stamattina

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stamattina mi sono svegliata tardi

quindi ho appena finito una tazza di latte e cereali, per rompere la mia routine ed essere completamente in regola

dovrei collegarmi in lezione, altrimenti a chimica sale una crisi nervosa

povera

sapesse le crisi nervose che vengono a me.

sono sicura di non essere l'unico essere umano a non volere tutto quello che fa ogni giorno,

non nego la soddisfazione di una routine ben svolta e la consapevolezza che a fine giornata hai fatto tutto:

ho studiato storia

ho finito matematica

ho fatto le ricerche di educazione civica.

lo sapevate come nasce Atene?

io ora lo so, sono fiera di me stessa

ma

immagina, tu

svegliarsi in una casa spersa in uno dei tanti superbloom sparsi per il mondo, non esistere per la società e semplicemente vivere

svegliarsi una mattina, prendere un autobus per il nulla, arrivare al centro di tutto e costruire una nuova strada

svegliarsi una mattina e non odiare di essere in questo periodo della propria vita, non odiare sè stessi o lo stress nell'aria

non sentirsi in colpa ogni volta che si balza scuola, non voler scomparire ogni volta che:

"non stai studiando, continua così e ti boccio"

"quanto ha nella tua materia?"

"non posso metterti più di cinque e mezzo"

"devi metterti a studiare"

dai, tutti passeremo e tutti siamo passati per questa parte della nostra vita. sono solo una dei tanti disperati del momento che si lamenta,

magari non ne ho nemmeno diritto.

mi sa che sto dicendo la stessa cosa che ho detto nel primo capitolo, quanto sono logorroica

vabb quello ha le rime meno storte, questo non ne ha proprio

buona giornata gente

𝐄̀ 𝐂𝐇𝐄 𝐒𝐈𝐀𝐌𝐎 𝐓𝐔𝐓𝐓𝐈 𝐐𝐔𝐄𝐋𝐋𝐀 𝐅𝐀𝐑𝐅𝐀𝐋𝐋𝐀Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora