Cap. 2

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La vita andava avanti senza che da un giorno all' altro cambiasse nulla finché un giorno non suonò qualcuno alla porta di casa mia.. andai ad aprire e mi ritrovai di fronte una ragazza alta poco più di me, molto magra, con i capelli rossi( sulle punte biondi tinti), con un po' di lentiggini sulle guance e sul naso e un piercing al naso. Appena aprí la porta disse con un sorriso fin troppo raggiante per i miei gusti:'' Ciao, io sono Virgin!! Sarò la tua nuova vicina di casa. Ho 17 anni e freguento il college qui vicino e tu? Chi sei?'' Un po' sbalordita di questa presentazione così allegra le risposi:'' Ciao io sono Margaret, anche io ho 17 anni e pure io freguento il college qui vicino..'' Lei, sempre con il suo sorriso, mi rispose:'' Allora meglio se ci andiamo a conoscere un po' meglio! Ti va di andare a prendere un gelato tra un quarto d'ora? Così mi mostri anche un po' la città!" Risposi senza pensarci:'' Okay mi cambio e arrivo..."

Ero tutta eccitata per quell' uscita; non avevo mai avuto una amica- anche se Virgin non era ancora una mia amica- e quindi non ero mai uscita con nessuno. Ormai la città la conoscevo bene e sapevo esattamente dove l' avrei portata a prendere il gelato e cosa le avrei mostrato. Mi tolsi quella tuta orribile,i misi una maglietta corta bianca e la mia salopette di jeans, mi legai i miei capelli nero cenere in un lunga treccia e misi un filino di mascara per esaltare i miei occhi azzurri. Presi al volo la borsa con cellulare, chiavi di casa e portafoglio per poi precipitarmi a suonare il campanello della mia nuova vicina di casa. Appena Virgin aprì la porta mi trovai davanti la ragazza più carina che avessi mai visto e mi vergogniai profondamente di come ero conciata: lei aveva uno stupendo vestitino blu senza spalline che le arrivava appena sopra il ginocchio, un paio di alla stars bianche e un giacchettino di pelle bianco...per non parlare del trucco: di era messa l' eyeliner in modo perfetto e i suoi occhi verdi sembravano ancora piu luminosi circondati da tutti quei capelli rossi. Rimasi un po' a guardarla poi mi disse:'' su Margaret! Andiamo!" E tornai al mondo della realtà facendo sì con la testa: sentivo come il presentimento che io e Virgin saremmo diventate molto amiche. Quel pomeriggio fu il più bello della mia vita: predemmo un bel gelato e subito dopo l'ho portata a vedere la statua della libertá, alla fine ha proposto di andare i. Giro per negli e cosí ci siamo dirette verso i negozi piu belli e piu maestosi che ci sono in tutta New York. Dopo aver svuotato il portafoglio ci sedemmo alla panchina di un parco e sta volta fui la prima a rompere il ghiaccio:'' allora Virgin, tu da dove vieni...?" Mi rispose subito:'' vengo da Los Angeles dove abita o con i miei genitori e i miei due fratelli gemelli più piccoli..ma ho deciso di venire a studiare qui a New York perché a me piace viaggiare che cambiare un po' aria non mi avrebbe fatto male!' Disse ridendo, e risi anche io. Poi fece lei la stessa domanda e le dissi solamente che i miei vivevano in Canada e io ero venuta a studiare a New York. So che per iniziare una buona amicizia non biaogna mentire...ma quando diventeremo piu amiche io a Virgin le diró tutto...ma per ora meglio aspettare. Quella sera ero stanchissima e dopo una veloce cena con uno yogurt me ne andai a letto felice di essere riuscita ad avere una nuova amica. Il giorno dopo mi svegliai tardi non feci colazione e mi vestì in fretta e furia per arriavre al college stremata e ricordandomi solo ora di Virgin alla quale avevo promesso che ci saremmo incontrate davanti scuola prima dell' inizio delle lezioni man per fprtuna la trova dentro che conversava con gruppo di ragazzi... pensai chei aveva già rimpiazzato con quelli più fighi e più popolari di me, ma non fu cosi: mi chiamò a squarcia gola:'' MARGARET!!MARGARET!!" Io mi girai e le andai incontro. Appena le fui abbastanza vicino mi disse:''HEI Marghy-nessuno mi aveva mai chiamato così- volevo presentarti questi ragazzi che ho conosciuto fuori scuola: lui è James(un ragazzo dai capelli biondi e gli occhi marrone intenso), lei è Sarah(una ragazza dall'aria felice con i capelli ricci lunghi fino al sedere e degli occhi verde brillante, anche se si vede benissimo che porta le lenti a contatto colorate) e infine lui è Luca( lui attirò la mia attenzione in modo particolare: capelli neri più corti sui lati, occhi grigi scurissimi ma comunque intensi che danno quel senzo di vuoto,di profondità).

Dopo questa presentazione fui io a dovermi presentare ma lo feci senza timore:'' Ciao ragazzi, io sono Margaret...se non sbaglio siamo insieme al corso di matematica, giusto?'' Ci fu un sì collettivo e poi continua mo a parlare dei nostri sport preferiti, delle nostre materie preferite ecc... ma io guardavo solo Luca e, stranamente, Luca guardava me. Anche quando io cercavo di non guardarlo. Suonata la campanella ci dirigemmo tutti insieme nell'aula di matematica e, siccome i tavoli sono circolari da 5, ci mettemmo insieme a un unico banco. Evidentemente Margaret deve essersi accorta della tensione tra me e Luca perché ha fatto in modo che io mi ritrovassi tra lei e Luca e devo dire che alla fine della lezione io e lui ci eravamo presi più sgridate di tutte quelle che avessi mai preso in tutta la mia vita. Finite le lezioni tornammo tutti a casa per darci appuntamento il pomeriggio alla fermata dell' autobus davanti scuola.

Appena ci fummo seprarti dagli altri Virgin iniziò a darmi dei colpetti leggeri con il gomito sul braccio, dicendo:'' Ehi..Ehi..Si vede che ti piace Luca..Ehi! E cazzo se piaci anche a lui!!! Ti mangia con gli occhi amica mia!!" Io accennai un sorriso e mi sentivo tutta rossa in faccia ma Virgin continuò il suo discorso:" Ti devo fare bella per dopo..vedrai che spettacolo! Bisogna esaltare qiegli pcchieddi azzurri che hai! E poi quadra che bei capelli!! Se solo ticurassi di più Margaret..avresti tutti i ragazzi del college ai tuoi piedi." A quel punto scoppiammo entrambe in una clamorosa risata; quanto tempo era che non ridevo così...da quando era morto papà...ma meglio scacciarli e pensare a il pomeriggio che mi aspettava con Luca. Il mio Luca.

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