non mi ero mai relazionata con qualcuno di famoso ed ero agitata esattamente per questo. Non nascondo il fatto di essermi fregata altamente del loro invito ma non nascondo nemmeno di averli reputati fin dal primo momento dei ragazzi simpatici e molto molto carini.

Mentre studiavo un piano di risposta con Lynn, il quale viene smontato e rimontato per minimo venti volte, ci eravamo ormai preparate e stavamo uscendo per prenderci velocemente un pasto d'asporto per poi andare finalmente verso Santa Monica con i mezzi. Era un viaggio immenso ma con un buon pasto e dopo il gossip del giorno, sicuro ce l'avremo fatta senza problemi.

13:23

Appena metto piede nella "Ocean ave" il caldo soffocante di aprile e le palme mi fanno sentire felice come non mai. Era entusiasta di percorrere il pontile, il quale si intravvedeva perfettamente, e di godermi uno dei posti più cari e commerciali della costa Californiana.

Dopo aver passeggiato e scattato alcune foto ci sediamo tra la sabbia lungo la spiaggia, osservando l'oceano. Io e Lynn restiamo in silenzio: non vi erano parole per poter descrivere quello che sicuramente entrambe stavamo provando. Sentivo un caldo e una speranza entrarmi nelle ossa come mai negli ultimi tempi. Dopo alcuni minuti dico qualcosa che fa ridere Lynn, giusto per smorzare il momento.

"comunque cosa gli hai risposto alla fine?" mi chiese Lynn continuando a guardare l'oceano davanti ai nostri occhi.

"cazzo mi sono dimenticata" dico prendendo dalla borsa velocemente il telefono. Ero fatta esattamente cosi: mi dimenticavo di rispondere ai messaggi e senza farlo apposta molte volte perdevo occasioni perché per mesi non mi ricordavo di ascoltare audio o mandare messaggi. Era imbarazzante poi tornare nella vita di quelle persone come se niente fosse, e per questo ero consapevole che era una delle cose nelle quali dovevo migliorare. Malgrado le mie buone intenzioni, sono goffa e scordo le cose. Faccio fatica a tenere i rapporti tranne con la mia famiglia e con le mie grandi amiche, compresa Lynn.

@beatrizwidmer: "Facile invitare senza dare poi l'indirizzo" scrivo velocemente senza pensare. Onestamente il fatto che lui è famoso non doveva assolutamente condizionarmi: sarei stata esattamente la persona che sono con le mie risposte dirette. Lynn ride per la mia risposta e ride anche perché avevamo passato mille teoria su come rispondere, e nessuna di quelle apparteneva a queste parole appena inviate.

19:30

Dopo il messaggio io e Lynn abbiamo passato un bellissimo pomeriggio, facendo pure il bagno in quanto avevamo addosso il costume e avevamo portato gli asciugamani. Il tramonto era spettacolare a quest'ora: i colori caldi davano quel tocco di magico alle onde del mare che si infrangevano sulla spiaggia.

"ho fame" dico a Lynn. Lei mi sorride e mi risponde:

"Come sempre, e comunque anch'io".

Era improponibile prendere del cibo in quella zona, in quanto i prezzi sono altissimi a causa della zona turistica. Ovviamente i prezzi in Svizzera sono molto più alti di quelli americani, ma sono sempre stata una persona alla quale non piaceva spendere inutilmente i soldi e stare in posti troppo "scontati". Per questo motivo optiamo per un ristorantino vicino al "Water Garden".

Appena raggiunto l'alloggio entrambe ci siamo fatte una bella doccia e per la serata non avevamo particolare impegni in quanto eravamo terribilmente stanche dopo aver passato tutti il pomeriggio sotto il sole.

A quel punto, riprendo il telefono per leggere il messaggio di Grayson di qualche ora prima:

@graysondolan: "ultimamente sto dando per scontato troppe cose"

Il suo messaggio poteva voler dire tutto come voler dire niente. Non lo conoscevo e se pensava che sarei arrivata ad una interpretazione di qualsiasi tipo, si sbagliava. Onestamente non sapevo cosa rispondere.

Mentre stavo beata cazzeggiando tra vari meme su Instagram con la mia amica, mi appare un'altra notifica:

@graysondolan: "16459 Garvin Dr, Encino, CA 91436. Siamo tra amici anche sta sera se vi va di aggregarvi (sempre per via del favore che ti devo)."

"oh maria" mi dice Lynn guardandomi. Stavamo guardando un post sul mio cellulare, quindi ha visto pure lei in diretta l'arrivo del messaggio.

Ero parecchio sconcertata dal suo insistere ma sorrido perché non mi aspettavo assolutamente il suo intervento a gamba tesa alle 23:16 di sera.

"cosa facciamo?" dico sorridendo. Sapevo che la mia amica mi avrebbe portato di peso a quella festa e che pure lei era dell'idea che non ci importava con chi e come, ma ci era piovuta dal cielo un'occasione di vivere una festa in vero stile americano.

Dopo avermi esposto la sua brillante idea cioè quella di vestirci il più velocemente possibile e di prendere un taxi, dico:

"e se invece proponiamo una passeggiata domani?" dico guardandola "mi mette in soggezione presentarmi là cosi come se fossi qualcuno" affermo in un momento di lucidità.

"cosa te ne può fregare del sentirti in imbarazzo quando abbiamo una bella festa?" dice sorridendo.

E ha ragione: siamo sempre pronte a fare cavolate e non ci potevamo sicuramente fermate in America.

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Ciao a tutti!

Siamo arrivati al 4 capitolo: sto facendo andare le cose abbastanza lentamente perché non mi piacciono le storie dove succede tutto subito!

Spero che la storia sia di vostro gradimento, se vi va lasciate qualche commento

Come sarà la festa a casa dei fratelli Dolan?

Al prossimo capitolo,

A.F.

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