Lost in Confusion // Charles Leclerc [COMPLETA]

20.

I mesi passano e la mia relazione con Charles si è rafforzata un sacco. Abbiamo imparato a fidarci, confidarci e a non dare di matto dopo una confessione. Siamo cresciuti dall'ultima discussione e abbiamo imparato la lezione. Le vacanze pasquali si stanno avvicinando e non vedo l'ora di tornare a casa e spendere del tempo con la mia famiglia. Mia zia, per la solitudine, ha adottato un barboncino bianco. Ovviamente mi ha tempestato di sue foto.

La campanella suona ed esulto mentalmente. Questa giornata è stata particolarmente pesante da sostenere. Charles si sofferma a parlare con Robert nei corridoi e decido di andare alla caffetteria, dove trovo Caterina e Mary, l'ormai celebre fidanzata di Lance da più di tre mesi. L'ha tenuta nascosta agli occhi di tutti, anche se io avevo i miei dubbi.

«Jane! Finalmente sei dei nostri! Ti stavamo dando per dispersa!» esclama Caterina e mi siedo. «Questa settimana è stata stressante. Non voglio sentire più parlare di Biologia e Anatomia!» borbotto e bevo un sorso del mio caffè. «Che dici, domani andiamo a giocare a golf? Invitiamo anche i nostri ragazzi e Carlos e Lando?» propone Mary e annuisco distrattamente. «Avrò l'onore di battere Charles!» dico con un sorrisetto malefico.

«A proposito del golf, l'hai battuto anche a poker! Pierre mi ha raccontato dell'episodio di Capodanno» ridacchio. Gli occhi erano puntati su di me e stentavo a crederci di aver vinto. «Non allarghiamoci ora. È stata solo fortuna» bofonchio.

Lance, Charles e Pierre entrano in caffetteria e ci salutano. Ci ignorano completamente, si siedono in un angolo e chiacchierano. Il primo lancia occhiate a Mary e lei arrossisce, distogliendo lo sguardo. Sono davvero carini insieme!

A disturbarci è Lando che si siede al mio fianco e mi ruba il caffè. «Ciao ragazze. Domani al campo da golf?» domanda felice e Caterina annuisce. «Io vado a riposarmi. Sono un po' stanca. Ci aggiorniamo dopo?» chiedo e le due ragazze annuiscono. Le saluto e mio cugino mi segue.

«Come mai sei così felice? È per la canzone?»

La settimana dopo che io e Charles ci siamo riappacificati, Lando è andato in studio di registrazione con Gelo e l'ha aiutato a comporre una canzone da dedicare a Carlos. Da lì sono trascorsi due mesi. «Ci stiamo impiegando più tempo del dovuto. Voglio che sia perfetta»

«Ma cosa devi farci?» chiedo curiosa. Lando arrossisce. Giungiamo in camera mia e si siede sul letto. «So che è ancora presto ma...ma vorrei chiedergli di sposarmi» dice in un sussurro e sorrido. «Vedo con lui il mio futuro, con lui e nessun altro. Sono sicuro di ciò che voglio fare, che è lui quello giusto. È lui la mia anima gemella. È affrettato ma poco mi interessa» sono commossa.

«Non sono nessuno per vietarti di essere felice. Io sono con te» mi stringe le mani tra le sue. «Non pensi che io sia frettoloso? Ancora deve andare all'università, a me manca un anno per laurearmi, fare il tirocinio e...» parla velocemente e lo interrompo. «Lando basta. Sei sicuro di volerglielo chiedere? Allora fallo. Fregatene, si vive una volta sola. Siete fatti per stare insieme» annuisce e mi abbraccia.

La voce di Charles ci fa sussultare. «Domani al Wimbledon quindi?»

«Caterina stamattina mi ha riferito che staremo tutta la giornata fuori» dice mio cugino. «Ottimo!» afferma Charles e Lando si congeda.

Il mio ragazzo si stende sul letto e mi tira a sé, facendomi poggiare la testa sul suo petto. Chiudo gli occhi e ascolto il battito del suo cuore.

«Manca una settimana e potremo finalmente tornare a casa. E pensare che dovremmo continuare così per altri quattro anni» borbotta e mugolo. «Basta parlare del college» dico e lo bacio.

In poco tempo ci spogliamo e veniamo travolti dalla passione. Ogni volta sembra essere la prima. Ogni volta le stesse emozioni mi travolgono, si amplificano e vorrei durasse per sempre. Ogni volta vorrei che non smettesse di baciarmi, di procurarmi piacere. È come una droga: ne voglio sempre di più.