Spazio
L'immensità. L'immensità dello spazio era l'unica cosa che si poteva vedere. La navicella era ormai ferma, e il bisogno di aiuto per tutto il popolo era urgente.
-"Questo è il vascello asgardiano rifugiato Statesman. Siamo sotto attacco, ripeto, siamo sotto attacco - I motori sono morti, il supporto vitale non funziona" questa era l'unica cosa che si poteva udire. Una voce allarmata che chiedeva aiuto. "Richiediamo aiuto a qualsiasi nave nel raggio d'azione. Siamo a 22 punti di salto da Asgard. Il nostro equipaggio è composto da famiglie asgardiane, abbiamo pochissimi soldati qui. Questo non è un Warcraft. Ripeto, questa non è una zattera!" Continuò la voce sempre più disperata. Ma non arrivò risposta. Anzi, al contrario, la nave venne colpita da dei missili.
All'interno della navicella, l'alieno Ebony Maw si fece spazio tra i cadaveri degli asgardiani. Tra questi, Heimdall, gravemente ferito, cerca di fermare l'alieno senza però ottenere risultati data la mancanza di forze. Maw scavalcò l'uomo, come se fosse un vestito sporco sparso sul pavimento di una camera, iniziando a parlare.
-"Ascoltatemi e gioite. Avete avuto il privilegio di essere salvati dal Grande Titano.... Potreste pensare che questa sia sofferenza... no. È salvezza. Le scale universali puntano verso l'equilibrio a causa del tuo sacrificio. Sorridi..."
Iniziò a parlare pugnalando un asgardiano. "Perché anche nella morte, sei diventato Figlio di Thanos" Finí il suo discorso.
In disparte Loki, osservava il tutto, e riuscì anche a notare la figura di Thanos, nascosta nell'ombra.
-"So cosa vuol dire perdere. Sentire così disperatamente che hai ragione... ma fallire, comunque" Disse il Titano, afferrando Thor per il collo mentre quest'ultimo lottava per liberarsi. "È spaventoso. Trasforma le gambe in gelatina. Ti chiedo, a quale scopo? Temilo. Scappa. Il destino arriva lo stesso. E ora, è qui. O dovrei dire... IO SONO" Thanos finì il suo discorso, per poi alzare la mano, rivelando il Guanto dell'Infinito, dove la Gemma del Potere brillava di luce viola.
-"Parli troppo" Gli rispose Thor a fatica e con il sangue che gli usciva dalla bocca, mantre la mano del Titano gli avvolgeva la testa.
-"Il Tesseract, o la testa di tuo fratello. Presumo che tu abbia una preferenza" Disse Thanos, questa volta rivolgendosi a Loki.
-"Oh, ce l'ho. Uccidilo!" Rispose il Dio dell'Inganno, stupendo il Titano. Quest'ultimo infatti, dopo una prima espressione sorpresa, premette il guanto sulla tempia sinistra di Thor. La Gemma iniziò a risplendere, mentre le urla strazianti di Thor si fecero sentire in tutta la nave. Loki rimase a guardare il tutto, ma dopo poco iniziò a perdere il suo atteggiamento freddo, nel vedere suo fratello soffrire.
-"Va bene! Fermo!" Gridò poi, facendo fermare quello strazio.
-"Non abbiamo il Tesseract. È stato distrutto su Asgard" Disse Thor esausto. Loki guardò il fratello, come se stesse nascondendo qualcosa. Poco dopo infatti il Dio alzò la mano in aria, rivelando il Tesseract.
-"Oh, sei davvero il fratello peggiore" Disse Thor.
-"Ti assicuro, fratello... che il sole splenderà di nuovo su di noi" Gli rispose Loki, tenendo il Tesseract in mano e avanzando verso Thanos.
-"Il tuo ottimismo è fuori luogo, Asgardiano" Disse quest'ultimo.
-"Beh, per prima cosa, non sono Asgardiano. E per seconda cosa... abbiamo un Hulk" Dopo quest'affermazione di Loki, un corpo verde è arrabbiato, spunto dalla destra del Titano, facendolo sbattere contro la parete. Loki si fiondò immediatamente verso Thor, togliendo entrambi dalla traiettoria dei due giganti.
Quest'ultimi iniziarono a prendersi a pugni, e sembrava che Hulk avesse la meglio, ma presto il Titano riuscì a colpire Hulk diverse volte, fino a sbatterlo sul ponte della nave sconfitto.
