Capitolo 10 (i genitori)

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T/n's POV

??: dove credete di andare bambini?
??: oh ma guarda quanto sei cresciuta.

Mi bloccai fissandolo spaventata.

Quelle voci... Com'è possibile?

Le due persone, incappucciate con il volto che non mi vedeva dal tessuto, erano loro. Le loro voci sono troppo famigliari. Sono i miei genitori.

Mi spaventa al solo sentire della loro voce. E quando i due abbassarono il cappuccio, io mi pietrificai.

Come? COME?!

Shoto: t/n tutto ok? Non spaventarti. Sono solo dei semplici villain.
"Attento...sta...attento"
T/p: sei così cresciuta dall'ultima volta.
T/m: tesoro che ne dici di tornare a casa, uhm?
Shoto: t/n che sinnifica? Vi conoscete?
T/m: oh, ma lei non ti ha detto nulla?
"Perché... Siete qui? Come?"
T/p: secondo te noi ci facevamo sfuggire un potere simile? Certo ci son voluti degli anni, ma alla fine siamo qui.
"Andatevene"
T/m: oh cara, ma non essere così fredda con...
Shoto: t/n che significa?
T/m: i tuoi genitori.

A quell'ultima frase anche Shoto come se si paralizzó. Mi stava guardando, scioccato e quasi terrorizzato.

Shoto: perché? Perché mi hai mentito?
"io-"
T/p: ah ma pure ti ha mentito? Cattiva bambina. Meriti una punizione.

A quelle parole feci un passo indietro e sentii gli occhi lucidi.

No, non voglio tornare a quella vita.

T/p: non perdiamo altro tempo. Uccidiamo il ragazzino e riprendiamoci la nostra proprietà.
"No... non ve lo permetteró! Non gli farete quello che avete fatto a me!"

Io non persi altro tempo e mi fiondai verso i due. Iniziai a combattere centro i miei genitori.

Shoto's POV

cosa significa tutto questo?!

T/n sembrava pietrificata dalle loro parole. Dalle parola dei suoi genitori.
Dopo l'ultima parola di suo padre, dalla quale ricordai solo la parola "proprietà", visi t/n fondarsi contro i due.

Devo intervenire.

Andai contro suo padre e cercai di ghiacciarlo. Ma è troppo abile e riuscì ad evitare il ghiaccio. Nessuno ci era mai riuscito.

P: abile il ragazzo. Ma io sono più forte.

Stava per graffiarmi con gli artigli ma t/n si mise in mezzo. Cadde a un paio di metri da noi. Girai la testa un'attimo e visi la madre di t/n legata a terra.
T/n si rialzó lentamente tenendosi per la pancia che sanguinava.

T/n: non...osare nemmeno toccarlo con le tue luridi mani! Non...ti...permetteró di fargli del male!

Ma cosa fai scema?!
Ti vuole proteggere cretino!

P: hah! Vedo che sei diventata più resistente! Ma ricordati - tu appartieni a me. Tornerai da noi. E il ragazzo morirà-

(raga d'ora in poi - - significa che parlano in italiano, in questo caso fare finta che Shoto non abbia capito cosa ha, detto)

T/n sembra ancora più furiosa. Non capisco quello che le ha detto suo padre. Ma sembra italiano.
T/n a volte mi insegnava alcune parola in italiano, quindi credo che sia italiano.
Strinsi i pugni dalla furia.

"Come puoi? È tua figlia! Come puoi farle questo?!"
P: mia figlia? Ha! Lei è solo uno strumento. Lei diventerà l'eroe numero 1 e ci renderà ricchi! Questa ragazzina è solo uno strumento.

Queste parole. Lei ha subito le mie stesse cose! E non me l'ha mai detto!

Mi duttai verso suo padre me ghiacciarlo. Ma appena stavo per scagliare il mio ghiaccio contro di lui, una nube viola apparve e lo portó via. Girai la testa da varie parti e oltre a t/n non vidi nessuno. Anche sua madre è andata via.
Corsi da t/n e la presi un braccio. Sentii gli occhi lucidi.

𝔽𝕦𝕘𝕘𝕚𝕒𝕞𝕠 𝕕𝕒𝕝 𝕡𝕒𝕤𝕤𝕒𝕥𝕠, 𝕚𝕟𝕤𝕚𝕖𝕞𝕖 (Shoto×reader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora