THIRD CHAPTER

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TRE ANNI DOPO SONO QUI: CON LA TESTA INCASINATA E UN SEGRETO DA SVELARE

A volte avrei solo bisogno di un abbraccio,

Magari forte,

Magari suo

Sono passati tre anni dal nostro incontro ma tra di noi c'è sempre la stessa complicità, non è mai cambiato niente perché siamo sempre state sincere l'una con l'altra.

Giusy è sempre la solita sbruffona che ha sempre la battuta pronta. Alessia invece è sempre la ragazza timida e introversa ma è anche quella che non si perde mai una festa. Annabelle. Cosa posso dire di lei? Per parlare di lei ci vuole forza e "fegato" perché anche solo provarla a descrivere è difficile. È un mix di emozioni, può amarti e odiarti contemporaneamente, riesce ad essere dolce ma anche terribilmente stronza. Annabelle è Annabelle non ha bisogno di niente e di nessuno, è colei che ti distrugge solo guardandola. Elisa è da sempre la più saggia ma soprattutto è quella che ci evita tanti guai facendoci ragionare.

19 SETTEMBRE 2018 ( RIFERIMENTO I CAPITOLO)

Quella sera decisi di raccontare a tutte loro di Ryan e di cosa fosse accaduto. Nessuna di loro mi ha giudicata come pensavo anzi mi hanno appoggiata e sostenuta, l'unica cosa che mi dissero è stata di stare molto attenta perché i ragazzi come lui ti rubano l'anima e il respiro.  Diedi ascolto alle loro parole  e le proposi di rimanere a casa per dormire tutte insieme, loro accettarono e mi dissero " ti vogliamo bene piccolina", ma naturalmente questo momento di pura dolcezza venne interrotto da Annabelle che aggiunse bruscamente "Basta mi stanno venendo le carie ai denti con tutta questa dolcezza", scoppiammo a ridere e ci addormentiamo in un sonno profondo.

OGGI 26 SETTEMBRE 2018

Oggi è una bellissima giornata anche piuttosto calda devo dire, per questo faccio una videochiamata di gruppo con le altre e le propongo di andare a scuola a piedi; loro accettano dicendomi però che dobbiamo avviarci dieci minuti prima del solito.

Alle 7:30 ci incontriamo davanti al parco privato vicino casa di Annabelle. Io sono arrivata in anticipo come sempre. Mentre le aspetto seduta sulla panchina sento improvvisamente un urlo dietro di me, sono Annabelle e Giusy che mi stanno chiamando

"Brooo vieni qua dobbiamo dirti una cosa".

Mi incammino verso di loro e mi dicono " Ale ed Eli oggi saltano scuola perché nessuna delle due ha studiato e fingono un mal di pancia", io annuisco.

Arrivate a scuola Giusy mi guarda e mi dice:

"Sofì per qualsiasi cosa mandaci un messaggio mi raccomando" io l'abbraccio ma Annabelle mi sussurra all'orecchio:

" Ryan è seduto sulle scale" poi continua "Sofì guardami" il mio sguardo è perso e impaurito, lei mi guarda e continua " lui non ha il pieno controllo su di te, non è nessuno, affrontalo non perderti a guardarlo" mi dici, io le rispondo "si Annabelle, se mi dice qualcosa lo affronto, promesso" lei ribatte "Sofì non farti intimorire da uno stronzetto, adesso andiamo forza" la guarda e le dico "si, andiamo".

Sto per salire le scale e mi ripeto che non devo guardarlo per niente al mondo, sento di aver paura ma per una volta ascolto Annabelle e salgo le scale senza timore. Sembra che lui non mi sta guardando (per fortuna)... Oddio no, ha appena alzato lo sguardo e io non riesco a non guardarlo. Lo guardo e il mondo si è fermato, lo guardo e so di essermi persa ma adesso devo camminare oppure mi prenderà per pazza.

Le altre ormai sono andate in classe e io sto camminando in corridoio.

No, non ci posso credere ho dimenticato il libro di fisica a casa. E adesso? Intanto vado in classe e spero di non trovare Ryan perché altrimenti penso che cambio posto. Entro in classe e lui non c'è.

L'altra metà di me [COMPLETATA] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora