Dopo la mia impresa "epica" cercai il mio posto e... era occupato da un altra persona...seduta al posto 17 c'era la nonna al 18 la mamma e al 16 una signora molto anziana,a quel punto urlai "senta signora quello è il mio posto quindi la prego di tornare al suo vero posto...grazie"a signora aprì la sua bocca di velluto e ne uscirono parole che suonavano dolcissime...come quelle caramelle che ti da il dentista dopo averti fatto un' otturazione.
"Scusami signorina è da un po' che non vedo queste due birbanti"credo si riferisse alla mamma e alla nonna e di certo non quei bestioni che gli stavano seduti dietro."mi chiedevo se potessimo fare cambio di posto...il mio è il 21"le risposi ipnotizzata dalle sue parole"certo signora...si diverta"poi aggiunsi sarcastica" a dopo birbanti"Scorsi i numeri fino ad arrivare al 21.
Vicino a me mi accorsi che c'era un ragazzo con degli occhi capaci di ipnotizzare chiunque.
A quel punto mi misi seduta,presi le cuffiette che avevo nello zaino e le attaccai al cellulare,
Stavamo decollando e il mio unico pensiero era di seguire attentamente le parole della canzone così da non perdere il filo.
Quella quiete fu bruscamente interrotta,qualcuno mi tolse una delle mie cuffiette.
Mi girai e vidi il ragazzo,mi saluto e chiese il mio nome,
Lui:"ciao come ti chiami?"
Io:"piacere Livia"
Lui:"Mike"
Mentre muoveva le labbra per dire il suo nome io nella mia mente fantasticavo sul nostro futuro.
STAI LEGGENDO
Forever
Teen FictionLui era la mia unica ragione di vita...era l'unica ragione per cui la mattina mi alzavo e andavo a scuola,l'unica ragione per cui non mettevo un punto alla fine della mia storia.Ma sapevo che un giorno avrebbe scoperto chi sono...o meglio cosa sono...