Umiliazione

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Sto per raggiungere la palestra,meglio rilassarmi con un bel ballo. Accesi lo stereo,misi la mia canzone preferita e iniziai a danzare.
La danza per me è una liberazione, il mondo svanisce,tutto intorno a me sembra irreale.solo un pensiero fisso mi fa fermare di botto, Victor , ero lì, ferma.. non mi era mai accaduto una cosa simile,io Claire! La ragazza che metteva al primo posto il ballo, adesso a causa di Victor e della sua maledetta mancanza sono senza ispirazione,non riesco neanche a inventare un semplice passo.
Delusa del mio stupido comportamento,spensi la musica e ritornai in camera.
Ma lì trovai una sorpresa, un biglietto sul letto, beh secondo voi cosa pensai?
Victor!! Volai sul letto di corsa, presi il foglio e lo aprì delicatamente con entrambe le mani tremanti
Ciao tesoro..
Spero che tu abbia preso una decisione,io non posso aspettare più, stasera passo da te.
Ray
Cazzo!cazzo!basta !!
Non lo sopporto più!! Stasera questa storia deve finire.
POV Ray
Mi sto preparando per lei, le sto facendo una sorpresa,spero che abbia deciso perché sono stanco di aspettare.
POV Claire
Toc toc
Uff. . " CHI È ?!!"   " io,Claire" mi alzai dal divano e aprì di scatto la porta guardandolo negli occhi, credo che capì subito la mia rabbiatura.
"ehi,sei nervosa? Ecco,tieni, queste rose sono per te" senza rivolgergli una parola presi il mazzo di rose e le poggiai sul tavolo, erano belle e profumate, la rabbia passò, dopotutto Ray è stato sempre un bravo ragazzo e non potevo trattarlo male,
l' amore fa brutti scherzi, cercherò di fargli capire con calma le mie emozioni.
"Ray,vieni siediti dobbiamo parlare.." si avvicinò quasi contento,io continuai a parlare ma stavolta con meno coraggio "io.." "tu?" "oh, io purtroppo non ti amo,per me sei solo un amico,il mio migliore amico,non riesco a sposarti sapendo che sarà un amore a senso unico..io.." "tu?!!" " beh,non riesco a smettere di pensare a Victor" quando pronunciai quel nome il suo viso cambiò, i suoi occhi divennero piccole fessure gialle,i canini fecero breccia fra le sue labbra, iniziai ad avere paura e cercando di non distogliere lo sguardo dai suoi movimenti strani, cercai di raggiungere la porta.
Non ci riuscì.. Mi prese per le braccia, mi lanciò sul letto e si scaraventò sul mio corpo con violenza facendomi urlare dal dolore.
Mi strappò i vestiti di dosso, cercai di urlare, respingerlo,ma era troppo forte,capì subito cosa stava per farmi, mi sentivo inutile, umiliata, ero lì inerme, sotto il suo corpo, che si eccitava e penetrava il mio.
Ero lì, con gli occhi chiusi, lacrime silenziose rigavano il mio faccino ormai distrutto da tutta quella situazione. . E sapete cosa continuavo a pensare?

Victor farà irruzione in camera e mi salverà!

Ma così non fu...

Il sangue della dolce e indifesa ClaireDove le storie prendono vita. Scoprilo ora