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Jade

Ti piace dare ascolto a chi
è goffo a chi è buffo
-Purple
Tedua

(nuovo)

Era lui, Ethan Jhonson e i suoi amici...

Kristel e Michelle me ne stavano parlando, quando poi sono comparsi loro. Come si suol dire:
"si parla del diavolo e spuntano le corna" nel frattempo lui e i suoi amici ci stavano squadrando e io facevo lo stesso con loro.
Il biondino, Ethan, ha i capelli color miele e degli occhi castani chiari; muscoloso e con i tatuaggi che sbucano dalla maglia arrivando fino alle mani. Degli altri non so il nome ma sono tutti tatuati tranne uno. Palestrati e molto alti.

<<Bhe? Che volete?>> dissi, irritata dalle loro occhiate su di me e le mie...amiche? cosa sono? Conoscenti che sembrano simpatiche? Incrocio le braccia guardandoli, stufa.
<<Aggressiva la ragazza>> disse uno degli amici. Alzai gli occhi al cielo e poi rivolsi uno sguardo a Ethan che mi stava guardando con un ghigno. Proprio lui guardò i suoi amici uno ad uno. Dato che non rispondevano alla mia domanda me ne andai sorpassandoli, vidi con la coda dell'occhio le ragazze seguirmi. Sento una presa forte sul mio polso, mi girai di colpo vedendo Ethan che mi stringeva. Lo guardai negli occhi, pensava forse di farmi "paura" in realtà mi sembrava un criceto.

Prima mi ferma, gli chiedo cosa vuole, non risponde ed io me ne vado, dopodiché prende il mio polso? Cos'è un film per caso? Se non si sarebbe deciso a parlare gli avrei tirato un calcio nelle palle...e l'avrei fatto sul serio.
<<Mi dici che diamine vuoi?>> sono già abbastanza irritata.
<<Ho visto che stamattina mi stavi guardando...>> amplia il sorrisetto da deficiente, credendo forse di essere attraente. Non dico che è brutto, anzi, però so che fa il cretino con tutte e a me non interessa, soprattutto se fa così.
<<Stavo guardando la tua moto, di certo non te. IDIOTA>> dico strappando una risata alle mie amiche e anche agli amici di Ethan. Lui fulminò tutti con lo sguardo. <<Sei sicura? So che non è facile resistere a cotanta bellezza>>
<<tu dici?>> alza le sopracciglia in alto come per affermare quello che aveva detto in precedenza <<sappi solo che non sarò un' altra da aggiungere alla lista delle ragazze che conquisti>> gli rivolgo un sorrisetto menefreghista.
<<Avete intenzione di rimanere lì ancora per molto? La campanella è già suonata da un pezzo. Forza ragazzi in classe>> ci sorprende un professore alle spalle con voce ferma. Una volta che ha finito di parlare guardo bene negli occhi Ethan per poi rivolegergli delle semplici parole <<ci si vede Jhonson>> mi giro e continuo a camminare per andare in classe.
<<Come hai fatto?>> mi affianca Michelle facendo una risata.
<<A fare cosa?>> arriccio le sopracciglia guardandola.
<<L'hai ignorato completamente>> finì kristel. <<Cosa dovevo fare? Farmi mettere i piedi in testa da uno che si fa tanto il gradasso? Non ci penso proprio>> rispondo seria. Kristel sorride ed entriamo in classe. Sono più che soddisfatta di come avevo risposto a quell' imbecille. <<Avrei fatto la stessa cosa, mi danno sui nervi i tipi così>> continua lei sedendosi accanto a me.
<<Sisi anche io avrei fatto la stessa cosa..>> parla Michelle con un po' di imbarazzo
<<Ma per favore Mich, tu saresti rimasta lì a guardarli e per l'imbarazzo ti saresti messa a ridere>> confessa Kristel dell'amica che si mette davvero a ridere dicendo che è vero. Ci sgrida la professoressa di supplenza intimandoci di fare subito silenzio anche se tutti fanno casino, persone che si siedono sui banchi altri che parlano con gli amici e così via.

<<Tutti seduti ragazzi, la lezione inizia>> entra il prof di storia dell'arte e tutti sbuffando si siedono ai propri posti. Iniziando l'ora di lezione. Avete presente il professor Piton di Harry Potter? Questo prof gli assomiglia proprio tanto, trasmette la stessa inquietudine. Appena la campanella suona tutti si alzano e scattano fuori dalla classe, compresa me e le mie amiche.

𝑺𝒐𝒕𝒕𝒐 𝒒𝒖𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒎𝒂𝒍𝒆𝒅𝒆𝒕𝒕𝒂 𝒑𝒊𝒐𝒈𝒈𝒊𝒂Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora