Molte cose oscure si intersecano nel passato della madre di Lara, ovvero tentata rapina, furti e altro.
Questo lo sapeva bene Lara, ormai diventata una signorina di nove anni e che aveva fatto della sua vita un diario giornaliero segreto da tenere ben custodito e lontano da sua madre e qualsiasi altro parente o amico.
Samanta, la madre di Lara dopo essersi trasferita da Roma a Piombino per motivi di salute che erano sorti durante la gravidanza del primo figlio Luis aveva scelto di passare ogni suo momento della giornata a prestare aiuto a persone anziane in difficoltà, senza dimora e bisognosi di affetto.
Aveva creato un circolo per persone sole, malate e non deambulanti; il centro si chiamava "Orchidea bianca" fiore preferito di Samanta.
Secondo lei tutte le persone anziane così come i bambini dovevano essere trattate con molta delicatezza, persone fragili provenienti da case famiglia dove venivano spesso umiliati e alcune volte picchiati; il suo obiettivo era quello di amare ogni singola persona che entrava nel circolo e non farle mancare niente, affetto, cure, e tantissimi baci.
Nel suo passato, tormentato, un uomo violento la chiudeva in casa per giorni e giorni, i suoi compiti erano faccende domestiche, badare a sua figlia .
L'unico momento che si concedeva quando lui non c'era era quello di prendere un bel libro e mettersi nel giardino di casa sua sul dondolo a leggere qualche pagina e tenendo d'occhio l'orologio per paura che lui rientrasse e che la vedesse "perdere tempo prezioso" come diceva spesso lui.
Lara era cresciuta come una bambina normale, frequentava la scuola, gli amici, faceva sport, tutto questo quando suo padre era fuori Italia per motivi di lavoro; era una bambina allegra, non aveva vizi, si prendeva cura di sua madre fino a quando un bel giorno, rientrando da scuola chiama a gran voce sua madre Samantha ma non risponde nessuno.
"Forse sarà andata a fare la spesa"!
Sotto lo zerbino c'era un mazzo di chiavi di riserva, così prese quelle chiavi e aprì il portone ma notò che qualcosa non andava, sembrava che fosse stato forzato da qualcuno.
"Mamma ci sei"
"Ehi rispondi?"
"Ma dove sei finita?"
Lara gira per tutta la casa ma Samantha non risponde.
Aspetta un pò, si mette fuori nel giardino che dà sul retro della casa ma non si vede ancora nessuno.
Sul tavolo che è disposto fuori Lara vede un quaderno, lo prende tra le mani e da una pagina cade per terra un foglietto piegato in più parti come a nascondere qualcosa di segreto che nessuno deve leggere o trovare.
Lara sfoglia il quaderno ma si accorge che è nuovo e lo posa nuovamente sul tavolo dove lo aveva trovato, ma mentre ripone il suo zaino sul divano nella sala interna si accorge che quel quaderno nasconde un indizio prezioso ma ancora non sa cosa.
Ritorna fuori, prende il quaderno e inizia a sfogliarlo, ogni singola pagina è vuota ma il margine del foglio sinistro ha due iniziali scritti con la penna rossa, ovvero R.L.
Queste due lettere le risuonano in testa per la maggior parte della giornata fino a quando Samantha è di ritorno.
"Mamma ma dove ti eri cacciata?"
"Ti ho cercato per qualche ora, poi ho preso le chiavi che erano sotto lo zerbino, ma qualcuno forse è entrato ed ha forzato il portone"
"No amore, non è entrato nessuno, le mie chiavi alcune volte sono un pò dure e non entrano quindi devo averle forzate un pò, stai tranquilla che qui non entra nessuno!"
"Mi ero spaventata non vedendoti in casa!"
"Hai ragione, scusami tesoro"
"La prossima volta scrivimi un biglietto così sto più tranquilla!"
"Ai tuoi ordini mia dolce principessa" dice Samantha pizzicando la guancia di Lara.
Dal retro della casa sentono provenire alcuni rumori, ma in quel posto ci sono molti piccoli gatti che corrono da una parte ad un'altra.
"Dai su adesso entriamo, inizia a fare fresco"
"Che cosa hai comprato di buono? Cosa mangiamo oggi?"
"Ma sai che sei proprio una bambina molto curiosa?"
Samantha si volta come se avesse visto qualcosa che le appartiene.
Si dirige verso il tavolo dove si trova il quaderno, lo apre, è nuovo . Il suo sguardo viene attratto dalle due iniziali che si trovano al margine del foglio in fondo alla pagina.
Lei ha riconosciuto quelle due iniziali ma fanno parte del passato e decide di buttare quel quaderno che ormai non le rappresenta più niente.
Lara però la ferma, vuole prenderlo lei a tutti i costi quel quaderno, nessuno ha un quaderno fatto così, con due iniziali scritte in fondo alla pagina.
"Mamma ma che fai?"
"Vorrei buttare questo quaderno!"
"Mi fa paura!"
"Perchè dovrebbe farti paura un quaderno nuovo senza nessuna pagina ancora scritta!"
"Mamma guarda tu stessa, ai margini della pagina ci sono due iniziali R.L"!
"Dove?" "Non le vedo!"
"Mamma non mi fare scherzi, ci sono , io le vedo!"
"Sarà solo la tua immaginazione, lo so che ti piace leggere e inventare storie, magari è una tua opportunità di scrivere una storia su questo quaderno!"
"Giusto, buona idea"
"Non ci avevo pensato, a dire il vero una ne ho già in mente!"
"Ti aiuto a mettere in ordine la spesa e mi metto a scrivere"!.
"Vai a fantasticare figliuola, faccio io oggi le faccende di casa!.
Lara sa che la madre non dice tutta la verità ma fa finta di credere che sia vero per farla stare tranquilla e con il quaderno nuovo con le iniziali scritte ai margini del foglio va in giardino, con una bibita fresca e inizia a buttare giù qualche idea continuando a guardare quelle due lettere.
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Oltre la pioggia
Ficción GeneralSwamy ha 12 anni, vive con il nonno materno in un borgo medievale della città di Piombino, in Toscana. Fin da piccola, all'età di 3 anni circa nessuno sapeva della sua esistenza, i genitori lavoravano in una fabbrica, la più importante, ma poi chiu...