SCOROSE- Tutta colpa di un Oblivion

capitolo 1

ROSE POV'S

Apro gli occhi.
Sbatto velocemente le palpebre per mettere a fuoco cosa sto guardando.
Dove sono? O meglio.. cos'è successo?
La mia mente sembra aver resettato tutti i ricordi degli ultimi mesi.
Mi guardo intorno,sono sdraiata sul pavimento. Mi tiro a sedere,la testa mi sta esplodendo ma ignoro la cosa,voglio prima capire dove cazzo mi trovo.  Vedo una debole luce provenire dalla mia sinistra, è la mia bacchetta, ha la punta illuminata, devo aver lanciato un "lumos" prima di perdere i sensi,e nessuno lì presente si era preso la briga di spegnerla. Allungo la mano e la afferro puntandola davanti a me. Mi bastano pochi secondi per capire che mi trovo nella mia stanza preferita in assoluto di tutta la scuola, nonché quella che ho frequentato e continuo a frequentare ogni volta che posso: la stanza delle necessità.

È tutto buio,le finestre sono serrate e le candele sono spente a terra.
Sento un cigolio, ruoto di poco la testa e punto lo sguardo verso l'entrata/uscita della camera. La maniglia si muove in modo irregolare. Qualcuno sta cercando di entrare.
Mi alzo in piedi,sto barcollando,le gambe mi tremano,mi appoggio al muro per non cadere e raggiungo la porta. Sul pavimento c'è la chiave,la persona,o le persone che erano qui con me prima che svenissi hanno chiuso la porta dall'interno e poi devono essersi smaterializzat*
Prendo la chiave e la giro nella serratura. Ho un po' di ansia di aprire e vedere chi c'è..lo ammetto.
Lentamente la porta si apre sul corridoio vuoto,a primo impatto sembra non esserci nessuno,ma poi sento un mormorio, sposto lo sguardo di lato e vedo una chioma bionda maledettamente familiare.
"Malfoy?.."
lui si gira sentendo la mia voce,ha gli occhi lucidi e fino a pochi secondi prima stava sbattendo la testa sulla parete,in preda ad una crisi di nervi.
"Rosie.." Malfoy mi si avvicina e mi guarda quasi incredulo.
"Che cos-" mi interrompe saltandomi addosso e stringendomi a sé in un abbraccio.
Un abbraccio stranamente... familiare..

Spalanco gli occhi e lo spingo via..ma che cazzo fa?!
"Ma che ti prende Malfoy?!" gli grido sistemando il maglioncino
Lui deglutisce,si copre il viso con le mani ed indietreggia
"Cazzo.." lo sento sussurrare tra se e se "..cazzo lo ha fatto davvero.."
Non capisco,sono confusa..se solo ricordassi cosa diamine è successo!..
"Ma di che parli?.." inizio ad avere paura. Sapevo che a Malfoy mancava qualche rotella,ma non pensavo fosse così grave la situazione.
Lui riporta l'attenzione su di me,deve aver notato che lo guardo con aria preoccupata e preoccupazione, perché cerca di sorridermi trattenendo le lacrime. Continuo a non capire.. perché mi sorride? perché si comporta così? che cosa stracazzo è successo? è forse uno scherzo? ma certo! deve essere uno dei suoi soliti scherzi,stupidi e idioti, sono sicura che lo abbia aiutato Al. Sti due stronzi.
"Ecco io non-.." è senza parole, non sa che dire
Sta per riprendere a parlare ma lo zittisco con un cenno della mano
"Smettila di parlare,per favore. E smettila di fare il cretino." Con passo rapido e distaccato lo sorpasso e faccio per tornare nel mio dormitorio,forse Dominique o Lily sapranno darmi una spiegazione.
"Ehy no Rose..aspetta"  allunga la mano per afferrare il mio braccio,ma io sono più veloce e lo schivo. Anche questo fottutamente familiare,come se non fosse la prima volta,come se ormai farlo fosse quasi routine.
"Malfoy mollami! Ma che ti prende? Che ti dice il cervello?!"
Si zittisce. Non sa come reagire. Inizio davvero a farmi due domande. Quando discuto con Malfoy (ogni 2x3) ha sempre qualcosa da ridire e sa bene come rispondere, sembriamo due squali quando litighiamo, più di una volta sono dovuti venire dei ragazzi (anche più grandi) a separarci perché stavo arrivando a mettergli le mani alla gola.
E adesso? Cosa gli è successo? Non è più il ragazzo arrogante e strafottente che ho conosciuto. Quello con la battutina squallida sempre pronta. Quello che non resta in silenzio nemmeno con le botte (o nel mio caso,con le mani alla gola)

Era tutto così strano ma familiare..
era tutto così familiare ma diverso..