Thor allora, rialzatosi precedentemente, colpì Thanos con una barra di ferro sulla schiena senza successo, finendo per essere legato da Ebony Maw da dei detriti metallici, per impedirgli di intervenire ulteriormente.
Heimdall che aveva assistito al tutto, cercò con tutte le sue ultime forze di salvarli. O almeno, uno di loro.
-"Padri di Dio... lasciate che la magia oscura fluisca attraverso di me un'ultima... volta." E con queste parole, l'Asgardiano riuscì a convocare il Bifrost portando via Hulk. Thor incrociò il suo sguardo.
-"Quello è stato un errore" Disse il Titano prendendo il Glaive di Corvus, pugnalando Heimdall nel cuore e torcendo la lama nella ferita.
-"No! Morirai per questo" Si sentirono le grida di Thor in sottofondo, prima che Ebony Maw gli chiudesse la bocca con la telecinesi.
-"Il mio umile personaggio... si inchina davanti alla tua grandezza. Nessun altro essere ha mai avuto la forza, anzi la nobiltà, di brandire non una, ma due Pietre dell'Infinito. L'universo è alla vostra portata" Disse Ebony Maw, inginocchiandosi davanti a Thanos e offrendogli il Tesseract. Thanos allo afferrò, e dopo averlo guardato per un istante, lo schiacciò facendo fuoriuscire la Gemma dello Spazio. Soffiò via dalla sua mano alcuni rimasugli del Tesseract guardando la Gemma tra le sue dita, prima di metterla nel Guanto dell'Infinito, dove era già posizionata la Gemma del Potere.
-"Ci sono altre due Gemme sulla Terra. Trovatele, figli miei, e portatemele su Titano." Disse Thanos guardando Proxima Midnight.
-"Padre, non ti deluderemo" Disse quest'ultima inginocchiandosi.
-"Andremo a New York e faremo a pezzi gli Avengers e Smash! Una volta per tutte, mio signore." Disse Cull Obsidian intromettendosi.
-"Se potessi intromettermi... se stai andando sulla Terra, potresti volere una guida. Ho un po' di esperienza in quell'arena." Disse Loki, quasi allegramente, spuntando da dietro un muro della nave.
-"Se si considera l'esperienza di fallimento" Disse Thanos, chiaramente non impressionato dalle parole del Dio.
-"Considero l'esperienza, esperienza. Onnipotente Thanos, io... Loki... Principe di Asgard...Figlio di Odino... il legittimo re di Jotunheim... Dio dell'Inganno... promettimi la mia eterna fedeltà." Disse avvicinandosi passo per passo al Titano. Thor, che stava guardando la scena notò subito un pugnale smaterializzarsi nella mano del fratello, ma nemmeno il tempo di realizzare ciò che stava accadendo, che Loki spinse in alto la lama con velocità fulminea cercando di pugnalare Thanos, ma prima che potesse colpirlo venne bloccato dalla Gemma dello Spazio.
-""Immortale?" Dovresti scegliere le tue parole con più attenzione" Disse il Titano, disarmando Loki e prendendolo per il collo sollevandolo. Quest'ultimo, scalciò e lottò per liberarsi, ma i suoi tentativi erano invani. Thanos guardò Thor, prima di stringere ancora di più il collo di Loki.
-"Tu...Non sarai...mai...un Dio" Disse Loki, prima che il suo collo venisse schiacciato da Thanos, uccidendolo.
Le urla di Thor, ovattate dal blocco che aveva davanti alla bocca, arrivarono subito all'orecchio del Titano.
-"Nessuna resurrezione questa volta" Disse quest'ultimo, prima di sollevare il guanto inviando un fascio di energia viola attraverso i resti della nave e teletrasportarsi con la Gemma dello Spazio.
Thor, liberatosi dai detriti, strisciò verso il corpo di Loki piangendo. Posò la testa sul suo petto, lasciando cadere lacrime amare, pesando di aver perso il fratello.
Non passò nemmeno un minuto, che la nave esplose nello spazio più infinito.
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The kiss of Death 3- Marvel fanfiction
Fanfiction'The kiss of death'. È così che tutti la chiamavano.Nessuno sopravviveva a mettersi contro di lei. Nessuno. Katherine Reed, una ragazza dal passato confusionario, che si troverà a stretto contatto con la squadra degli Avengers. Ma non sarà tutto r...