Con il funerale era finito tutto, pensò Emily, guardando allontanarsi le poche persone intervenute. Ogni traccia materiale dei suoi genitori era ormai sotto terra. Rabbrividì, era stata un'estate insolitamente fredda e il mese di settembre non era certo migliore, molte coltivazioni erano rovinate e molti allevatori avevano subito perdite, come era successo alla sua famiglia. Probabilmente per quello e per altri motivi che non le erano chiari e di cui in quel momento non le importava niente doveva lasciare la casa in cui aveva vissuto; sarebbe stata affidata al fratellastro della madre, Mr Davies, un parente di cui aveva scoperto l'esistenza in quel frangente perché non era mai stato a trovarli e nessuno le aveva mai parlato di lui.
«Venite Emily» la sollecitò Mrs Otwortson. La donna, nonostante la corporatura imponente si mosse svelta e la ragazza la seguì senza parlare. Sarebbe stata ospite sua e del marito, alla canonica, fino all'arrivo dello zio.
«Domani vi aiuterò a preparare le vostre cose, così quando giungerà Mr Davies sarete pronta» le disse Mrs Otwortson camminando. «Siete proprio sicura di non conoscerlo?»
Miss Emily Harrison scosse il capo, non sapeva niente di lui e non aveva voglia di parlare. Mrs Otwortson continuò comunque a chiacchierare, convinta di distrarre in quel modo la giovane.
Più tardi, dopo che Emily si fu ritirata in camera, ripeté al marito i propri dubbi: «Questo Mr Davies sarà in grado di prendersi cura di una fanciulla come Miss Harrison? Sua madre non ha mai nemmeno accennato al fatto di avere un fratellastro, di sicuro non correva buon sangue fra loro.»
«È il suo parente più prossimo, forse l'unico ed è stata una fortuna aver trovato fra i documenti di Mr Harrison la lettera che ci ha rivelato la sua esistenza. Provvedere alla nipote è suo compito.»
«E se non fosse un gentiluomo? Magari non è una persona raccomandabile ed è per questo che la sorella lo ha tenuto lontano dalla famiglia.»
«Speriamo che non lo sia, mia cara» rispose Mr Otwortson quietamente.
La moglie sospirò: «Un vero peccato che una ragazza tanto educata e graziosa, perché è davvero graziosa con quei capelli biondi e i tratti così fini, sia anche troppo povera. Sua madre avrebbe dovuto seguire il mio consiglio e cercarle un marito già più di un anno fa. Ha compiuto i diciannove, adesso, è quasi una zitella. E dovrà far passare il periodo di lutto prima di mostrarsi in società, sempre che lo zio possa portarla in società, e allora sarà ancora più vecchia e se lui non potrò assegnarle una dote nessuno chiederà di sposarla.»
Mr Otwortson non replicò, in parte perché d'accordo con Mrs Otwortson,in parte per non darle modo di aggiungere troppo altro, anche se non riteneva Miss Harrison tanto vecchia. Era dispiaciuto per la ragazza ma non vedeva l'ora di affidarla a chi di dovere. Non aveva avuto figli e di questo si rammaricava ma non desiderava occuparsi di quelli degli altri, non più di quanto gli spettasse in virtù del ruolo che ricopriva.
«Dove vive Mr Davies?» chiese ancora Mrs Otwortson.
«Nel Hertfordshire, come vi ho detto. Non so altro.»
Mrs Otwortson sospirò di nuovo: «Quando arriverà dovete chiedergli come conta di condursi con la piccola Emily e cosa intende fare per lei.»
«Dovete decidere, mia cara, se la ragazza è vecchia o piccola» osservò il pastore divertito.
«Non prendetevi gioco di me. S'intende che è giovane per vivere con uno scapolo, anche se suo zio. Dovete accertarvi che Mr Davies si comporti secondo le convenienze.»
«Farò il possibile» promise, con l'intento di arginare le preoccupazioni, peraltro giustificate, della moglie. Evitò di sottolineare che lo zio sarebbe stato libero di decidere a suo piacimento, qualunque fosse l'opinione sua o di Mrs Otwortson.
STAI LEGGENDO
Emily * una storia Regency
ChickLitUna storia rosa ambientata nel periodo Regency. Emily è orfana e da un anno vive con lo zio, che non si occupa di lei fino a che non decide di darla in moglie a un ricco gentiluomo, più vecchio di lei. Emily è innamorata del giovane WIlliam, che la...