Il sangue della dolce e indifesa Claire

Un lungo viaggio

Ci trovavamo ancora sull' autostrada, mi sono fermato si è no solo tre volte, soprattutto per lei, adesso sono quasi due ore che dorme, ha un bel viso soprattutto quando è così rilassato, smettila Victor . . Meglio fermarmi e comprare del cibo. < Claire? Ehi,sveglia. .>
< mmm, che succede? >
< non hai fame? Ho preso dei panini al mcd > < oh,buoni grazie> < tieni >... Victor?>
< mm?> < ma tu non mangi mai?>, veramente ho una fame!!! Sono senza forze <no,non ho fame> < ma non puoi mangiare questi> < i panini? Beh,si potrei,ma non mi saziano e a volte mi fanno male. .>, m' interruppe ,facendo ciò che non mi sarei mai aspettato <hai, hai bisogno di sangue vero?tieni ! Bevi un pò da me> la guardai sconvolto, mi ricordava molto Aria. .< perché?perché fai questo!?cioè,io ti ho fatta spaventare,ti ho rapita,ti sto portando verso la morte sicura,solo per essere libero io e tu mi offri il tuo aiuto?> < io..non lo so..scusami puoi fermarti?>
< perché?!> < mi scappa> < Uff! Sbrigati però !>, scese dalla macchina di corsa e andò verso un albero, non ero stupido, capì che non doveva fare nulla e che stava piangendo.. Così la raggiunsi < Adesso che succede? Non sei bendata o al buio> < io. . Non riesco a capire un cazzo !> < che vuoi dire, senti non ho tempo da perdere> < vedi!!? Tu sei ostile e antipatico e nonostante tutto cerco di aiutarti! Ti copro per non farti sentire freddo, ascolto il tuo cuore per capire se sei buono infondo, ti offro il mio sangue e tu che fai!? Vattene !! lasciami sola>aveva ragione. . Per farmi perdonare accettai il suo aiuto, la presi con delicatezza, le asciugai le lacrime e la feci voltare, appoggiò la sua schiena sul mio petto,misi i capelli sull' altro lato della spalla e guardandola teneramente negli occhi,affondai i lunghi canini sul suo morbido collo. La sentì gemere prima di dolore,poi di piacere, cercai di sbrigarmi e di nutrirmi il modo dispensabile, a ogni suo respiro sensuale dentro me tutto si eccitava, mi staccai e velocemente mi diressi al furgone, se stavo un minuto in più, non so cosa poteva succedere.