18.

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Jimin.

Driin! Driiin!

Odio la sveglia la mattina...

«Spegni quella cosa...» la voce assonnata di Yoongi mi ha quasi spaventato. Mi ricordo solo adesso che non ho dormito con Jungkook, ma con questo gatto.
Faccio come mi ha detto, dato il fastidio di quel rumore nelle orecchie, poi guardo il ragazzo nel letto accanto al mio.

«Alzati, abbiamo gli allenamenti.» niente, magari non mi ha sentito neanche. Mi alzo e vado vicino al suo letto per farmi sentire.

«Yoongi, faremo tardi! Non voglio una punizione a causa tua!» gli muovo leggermente la spalla, ma sembra che non sia neanche in questo mondo, questo ragazzo ha il sonno più pesante di quello di un ghiro!

«Yoon! Svegliati!» lo muovo più forte, e questa volta stranamente ottengo qualcosa.
Mi afferra il braccio, tirandomi verso di sé e facendomi cadere nel letto, accanto a lui. Neanche il tempo di ribellarmi o dire qualcosa che mi intrappola tra le sue braccia e le sue gambe.

«Che fai?!? Dobbiamo andare, è già tar-»

«Rilassati, stiamo altri cinque minuti...» ha gli occhi chiusi e la testa sbuca appena fuori dalle coperte, appoggiata al mio petto. Non so che fare, così decido di assecondarlo. Cinque minuti non saranno niente, no?

Sbagliato.

Mi addormento anch'io, e invece che cinque minuti, sono diventati 15. Spalanco gli occhi, tirandomi subito a sedere.

«Oh mio- Yoongi! Muoviti, siamo in ritardo! Ci puniranno!» mi alzo, muovendo ancora Yoongi, che adesso si lamenta come un bambino che non vuole andare a scuola.
Lo lascio perdere e corro in bagno a prepararmi.

«Jimin» sento sussurrare il mio nome dopo aver bussato alla porta.

«Mh?» rispondo con lo spazzolino in bocca.

«Ho sonno...» aggrotto le sopracciglia, confuso, ma anche un po' divertito.

«Cosa vuoi che mi interessi adesso? Muoviti o non riusciremo neanche a fare colazione!» okay, forse sembro una mamma in questo momento, ma vorrei iniziare bene la giornata, con una buona colazione.

«Esci dal bagno!» si lamenta, mentre io cerco di velocizzarmi.

Esco dal bagno, ritrovandomelo davanti ancora in pigiama, mentre si stropiccia un occhio col pugnetto chiuso- come fa ad essere così adorabile appena sveglio?!

«Devi rimanere a fissarmi ancora per molto o ti sposti? Devo pisciare.» come non detto. Odio Min Yoongi.

Roteo gli occhi e mi sposo, facendolo entrare in bagno.

In cinque minuti siamo pronti entrambi, quindi usciamo dalla stanza, percorrendo il corridoio con passo felpato.

Arriviamo in sala da pranzo appena in tempo per mettere qualcosa sotto i denti.

«Qualcuno non ha sentito la sveglia, stamattina, eh?» sento San parlare con Yoongi. Quest'ultimo risponde tutto seccato, ancora mezzo addormentato.
Ma quanto gli ci vuole per riprendersi la mattina?!

«Sì, se non fosse stato per me, a quest'ora starebbe ancora dormendo.» rispondo io al posto suo, dato che è troppo scorbutico al momento.

«Buongiorno Jimin!» la testolina viola spunta da dietro a quella verde di San, facendomi sorridere.

«Giorno Wooyoung!» chiacchieriamo un po', giusto il tempo di finire la colazione, poi seguiamo i nostri compagni in cortile.

Jinyoung ci fa segno di iniziare a riscaldarci con una corsa mattutina, e chi più addormentato, chi meno, facciamo come ci ha detto. Io e Wooyoung corriamo insieme, ridendo a qualche battutina e parlando del più e del meno, fino a quando non sento la voce di Jackson.

Assassins ~Taekook~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora