1 Parte

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La strada era deserta, la fitta nebbia che si era alzata, accompagna in questa notte distorta Joel.

Oramai erano passate settimane, ma Joel, proprio non riusciva a togliersi dalla mente quelle parole, quella frase, che aveva segnato la fine di tutto.

Joel sapeva bene che qualsiasi cosa, avrebbe fatto, non avrebbe aiutato a cambiare la situazione, ma quelle sensazioni, guardando quei occhi, il calore delle sue labbra ad ogni bacio, il suo profumo che rimaneva nella stanza per ore e ore, quasi a fargli da compagnia, il suono della sua risata, che andava a riempire anche i giorni più bui.. Il solo pensiero di perdere tutto ciò, continuava a gettare nella disperazione, ed in una totale malinconia, Joel.

Fisso era lo sguardo di Joel, rivolto nell’ orologio del suo telefonino, nel contare i giorni, le ore, gli attimi della vita, che oramai li separavano, e nella speranza di ricevere quel messaggio, tanto desiderato, che potesse aprire anche una solo speranza, di poter rivere, ancora una volta, quel sentimento, che mai aveva potuto nascondere, agli occhi di tutti.

Era tardi oramai, l’orologio segnava le 2.20 di Domenica 25 Settembre, e Joel si apprestava a tornare a casa, ripensando ancora, a come tutto ciò era accaduto così improvvisamente, così fottutamente simile ad un qualcosa di già visto, eppure un dolore così grande, fino a questo momento, per Joel, era del tutto nuovo, si fermò di colpo, chiudendo gli occhi, ed ascoltando il rumore dell’acqua che scorreva proprio sotto il ponte che stava attraversando in ” Via degli Agricoli ” un rumore che da sempre aveva amato, perchè in momenti come questi, era l’unica cosa che gli ricordava, che nonostante tutto, anche se dentro ci sentiamo morire, siamo ancora vivi, ancora capaci di goderci momenti come questi.

Prese un foglio ed una penna dalla tasca del giaccone, ne aveva sempre qualcuno con se, in caso di un ispirazione ” improvvisa ” Joel amava scrivere, ma soprattutto, amava disegnare, perchè nei suoi disegni, poteva sempre decidere come la storia si andava a svolgere, scrivere invece, lo aiutava a sfogare quello che aveva dentro, quello che non riusciva a dire a voce, in situazioni come queste, quando lo stomaco stringe così forte, da farti cadere in ginocchio, ed il cuore va in frantumi, dandoti il colpo di grazia.

 Ho provato a dirti come mi sento,

 Ho provato a dirti quello che provo,

 Ma quando ci si trova in queste situazioni,

 Non si sa mai come reagire, si sente solamente,

 Un grande dolore dentro, un dolore che man mano,

 Se non viene curato, ti uccide molto lentamente,

 Facendoti rivivere tutti i ricordi, dai più belli, ai più brutti,

 Io non cancellerò nessuno dei nostri ricordi, perchè

Ogni attimo passato insieme a te, è un attimo vissuto in paradiso,

Ora però, Non provare a scappare, perchè ci sono ancora delle

Cose che voglio dirti, delle cose che ho il bisogno che tu sappia,

Ti prego vieni qui, ti sto aspettando, ho semplicemente bisogno di

Un tuo abbraccio.

Le nostre strade,  si rincontrerannoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora