Primo giorno

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Quando Niccolò esce di casa quella mattina è molto agitato e non sa neanche il perchè, lui non è uno che si agita facilmente se nessuno lo pressa, Marti di certo non lo ha pressato visto che ha passato tutta la sera precedente ad accarezzarlo in ogni dove per farlo stare tranquillo.

E' che è un nuovo mondo, sarà tutto diverso e ha paura che non gli piaccia, ha paura di non riuscire a fare amicizia, che le persone siano antipatiche poi lui è più grande di un anno, ci sarà qualcuno della sua età che ha iniziato dopo come lui?

Sì, ha paura del suo primo giorno di università.

Entra in aula e dopo qualche ora capisce di aver avuto ragione a temere quella giornata, nessuno gli ha parlato, neanche rivolto uno sguardo, la lezione è subito iniziata senza neanche un'introduzione ed è stata una noia mortale, lui ha provato a parlare con qualcuno, parlando con persone a caso è riuscito a trovare la sua anima gemella quindi perchè non dovrebbe trovare dei nuovi amici? Eppure le persone davano risposta alla sue domande, fatte palesemente per attaccare bottone, per poi girarsi e non considerarlo più... meno male che sono artisti che si nutrono di creatività e stimoli dal mondo!

Deve stare lì fino alle 18 con in mezzo una pausa pranzo che passerà seduto in aula da solo a mangiare il panino al prosciutto cotto che gli ha preparato Martino... che tristezza.

La pausa pranzo arriva, alla fine di panini gliene ha preparati due, li tira fuori dal sacchetto e cade un bigliettino, Nicco è sorpreso e lo legge.

"Buon primo giorno, io prendo lezioni di equitazione mentre ti aspetto"

Sotto uno scarabocchio terribile, un tentativo di riprodurre quello che gli aveva lasciato Niccolò l'anno scorso.

Gli occhi di Nicco quasi si riempono di lacrime alla vista di quella scrittura da zampe di gallina, è solo a metà giornata e già Martino gli manca terribilmente, sono stati tutta l'estate letteralmente appiccicati, probabilmente non c'è stata una notte in cui abbiano dormito ognuno a casa propria, ad Agosto erano andati nella casa nuova quindi, dopo tutti quei mesi insieme, il primo giorno di scuola di Martino è stato un mezzo trauma, figurarsi ora che è solo in questa aula gigantesca.

Prende il telefono e gli scrive un SMS nonostante sia a scuola.

"Come stanno andando le lezioni di equitazione? Mi manchi tantissimo <3"

Mamma mia quant'è smielato.

Ma anche sti cazzi sinceramente, se gli manca gli manca, perchè nasconderlo?

La risposta non tarda ad arrivare, complimenti Marti per non seguire le lezioni, studente modello.

"Quelle di equitazione tutto bene, quelle della Scoppini un po' meno, tu come stai? Mi manchi tantissimo pure te, non vedo l'ora che arrivi a casa <3"

"Diciamo più o meno bene, non preoccuparti, a casa ti racconto tutto. Non vedo l'ora di vederti e baciarti tutto <3"

Marti non risponde più per un po' di tempo, quando il telefono dell'anteguerra di Niccolò si riattiva segnalando una notifica sono ormai le due passate quindi Martino sarà uscito da scuola.

"Non ho più risposto perchè mi ha interrogato, ho preso 9! Stasera appena arrivi festeggiamo, anche io ti voglio baciare tutto <3"

Ma uno a vent'anni può sorridere e arrossire davanti a uno schermo come un cretino? Nicco si morde il labbro inferiore, vediamo se riesce a far prendere una certa piega alla conversazione.

"E come festeggiamo? <3"

"A casa vedi <3"

"Fai il misterioso? <3"

Di polipetti e tende condiviseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora