senza te si sta meglio- ma anche peggio-

Cap. 6

(Margharet)Dopo moltissime altre soste e moltissimi altri cambi di guida arrivammo a Los Angeles e, per la felicità, inziammo a cantare stonando una delle nostre canzoni prefeite che stavano dando in quel momento alla radio.

L.: Ragazze vi va se vi offro una cenetta deliziosa in un ristorantino e poi ci fermiamo a dormire? Ormai è tardi e ci conviene andare domani in prigione...

V.: Buona idea Luca! Vi porto in un ristorantwe veramente buono che si trova vicino casa mia!

Io: Meno male che ti è venuta qusta bella idea Luca- dandogli un bacio sulle labbra- sono due giorni che non facciamo un pasto decente!!

(Virgin) Parcheggiamo a pochi metri dal ristorante e da casa mia per questo mi venne i mente che invece di dormire in macchina come avrermmo dovuto, saremmo potuti dormire a casa mia...ma non so se fosse stato il caso di litigare a causa di mio fratello davanti ai miei migliori amici... anche se vederli dormire tutti abbracciati in macchina mi avrebbe fatto soffrire lo stesso. Evidentemente Margharet si accorse della mia distrazione perchè mi prese sotto braccio e mi inziò a chiedere quale fosse il menù del ristorante, queli fossero i monumenti più belli da visitare lì nella mia città e iniziò a fantasticare sull' idea di fermarci un paio di giorni in più a Los Angeles per visitare qualcosina e divertirci un po' e le fui eternamente grata per questa conversazione che mi dissolse completamente dai miei pensieri bui e contrastati che avrebbero sicuramente peggiorato la situazione di merda in cui ci trovavamo.

(Margharet)Mi dava un fastidio tremendo vedere la mia migliore amica ridotta a uno straccio, caricata di più responsabilità di quante una ragazza della nostra età possa avere, che si porta dietro il fardello di avere il fratello in prigione e il compito di tirarlo fuori dai guai sempre e comunque. Potevo capirla, certo, potevo aiutarla mettendo un po' di soldi per la cauzione, potevo aiutarla tirandola un po' su di morale ma MAI sarei riuscita a dividere fino in fondo con lei il fardello che si portava dentro e sapevo di non poterla aiutare in nessun altro modo se non con quello che stavo gia facendo e questo mi stava facendo star male, molto male. Fu la cena migliore della mia vita considerato che erano due giorni che mangiavo tramezzini e pizza fredda ma fu anche divertente perchè ero inseme alle persone che più mavo nella mia vita, per un attimo sembrò addirittura che fossmo semplici turisti ma finita la cena ci ricordammo il vero e unico motivo per cui eravamo andati lì a Los Angeles e, tornando alla macchina per dormire, fu un complento silenzio.

(Luca)Era tutto molto triste e sapevo che sarebbe stata una notte lunga e insonne per tutti e tre ma counque dovevamo far finta, non si sa per quale motivo, che stessimo tutti bene e che non fossimo preoccupati per quello che avremmo dovuto fare domani. Io avrei dormito dietro mentre Marghe e Virgy davanti. L' avevo fatto perchè vedevo sempre una punta di gelosia in Virgin e non volevo farla stare più male di quanto gia non stesse. Mi accesi una sigaretta, ne porsi una a Marghe, e fumai silenzioso nella speranza che il fumo della sigaretta mi portasse via tutte le preoccuoazioni che avevo dentro.

LA MATTINA DOPO

(Luca) Anche se mi ero addormentato solo alle 6.00, alle 8.00 ero gia il primo e l' unico impiedi per questo decisi di andare a comprare tre cornetti( per me alla crema, per Marghe al ciccolato e semplice per Virgin) per far partire alla meglio la giornata. Virgin insistette per guidare e alla fine la ebbe vinta perchè giurò di rifiutarsi di dirci la strada se non guidava lei; vedevo che le tremavano le mani sul volante e che le teneva strette al punto da far diventare le nocche bianche per confondere il tremolio costante delle sue mani. Il viaggio fu un completo silenzio: nessuno osava parlare perché, infondo, non c' era niente da dire. Stavamo andando a fare una cosa per la quale correvamo il milione di rischi eppure sapevo, e lo sapevano anche Margharet e Virgin, che non ci saremmo fermati e saremo andati fino in fondo per salvare Carl.