capitolo 8

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POV'S SCORPIUS

Okay,siamo tutti d'accordo (o quasi) sul fatto che quando ho detto a Rose dei problemi di alcolismo che avevo l'ho fatto solo ed esclusivamente per essere sincero con lei,non venite a rompere,dicono tutti che per conquistare una ragazza la prima cosa è la sincerità,e poi fidatevi,di sicuro non volevo che questa cosa la allontanasse da me ancora di più..
Busso alla porta e aspetto di sentire la voce di Rosie, lievemente e mezza tremante dire 'avanti'
"avanti"
ecco appunto
lentamente apro la porta ed entro,Rose è già lì che sistema la stanza delle necessità come fa ogni pomeriggio dopo che sono passati i suoi cugini a fare la pacchia
"Ciao am-..Rose" chiamarla col suo nome è così strano,e dopo 6 mesi di relazione è anche brutto devo dire,ma okay quello che mi importa adesso è stare un po'con lei. Ultimamente appunto,la sento ancora più lontana di prima
mi avvicino lentamente e le sfioro le spalle. Come al solito sobbalza al mio tocco per poi rivolgermi il sorriso più finto del mondo e abbracciarmi leggermente
"Come stai?"
"B-bene,tu?"
"Adesso che ti vedo benissimo"
le sposto una ciocca di capelli dietro l'orecchio,lei arrosisce, come al solito,tutto questo l'ho già vissuto la adesso come adesso non riesco a capire se è un buon segno oppure no
"Hai da fare oggi?"
"Ehm..no,non credo, perché?"
le passo una mano sul viso,sempre con tantissima delicatezza per non spaventarla
"Volevo portarti in un posto"
Rose aggrotta la fronte "Un posto? Ovvero?"
"A fare in culo,secondo te?"
Lei accenna una risata e io a quel punto mi metto a sorridere come un coglione, è così bello vederla ridere e lasciarsi andare dopo così tanta tensione
"Quanto è bello vederti ridere santo Salazar.." mi ci vuole un po' di tempo prima di realizzare di averlo detto ad alta voce,arrosisco malissimo,voglio sprofondare-
Negli occhi di Rose c'è una strana luce,una strana luce che non vedevo da tanto, lentamente accenna un sorriso, poi 'torna in se' si allontana un po' e mi rivolge un ultimo timido sorriso
"Mi dai circa mezz'ora per sistemarmi? poi potrai portami a fare in culo"
Stavolta sono io ad accennare una risata
"Nessun problema,tra mezz'ora sono davanti alla tua sala comune come al solito,okay?"
"Okay"
Istintivamente mi avvicino per stamparle un bacio sulle labbra (si,sono un bimbo speciale e mi scordo spesso dell'affare della memoria e tutto il resto,insomma-) lei ovviamente (palese) si sposta,anche abbastanza in fretta, altrettanto in fretta recupera le sue cose ed esce
Che testa di cazzo che sei, Scorpius Malfoy

Il posto in cui la volevo portare e difatti l'ho portata è semplicemente il Lago Nero,posto che ha sempre il suo fascino nonché luogo del nostro primo appuntamento. Ha un posto speciale nel cuore di entrambi immagino.

Ci sediamo all'ombra di un albero,per essere marzo fa abbastanza caldo.
<<Era da un sacco che non venivo qui>> mi dice Rose sognante, guardando il lago
<<L'ultima volta che ci sei stata eravamo insieme>>
<<Davvero?>>
Annuisco appoggiando le mani sul prato e andando indietro con la schiena mentre distendo le gambe
<<Era ehm..>> Rose cerca di trovare le parole giuste <<..tipo una sottospecie di appuntamento?>>
<<Si,potremmo definirlo così>>
Segue un minuto bello e buono di in incolmabile silenzio e imbarazzo,in cui io,come un perfetto idiota,mi incanto a fissare Rose che osserva in lontananza la scuola.
Quanto sei bella Rose cazzo
è quello che le vorrei dire in questo momento e ripeterle altre 200 volte finché non inizierà a crederci anche lei. Ma sarà la situazione so bene che si limiterebbe ad accennare un sorriso forzato,abbassare lo sguardo e tentare di cambiare argomento.

