Parte 2

25 9 53
                                    

Buongiorno semidei e maghi! Ecco la seconda parte per le mille visualizzazioni. Volevo dire brevemente che ho pubblicato la prima parte giovedì, ovvero quattro giorni fa, e ora la storia è già a 1.2k. Vi adoro tantissimoooo

Ad ogni modo, vi rimetto qui sotto la foto delle squadre per comodità <3 Ho barrato Cedric, voi sapete perché : (

Ad ogni modo, vi rimetto qui sotto la foto delle squadre per comodità <3 Ho barrato Cedric, voi sapete perché : (

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

*GIORNATA DELLA CASA ROSSA* (Giorno 5 nelle case)

Sulla parete del corridoio la classifica delle squadre non era ancora scomparsa. I maghi e i semidei avevano pensato che forse sarebbe rimasta lì fino alla seconda prova.

CLASSIFICA TEMPORANEA:

1 Blu e Gialli (8 su 9)

2 Rossi (7 su 9)

3 Verdi (6 su 9)

Tutti e cinque i ragazzi della casa rossa avevano il morale sotto terra: erano tristi per la sorte di Cedric, ma erano anche spaventati dal fatto che potevano esserci loro al suo posto. Avevano capito che il "gioco" in realtà non era un vero e proprio gioco. Era una trappola mortale, dalla quale sarebbero usciti solo i più forti.

Hermione, non appena rimaneva da sola, si fermava a pensare e tutte le volte qualche lacrima le sfuggiva. Teneva a tutti e diciotto i ragazzi che erano stati scelti, ma se fosse successo qualcosa a Harry o soprattutto a Ron, non sarebbe riuscita ad andare avanti.

Ron aveva gli stessi pensieri, ma si era convinto di dover rimanere forte davanti alla sua squadra. Ma si era ripromesso che se durante una sfida Hermione fosse stata in pericolo, lui si sarebbe sacrificato. Purtroppo non poteva fare nulla per Harry, ma si augurava che quelli della sua casa lo aiutassero e proteggessero.

Nico e Will avevano deciso di passare più tempo con Hazel, che si sarebbe potuta sentire esclusa o sola se loro fossero rimasti ancora da soli, perché Ron e Hermione erano sempre insieme.

Hazel era veramente grata ai due perché la avevano aiutata a riflettere e le avevano dato una spalla su cui piangere. Sperava con tutto il cuore che a nessuno dei suoi amici sarebbe accaduto qualcosa di brutto. Era già stanca e avvilita, non voleva piangere di nuovo.

Ma piangere e sfogarsi prende tante energie, e i ragazzi erano rimasti stanchissimi per tutto il giorno. Era come se non riuscissero neanche a riposarsi, figuriamoci a dormire. Aspettavano tutti la sfida seguente, sapendo che il gioco sarebbe finito dopo solo due prove. C'era chi era disteso sul divano, chi per terra, chi su una sedia e chi nella propria camera. In quel momento, dopo essersi fatti coraggio a vicenda, non serviva avere qualcuno con cui passare del tempo, o qualcuno con cui discutere. Ognuno aveva bisogno di spazio per riflettere e ognuno andava per la propria strada.

Verso le cinque di quel pomeriggio, ovvero diciassette ore dopo la conclusione della prima sfida, sul telefono era comparso un messaggio da parte della casa verde.

𝚂𝚙𝚎𝚌𝚒𝚊𝚕𝚎 𝚖𝚒𝚕𝚕𝚎 𝚟𝚒𝚜𝚞𝚊𝚕𝚒𝚣𝚣𝚊𝚣𝚒𝚘𝚗𝚒💛Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora