SEVENTH PART

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MI PRESENTO, SONO RYAN QUESTO É IL MONDO SECONDO I MIEI OCCHI

*NOTA BENE: IN QUESTO CAPITOLO É RYAN A PARLARE IN PRIMA PERSONA

SONO RYAN FORXS...

Sono Ryan Forxs e ho diciassette anni. Sono Pugliese ma vivo a Monfalcone con mia madre: dico mia madre perché mio padre non può essere considerato tale essendo un ubriacone seriale che la picchiava di continuo. Adesso si sono lasciati e lui è abbastanza lontano da noi altrimenti l'avrei distrutto: nessuno deve toccare mia madre, la difenderò sempre in ogni circostanza.

Mi sono trasferito in questa città all'età di dieci anni, nei primi anni scolastici ero un bambino timido e impaurito di qualsiasi cosa. Non avevo molti amici e ho subito tre anni di bullismo per questo non volevo aprirmi con nessuno e preferivo stare da solo nelle quattro mura domestiche . Inizialmente ero molto ubbidiente, brillante a scuola e adoravo leggere. Le cose cambiarono quando arrivai in terza media: iniziai ad alzare la testa e a non abbassarla più, nessuno mi doveva mancare di rispetto e tutto d'un tratto mi sono ritrovato con una marea di amici e pieno di ragazze che mi ronzavano intorno.

Iniziai a praticare sport come il calcio, basket e corsa. Il mio aspetto cambiò radicalmente, ero diventato quello che sarei voluto essere da grande: lo stronzo con il fisico perfetto e gli addominali scolpiti. Con il tempo mi allontanai da mia madre, iniziai ad uscire e a tornare dopo due o tre giorni, nonostante lei fosse sfinita io non me ne rendevo conto perché ero troppo egoista per pensare a lei e a come si potesse sentire, si accorse che in me c'era qualcosa che non andava quando trovò un pacco di sigarette nel mio giubbotto di pelle nero.

Io e lei non avevamo più il rapporto di una volta: io ero il ragazzo che fumava, andava alle feste e tornava ubriaco. lei, be lei non aveva niente che non andava. Pian piano vidi nei suoi occhi tanta delusione soprattutto quando iniziarono le risse a scuola e a causa di questo fui costretto a cambiare molti licei. Venivo continuamente espulso e dopo poco iniziarono i piercing fatti di nascosto e infine in secondo superiore feci un tatuaggio che per me rappresentava una ribellione dove vincevo contro le regole di tutto e tutti.

 Venivo continuamente espulso e dopo poco iniziarono i piercing fatti di nascosto e infine in secondo superiore feci un tatuaggio che per me rappresentava una ribellione dove vincevo contro le regole di tutto e tutti

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Passando il tempo e cambiando scuola di continuo persi un sacco di amici ma l'unico che davvero per me c'è sempre e mi segue in ogni mia scelta è Nicolas: a lui devo la mia retta via, il mio smettere di toccare alcool e fumo. Lui è il figlio perfetto che però trasgredì le regole facendo dei piercing con me per farmi compagnia, diceva "Ryan io e te non ci separeremo mai te lo prometto" con lui ci divido tutto dalla palestra ai miei pensieri. Io e lui siamo per certi versi opposti: lui timido, gentile e simpaticissimo... io: stronzo, apatico e pieno di guai.

Quando iniziai a frequentare la mia attuale scuola avevo architettato altri problemi da causare ma qualcosa cambiò... quando entrai in quella classe notai un viso tenero e innocente che sarei stato pronto a ingannare con i miei modi. Mi sono seduto vicino a lei notando la sua indifferenza ma anche timore di me: già dal primo giorno quando sfiorai per caso la sua mano sentii il suo tremore e quando incrociai i suoi occhi qualcosa in me cambiò avevo perso tutti i piani, avevo dimenticato tutte le cazzate che volevo fare ma non riuscivo e ancora non capisco lei per me cosa sia.

L'altra metà di me [COMPLETATA] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora