L'inizio

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Caro diario non so più che fare mi sento troppo diversa da tutti gli altri non riesco ad integrarmi...

<Mia! Scendi a fare colazione senno fai tardi per il tuo primo giorno di scuola!> grida mia mamma dalla cucina, che felicita oggi e il mio primo giorno di liceo... sì okay si sente che sono sarcastica? Se ce una cosa che non mi piace è proprio la scuola o per lo meno chi c'è a scuola perché in realtà la scuola in sé mi piace amo scrivere e imparare cose nuove ma io faccio molta difficoltà a interagire con le persone dalla 4 elementare non so il motivo ma questa cosa mi porta a isolarmi da tutti.

<ciao Mamy> dico con tono tirato per non far vedere a mia madre che non ho proprio voglia di iniziare questo nuovo anno scolastico anche se sono speranzosa che in questa nuova scuola cambi qualcosa.

< ciao Niña sei pronta per questo giorno importante?> cavolo speravo davvero che non iniziasse con questo argomento non ne volevo davvero parlare, così mangiai in fretta il mio tortino alla crema e uscii per evitare il discorso.

Eccomi qua difronte al mio nuovo liceo, all'entrata della scuola ci sono già un botto di persone è davvero impressionante come così velocemente si formano i gruppetti a scuola.

alla mia sinistra seduti sui gradini della scuola ci sono 3 ragazzi con pantaloni strappati e t-shirt tutte di colore scuro, da come tutte le ragazze li guardano sicuramente quei tre saranno i così detti fighi della scuola anche se io cosi fighi io non li trovo mi sembrano dei normalissimi ragazzi che se la tirano un po', oh beh di certo non potevano mancare gli atleti anche qua, quanto pare da quello che ho sentito in giro ce un importate squadra di calcio della scuola dicono che sono davvero bravi l'anno scorso vinsero la coppa del paese sono capitanati da Dylan un ragazzo alto palestrato con capelli biondo scuro e occhi di color verde acqua carnagione leggermente olivastra so che è siciliano ma che ormai vive qui da quasi 15 anni, beh non e niente male se solo non fosse uno stronzo colossale...

sì già lo conosco è il migliore amico di mio fratello Elia l'ho visto solo un paio di volte ad esser sinceri ma da come si e presentato a me la prima volta da lì ho già capito che tipo di persona è.

<ragazze guardate quanto è strana quella ragazza!> grida scoppiando a ridere una voce al quanto acuta una ragazza bionda con una coda di cavallo, occhi marroni vestiti impeccabili ha il tipico fisico da ballerina ci metto la mano sul fuoco lei e la così detta figa della scuola, dopo questa esclamazione ecco che il gruppetto di "cloni" scoppia in una risata euforica...

Che novità di certo non mi aspettavo di essere lasciata in pace al liceo era ovvio che mi avrebbero presa in giro anche qua ormai ne sono così abituata... non sono la tipica ragazza perfetta con capelli sempre apposto, sono una ragazza non troppo magra amo i capelli colorati quindi mi tingo spesso infatti ora ho i capelli metà viola e metà neri il mio stile di vestiti e quello delle e-girl per chi non lo conoscesse e prettamente uno stile di colore nero a volte mi vesto con gonnelline calze a rete e top e altre volte jeans neri e felponi.

le ignoro come ormai ho imparato a fare da anni e entro a scuola Dylan è due anni più grande dio me quindi come immaginavo non è in classe mia ma la ragazza bionda di prima è qui.

le prime ore di scuola passano lisce e monotone tra lezioni di matematica e chimica ma finalmente arriva l'ora di pranzo, mi siedo in un tavolo vuoto in un angolo della stanza e resto a osservare il resto della scuola che sembra come se non si fosse mai separata o che si conoscesse da una vita, i tavoli sono divisi negli stessi identici gruppetti di stamattina, ovviamente il gruppetto di cloni si è seduto insieme agli atleti.

finisco di mangiare il mio panino e mi alzo per risistemare il mio vassoio a posto e ad un tratto sento un piede che mi fa lo sgambetto e mi ritrovo per terra, <<fatta male strana?>> mi chiede in maniera sarcastica una voce stridula e familiare, faccio di nuovo finta di nulla mi alzo e sto per andarmene quando lei mi ferma e mi dice <<piacere il mio nome e Stefy noi ragazze ci chiedevamo da che circo sei uscita?>> tutti i ragazzi presenti in sala mensa scoppiano a ridere perendo le mie cose e scappo via. 

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