Le vedevo erano lì in soggiorno,che aspettavano solo che io le raggiungessi per iniziare la nostra nuova vita.
La mamma stava dando le nostre valigie al tassista.io mi fermai sul ciglio della porta e guardai quella casa come quasi fossi un ospite invitato dalla nonna per prendere un the,le diedi un ultima occhiata e chiusi la porta che mi stava ormai alle spalle.
La nonna Mey mi prese dal braccio e mi fece salire sul taxi giallo che aspettava fuori dal vialetto.Quel taxi non mi piaceva odorava di muffa...quel odore mi pungeva il naso come se qualcuno usasse il mio povero naso come bambolona voodoo.
Arrivati al gate numero uno,il tassista ci ridiede le nostre valige.
A quel punto la mamma ci distribuì i biglietti per il nostro volo.Guardai l'orologio per vedere quando mancava al nostro volo...erano le 8,30...a quel punto dissi alla mamma con voce allarmata"mamma mamma sono le 8,30...muoviamoci,dobbiamo ancora imbarcarci...non ti immagini quanta fila..."non mi lasciò neanche il tempo di finire la frase che stavamo già correndo per imbarcarci.
La mamma iniziò a urlare il mio nome dicendo di muovere quelle gambe...
Ci imbarcammo appena in tempo."Livia tu hai il posto 16 la nonna il 17 e io il 18...adesso mettiamo le valige qui apra..."si vedeva lontano un miglio che mia mamma non aveva la minima idea di come far riuscire ad entrare tre valige in uno spazio così piccolo...così dovetti intervenire.
"Mamma lascia faccio io"gli sfilai le tre valige dalle mani con una punta di asprezza...grazie a dio riuscì nella mia piccola impresa di mettere dentro le valige.
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Forever
Teen FictionLui era la mia unica ragione di vita...era l'unica ragione per cui la mattina mi alzavo e andavo a scuola,l'unica ragione per cui non mettevo un punto alla fine della mia storia.Ma sapevo che un giorno avrebbe scoperto chi sono...o meglio cosa sono...