Tutti abbiamo bisogno ogni tanto di fuggire dalla realtà e rifugiarci nell'immaginazione, nella fantasia, nei sogni.
E' per questo che scrivo, è per questo che leggo.
Questa è una raccolta di immagina, one shot, brevi storie... hanno diversi modi...
ALLERTA SPOILER 2 STAGIONE. ATTENZIONE: Rating verde. (y/n significa your name)
Presuntuoso, arrogante, violento, stronzo, egoista, superbo, invidioso, permaloso e altri 1000 difetti che non mi venivano in mente. Tutte queste cose erano concentrate in una sola persona: Katsuki Bakugo.
Da quando lo avevo conosciuto al Liceo Yuuei avevo conosciuto un nuovo tipo di sensazione, di emozione... qualcosa che mai avevo sperimentato: l'attrazione.
Mi faceva irritare come nessuno ci era mai riuscito, ma allo stesso tempo sentivo qualcosa che mi spingeva a volerlo sempre vicino.
"Stai pensando a lui?" mi chiese Ochaco sorprendendomi alle spalle. "Ma sei pazza?" le grido in faccia spaventata. Ero completamente persa nei miei pensieri guardando fuori da una delle finestre della scuola.
"Scusa scusa scusa!" mi fece un piccolo inchino e poi mi abbracciò di slancio come al suo solito.
"Lo sai che per qualsiasi cosa io ci sono vero? Sei la mia migliore amica." sorrisi, era la ragazza più dolce e altruista che avessi mai incontrato. "Certo che lo so." ricambiai l'abbraccio e poi mi staccai, non ero molto affettuosa come lo era lei.
"Si stavo pensando a quel cretino di Bakugo." sbuffai sedendomi accanto la finestra. "Hai mai pensato di confessargli i tuoi sentimenti?"
"Si certo, così potrà prendermi per il culo per il resto della mia vita."
"Ma non è vero! Ti ha sempre trattata con un occhio di riguardo, è come se ti proteggesse sempre da tutti."
"Beh... non penso che cambi molto la situazione. E poi, non sono bella come te Ochaco o come Momo."
"Io..." la lasciai senza parole. In genere io ero sempre molto sicura di me, facevo la finta sostenuta, quella che si elogia, che sa il suo valore... ma in realtà ero fragile, ero come un bicchiere di cristallo che al minimo movimento rischia di frantumarsi in mille pezzi.
"Io non pensavo che tu ti sentissi così y/n. Sei una ragazza bellissima, attraente, che piace a tutti i ragazzi. Non so se ti sei mai resa conto degli sguardi che attiri su di te... sei eccezionale. Al massimo è quel cretino che non è alla tua altezza." disse risoluta.
Le sorrisi, era la migliore. "Grazie."
Era il primo giorno del tradizionale festival sportivo dove noi delle classi prime avremmo dovuto farci notare dagli eroi professionisti. Anche se non lo davo molto a vedere l'ansia mi stava mangiando viva, però d'altra parte vivevo per le competizioni, erano la cosa che più sapeva stimolarmi e farmi dare il meglio.