<<Tu non te lo ricordi>> dico per spezzare il silenzio <<ma questo è il luogo del nostro primo appuntamento..>>
<<Oh ehm..wow, carino>>
Accenno un sorriso
<<Ricordo che tu avevi provato a truccarti fallendo e ti eri presentata con tutti i capelli davanti al viso perché ti vergognavi di farti vedere in quello stato,dicevi di sembrare una appena uscita dal circo.>>
Rose inizia a ridacchiare <<Si,si in effetti è una cosa molto da me>>
<<E non sai quante volte durante la serata ti avevo ripetuto che eri bellissima anche col mascara sbavato e il rossetto messo male..>>
Rose accenna un sospiro,abbassa la testa e commenta con: <<Conoscendomi, avrò fatto finta di crederci anche se non ci credevo per nulla..>>
<<Esattamente>>

Sta per crearsi un altro momento di silenzio che cerco di evitare afferrando la mia borsa di scuola e tirandone fuori una scatola di cioccorane che apro all'istante e porgo alla rossa
<<Prego,prima le signore>>
il suo sguardo si alza e passa da me alla scatola incerto sul da farsi
<<Tranquilla non le ho avvelenate per ucciderti e per poi gettare il tuo cadavere nel lago>>
Rose alza gli occhi al cielo e prende finalmente una cioccorana mangiandola con gusto <<Grazie>>
<<Di nulla rossa>>

[...]

<<Allora che mi racconti?>>
<<Sei tu quello che ha ancora i suoi ricordi,dovresti essere tu a raccontare qualcosa a me>>
<<Giusta osservazione..allora..vediamo..l'altra sera,quando non sono sceso per la cena,era perché mentre stavo per scendere ho beccato Camilla,quella ragazza della mia casa con i capelli scuri,aveva un sacchetto pieno di merendine,patatine e cose varie, così siamo rimasti in sala comune,seduti per terra a mangiarli,approfittando che non c'era nessuno>>

L'espressione di Rose adesso è più difficile da decifrare di un testo di rune antiche.
<<Lei non ti piace?>>
<<Chi Camilla? È carina e molto molto simpatica,ma no, non è proprio il mio tipo>>
Rose mi si avvicina un po' <<Eppure ti ci vedrei bene, perché non ci provi con lei?>>
Spalanco gli occhi,anche sorpreso del fatto che mi si sia avvicinata di sua spontanea volontà.
<<È un modo carino per dirmi che con te non ho speranze?>>
Rose fa quello che le riesce meglio: schivare la domanda con un'altra domanda
<<Se te lo dicessi tu lasceresti perdere?>>
Lentamente scuoto la testa,mantenendo il contatto visivo con lei per dare un impressione di fermezza.
<<No,per nessuna ragione al mondo>>
<<Perché no?>> il suo tono di voce lascia chiaramente intendere che  sta chiedendo cosa vedo di speciale in lei.
<<Perché sei quella giusta per me Rose Weasley.>> le afferro la mano e mi avvicino spontaneamente <<e niente al mondo mi farà cambiare idea.>>
Entrambi ci fissiamo le labbra, c'è tensione,e non poca,potrebbe scattare un bacio,e forse anche un bacio bellissimo,ma ovviamente veniamo interrotti,come solito,da un rossiccio componente della famiglia Weasley che ci corre incontro chiamando i nostri nomi e urlando <<CORRETE PRESTO! È SUCCESSO UN CASINO!>>



okok prima che qualcuno venga a bruciarmi casa lasciatemi spiegare,sono letteralmente andata in crisi tra scuola e famiglia e inoltre avevo 0 ispirazione,ma da adesso proverò ad aggiornare con più frequenza questa storia perché ci tengo tanto tanto,spero vi piaccia il capitolo nuovo e scusate eventuali cambi di scrittura ma avevo iniziato a scriverlo tempo fa e l'ho continuato e concluso solo ora

a presto

                                  Giuly🌟

SCOROSE- Tutta colpa di un Oblivion Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora