Inizio a respirare annaspando e mettendomi seduto, ancora quel simbolo, inciso ovunque. È un marchio rappresentante una pietra circondata di spine.
Se solo me lo trovassi davanti potrei capire se è una cosa buona o cattiva, ma dai sogni non riesco a ragionare e giungere a conclusioni.
Mi passo una mano sui capelli per calmarmi,anche se niente sembra riuscire a farlo. Mi alzo e realizzo che sono quasi le sette, devo andare.
*poco dopo*
"Ancora?" chiede la mia ragazza.
"Si, Grace. Ancora quel sogno." sospiro.
"Io non so veramente come aiutarti." afferma.
"Neanche io." faccio spallucce e la bacio prima di avviarci verso scuola.
"Fermi!" qualcuno urla alle nostre spalle e ci voltiamo.
***
"Dove cavolo sono Violet e Nicholas?" domando a Grace e Daniel quando si fermano.
"Clare ma tu sei arrivata fin qui a corsa.." inizia lei.
"Non importa, li hai visti?" la interrompo.
"No... perché?"
"Perché non tornano a casa da ieri."
Prendo il cellulare e chiamo Dave e Jules per avvisarli.
"Tra quindici minuti a casa mia." dico e me ne vado, lasciandoli perplessi.
***
Stiamo cercando i gemelli da ormai mezza giornata ed è l'ora di pranzo.
"Io non riesco a capire dove sono andati." sbuffa Jules.
"Idem." rispondo, ma mi blocco sui miei stessi passi, il silenzio mi circonda. Inizio a ricollegare il corso degli eventi e mi ricompongo quando trovo la soluzione.
"Penso di aver capito." affermo e mi volto verso di Dave.
"Andiamo." gli faccio un cenno.
"Dove?" alza un sopracciglio.
"Ad Engrind."
***
"Eccoci." indica Dave.
"Bene, non perdiamo tempo." risponde la sua ragazza.
Apre le braccia e ci fa cenno di fare altrettanto, formiamo un cerchio.
"Pensate intensamente a loro due e arriveremo vicini." istruisce il ragazzo.
Annuisco e vedo Clare, Dave, Jules e Grace chiudere gli occhi.
Faccio altrettanto e con un passo entriamo nel portale. Stringo forte le mani per paura che mi lascino andare e quel simbolo appare di nuovo nella mia testa, prima che veniamo trascinati in un vortice, lontano da casa.
***
Riprendo conoscenza lentamente, sto iniziando a sentire freddo contro la parete dura dietro di me. Apro gli occhi e li sbatto per cercare di focalizzare qualche inmagine, ma vedo solo il buio.
Dove sono?
Poso le mani in terra e cerco di alzarmi in piedi, ma dopo il minimo movimento mi inizia a pulsare violentemente la testa e mi accascio nuovamente al suolo.
Decido quindi di strisciare, cominciando a toccare qualsiasi cosa io abbia intorno, ma sento solo pietra solida.
Ad un certo punto tocco qualcosa di morbido, scorro lungo di esso fino ad arrivare a dei capelli, credo.
"Chi sei?" chiedo piano, per paura.
"N-Nick?" domanda mia sorella quasi singhiozzando.
"Si. Sono io." rispondo con tono sollevato e senza aspettare che possa ribattere, la stringo forte. Se c'è lei, non importa di niente.
In un attimo una luce si accende sopra di noi, è una lanterna ad olio.
"Chi va la?" quasi urlo.
Il piccolo lume si muove e va ad illuminare un volto. Mi vengono i conati di vomito non appena capisco di chi si tratta.
È un troll, la faccia sporca e ricoperta di peluria come il corpo, il naso grande e la pelle ruvida... non voglio immaginare il suo odore.
"Benvenuti, ragazzi." una voce parla dal nulla e fisso l'essere, ma è immobile, non proviene da lui.
Un istante dopo si accende un altro lume, questa volta più abbagliante e spunta un uomo dal nulla: ha la toga nera e le orecchie a punta, il volto mai visto prima, ricoperto di un ghigno soddisfatto.
"Violet, Nicholas." fa un cenno con la testa ad entrambi e vedo la faccia di mia sorella rimpirsi di terrore.
E questo chi è?
"Chi sei?" urla Violet in preda al terrore, aumento la strinta sulla sua mano.
"Volete proprio saperlo?" respira pesantemente come se si stesse preparando a recitare un opera.
"Mi chiamo Demon, conoscevo i vostri genitori ed eravamo amici. O almeno, per loro lo ero, io li ho sempre odiati... erano ricchi, la loro carica era importante e io rodevo nel vederli così felici ed innamorati." sputa l'ultima parola come se fosse veleno.
"Ero il loro migliore amico e visto che non avevano eredi, il posto lo avrebbero assegnato a me. Ma poi, un giorno, vostra madre rimase incinta e tutto il mio piano fallì miseramente. Dovevo essere sicuro del mio futuro, ed il modo migliore era iniziare da loro..."
Sento Violet irrigidirsi violentemente accanto a me e poi staccare la presa, quando pronuncia le ultime due parole. Anche nella penombra riesco a vedere i suoi occhi azzurri percorsi dalla rabbia.
Si alza con un movimento scattoso e talmente rapido che non riesco a fermarla e si avventa contro di Demon, bloccandolo dal parlare.
"Brutto stronzo! Hai ucciso i nostri genitori!" sta tremando, lo vedo benissimo.
Prima che possa raggiungerlo, quattro grandi mani la afferrano per le braccia, sollevandola... non mi ero reso conto che ci fossero altre guardie.
Lei continua a scalciare e ad urlare, le lacrime le inondano il viso e sento il mio cuore stringersi.
"Tranquilla, sarà rapido e indolore." sorride malvagiamente l'uomo e vedo qualcosa balenare nel buio.
Mi rendo conto che è l'ago di una siringa, lo stanno iniettando a mia sorella, lei che non reagisce nemmeno.
Inizio a dimentarmi senza successo. Prima che possa rendermene conto sento una puntura sul braccio e le forze abbandonarmi poco a poco... i miei occhi vanno chiudendosi lentamente.
L'ultima cosa che vedo è qualcosa che non avevo notato prima, qualcuno accasciato nell'angolo opposto al mio.
Jennifer.
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Sera!
Ebbene si, cel'ho fatta ad aggiornare!Cosa vi aspettate dal prossimo capitolo? Cosa pensate succederà?
Sinceramente questo mi piace particolarmente, sono abbastanza soddisfatta.
Detto ciò, sono quasi a 10k e sto saltando di felicità... GRAZIE.
Ricordatevi, come sempre, di votare e commentare, seguitemi anche su @Clareswings (twitter).Baci,
I_saw_them.
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"Non Servono Le Ali Per Volare 2" [SEQUEL]
FantasyI nostri amici sono tornati, li aspetta una nuova vita. Riusciranno a superare le loro paure? Avranno la felicità ancora a lungo? Il male è stato sconfitto o tornerà di nuovo? Sequel di "Non Servono Le Ali Per Volare".