e poi

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e poi continua ad infastidirmi la superficialità delle persone.

e continua ad infastidirmi il fatto che anche io un tempo amavo fare nuove conoscenze

perciò ora mi ritrovo a tirare avanti amicizie morte insieme alla vecchia me, quella intrappolata nello specchio

perchè tutti pretendono di aver trovato e creato qualcosa di imporante,
ma le cose importanti quando finiscono non vengono dimenticate in un soffio di vento

semplicemente non sono io la loro persona.

so osservare e capire quanto fantastica sia una persona, non lo ignoro e le dò l'affetto e le attenzioni che si merita, ma non per sempre e non come dovrebbe farlo chi di dovere... è questa la causa dei miloni di numeri nella mia rubrica, "amici per sempre"

oh,
no.

vorrei eliminarli e trovarmene solo cinque, al massimo sei: mia madre, mio padre, mia sorella, la mia ragazza e la mia migliore amica.

ho tutto, in pratica

a me va bene così, l'anima ricca e povera al tempo stesso e questo mi completa.
non saprei spiegare altrimenti.

le persone si circondano, in un certo momento della loro vita, di altre persone

solo per

io lo vedo, lo noto in me stessa ed in tutti quelli che mi stanno attorno.

concludo questa riflessione tutta storta e stonata dicendo che tutti noi siamo cultura, ci affezioniamo l'un l'altro e quindi leghiamo un rapporto.

impariamo qualcosa quando il legame viene spezzato, impariamo sempre qualcosa. è lì che la cultura si vede, non conosciamo noi stessi fin quando non conosciamo e successivamente rinunciamo a tutti gli altri

suppongo però prima o poi incontreremo qualcuno che rinuncerà ed imparerà insieme a noi, boh

scusate il trip, vado a studiare con la consapevolezza si non essere sana di mente

𝐄̀ 𝐂𝐇𝐄 𝐒𝐈𝐀𝐌𝐎 𝐓𝐔𝐓𝐓𝐈 𝐐𝐔𝐄𝐋𝐋𝐀 𝐅𝐀𝐑𝐅𝐀𝐋𝐋𝐀Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora